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Auto elettriche in Europa, solo il 5% si ricarica con le colonnine pubbliche

L'attenzione è tutta sui sistemi di ricarica rapida

Auto elettriche in Europa, solo il 5% si ricarica con le colonnine pubbliche
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 7 set 2018

Sebbene le infrastrutture di ricarica abbiano un ruolo fondamentale per incentivare l'adozione della mobilità elettrica, è anche vero che bisogna capire se si parla di ricarica tradizionale o di ricarica rapida. Il primo caso è quello delle colonnine definite come "public chargers", che si trovano solitamente in centro città o in alcune catene di supermercati. Ebbene, secondo uno studio effettuato dall'ente Transport & Environment, nell'Unione Europea questo tipo di infrastrutture viene utilizzato dai proprietari dei veicoli elettrici solamente nel 5% delle situazioni di ricarica.

I limiti delle colonnine pubbliche

Il motivo sta nella posizione ma soprattutto nella bassa potenza erogata (inferiore a 22 kW), che si traduce in tempi eccessivi per poter completare un ciclo di ricarica. 

Secondo la ricerca il mercato dell'elettrico, nel suo processo di maturazione, farà sempre meno affidamento alle colonnine pubbliche, virando verso quelle "fast charging", definizione che sta ad indicare tutte quelle soluzioni in grado di garantire un'erogazione di energia sufficiente per annullare l'ansia da autonomia che tanto preoccupa chi guida (o ha intenzione di guidare) un veicolo elettrico. Una colonnina "fast" oggi ha una potenza di almeno 50 kW, sufficiente di ricaricare totalmente una Volkswagen e-Golf in circa un'ora. 

Nonostante questo, T&E ritiene che sia comunque necessario che le istituzioni continuino a proporre questo tipo di colonnine, anche solo per incoraggiare gli indecisi a passare alla mobilità elettrica. 

I numeri delle colonnine in UE

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Attualmente, in Europa settentrionale e occidentale, oggi il rapporto tra veicoli elettrici circolanti e punti di ricarica è di 5 a 1, meglio di quanto non raccomandi la Commissione Europea (10 a 1). Inevitabilmente, l'incremento del numero di veicoli elettrici porterà a rispettare questo rapporto 10:1 nel 2020, quando i punti di ricarica saranno circa 220.000.

Entro l'inizio del prossimo decennio si prevede che 1.000 di queste colonnine saranno di tipo "ultra fast": con una potrenza che varierà tra i 150 kW e i 350 kW, sarà possibile percorrere circa 400 km dopo soli 15 minuti di ricarica. Una buona "qualità della vita" è possibile comunque anche con colonnine da 50 kW, oggi presenti con circa 2.500 unità e destinate a raddoppiare nel 2020. Un numero sufficiente a garantire la presenza di un punto di ricarica ogni 34 km, nell'ambito delle linee guida della strategia TEN-T Core Network.

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