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W Series: la Formula 1 si tinge di rosa con un campionato per sole donne

Una serie per aiutare le donne a raggiungere la Formula 1

W Series: la Formula 1 si tinge di rosa con un campionato per sole donne
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 10 ott 2018

Da oggi il panorama del Motorsport internazionale si arricchisce di una nuova serie supportata dall'ex pilota di Formula 1 David Coulthard e dal designer Adrian Newey. Con la W Series l'obiettivo è chiaro: aiutare le donne a raggiungere la Formula 1, competizione a cui non partecipa nessun esponente del gentil sesso dal lontano 1976

L'idea di una serie tutta al femminile non è nuova, sebbene sia stata più volte messa in discussione in passato proprio dalle esponenti femminili, convinte che una serie separata avrebbe ulteriormente ostacolato una sana competizione tra uomini e donne. 

Per Coulthard non esiste alcun motivo per cui una donna non possa gareggiare con successo anche ai massimi livelli: 

Per essere un pilota di successo occorre essere abili, determinati, competitivi, coraggiosi e fisicamente in forma, non serve possedere livelli di forza estrema come invece succede in altri sport. Al momento, tuttavia, le ragazze tendono a raggiungere una sorta di 'soffitto di vetro' al livello della GP3 o della Formula 3, spesso più a causa della mancanza di fondi che non di talento. Ecco perché è necessario un campionato riservato esclusivamente alle donne, per creare un habitat competitivo e costruttivo in cui i piloti saranno in grado di dotarsi delle competenze necessarie per fare il passo successivo nelle categorie più importanti e confrontarsi alla pari con i loro rivali maschili.

Non è dello stesso parere l'ex pilota IndyCar Pippa Mann, che ha criticato l'annuncio sostenendo che la W Series sia un passo indietro per tutte le donne. Sul proprio profilo Twitter, infatti, la Mann scrive: 

Che triste giornata per gli sport motoristici. Chi dice di voler finanziare le corse per sole donne sta solo scegliendo di emarginarle, invece che di sostenerle. Sono profondamente delusa nel vedere un così storico passo indietro nella mia vita.

Di seguito il commento della CEO Catherine Bond Muir:

La nuova categoria, che mette in palio un montepremi di un milione e mezzo di dollari (cifra utile per finanziare un'eventuale carriera in Formula 1) vedrà l'utilizzo di monoposto Tatuus (le stesse della Formula 3), tutte uguali tra loro. Nessuna sponsorizzazione è prevista per le ragazze, che dovranno dunque dimostrare le proprie abilità durante un lungo processo di selezione.

Il calendario della Serie, che debutterà a maggio 2019, prevede sei appuntamenti, ognuno con una gara di 30 minuti. Al momento le gare si terranno in Europa, ma è già prevista una futura espansione del calendario anche in America, Asia e Australia.

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