Londra, aeroporto di Gatwick riaperto dopo lo stop per i due droni | Due arresti
La polizia crede che si tratti di un'azione deliberata, e ancora non è riuscita ad acciuffare l'operatore. Oggi si stimava un traffico di 110.000 passeggeri su 760 voli, ci vorranno giorni per ripristinare la normalità.
Aggiornamento 22/12
La Polizia del Sussex ha annunciato l'arresto di due persone nell'ambito delle indagini relative al presunto utilizzo criminale di due droni che ha comportato la chiusura dell'aeroporto nelle giornate del 20 e 21 dicembre. Queste le parole del Sovrintendente James Collis:
Gli arresti di stanotte sono il risultato della nostra determinazione nel mantenere la sicurezza pubblica, ogni linea della nostra indagine rimarrà aperta fino a quando non saremo sicuri di aver mitigato ulteriori rischi per la sicurezza dei passeggeri.
Aggiornamento 21/12
L'aeroporto di Gatwick è finalmente tornato alla "normale" operatività – nel senso che gli aerei atterrano e decollano a ritmo regolare, ma ci vorrà tempo per riassorbire tutti i ritardi e le cancellazioni di oltre un giorno di chiusura. I piloti dei droni non sono ancora stati acciuffati, e le ricerche continuano. Rischiano fino a 5 anni di carcere.
Friday 09.30: Gatwick's runway is now available and aircraft are arriving and departing. There are knock-on delays and cancellations to flights and we strongly recommend that you check the status of your flight with your airline before setting out for the airport today. pic.twitter.com/W35C46TpNp
— Gatwick Airport LGW (@Gatwick_Airport) 21 dicembre 2018
Articolo originale – 21/12
L'aeroporto di Gatwick, a Londra, è chiuso da ieri sera per colpa di due droni, che invadono periodicamente lo spazio aereo vicino alla pista di decollo e alla torre di controllo. Il periodo pre-vacanze è delicatissimo per quello che è già uno degli aeroporti più trafficati d'Europa: secondo le stime solo oggi dovrebbero partire 110.000 passeggeri su 760 voli. Potrebbero volerci alcuni giorni per tornare a una situazione di normalità.
Non si sa chi sia l'operatore (o gli operatori) dei droni, né perché sia così risoluto nel provocare scompiglio a Gatwick. La polizia al momento crede che si tratti di un'azione deliberata, non di un incidente; al tempo stesso non crede che si tratti di terrorismo. I droni sono stati avvistati la prima volta ieri sera, verso le 22 (ora locale), il che ha attivato un immediato blocco di tutte le partenze e gli arrivi; nel corso della notte le attività sono riprese, ma per poco, a causa di nuovi avvistamenti. La polizia dice che ogni volta che si avvicinano all'operatore, il drone sparisce e poi ricompare quando l'aeroporto è quasi pronto a riaprire.
1/2 Thurs 09.15: All flights to and from Gatwick are suspended due to ongoing drone activity activity around the airport. Unfortunately, there are significant delays and cancellations to all flights today.
— Gatwick Airport LGW (@Gatwick_Airport) 20 dicembre 2018
L'ultimo aggiornamento dell'account Twitter ufficiale dell'aeroporto è di un'ora fa, e dice che i voli sono ancora sospesi. Nel frattempo, tocca agli aeroporti limitrofi – Heathrow, Luton, Manchester – sobbarcarsi il traffico in surplus; in alcuni casi è stato necessario dirottare dei voli fino ad Amsterdam e addirittura Parigi.
Non è il primo caso di problemi generati dai droni in aeroporto, ma è probabilmente uno dei più importanti successi finora – più che altro per la sua durata e il numero di passeggeri coinvolto. Quasi tutti i Paesi hanno leggi che vietano di far volare i droni in prossimità di un aeroporto; nel caso del Regno Unito, bisogna tenersi ad almeno un chilometro di distanza dal perimetro dell'aeroporto, e non si può superare l'altitudine di 120 metri.