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In forte perdita Didi Chuxing, la "Uber" cinese finanziata da Apple

Nella prima metà del 2018 dovuto spendere 1,7 miliardi di dollari in sconti e sovvenzioni per passeggeri e autisti, al fine di contrastare la concorrenza cinese sempre più agguerrita. Ci sono poi i problemi di natura legale, oltre a un paio di eventi di cronaca nera che hanno generato una pessima pubblicità.

In forte perdita Didi Chuxing, la "Uber" cinese finanziata da Apple
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Francesco Rizzà
Francesco Rizzà
Pubblicato il 7 set 2018

Didi Chuxing, società cinese di ride hailing stile Uber e Lyft, sarebbe in difficoltà finanziarie a causa di una concorrenza sempre più forte e una serie di indagini governative. Secondo fonti ben informate di Bloomberg, Didi avrebbe perso ben 585 milioni di dollari nei soli primi sei mesi del 2018.

Le fonti dicono che la società, che non è mai stata in attivo negli ultimi sei anni, nella prima metà del 2018 dovuto spendere 1,7 miliardi di dollari in sconti e sovvenzioni per passeggeri e autisti, al fine di contrastare la concorrenza cinese sempre più agguerrita. Ci sono poi i problemi di natura legale, per quanto siano condivisi da un po' tutte le aziende che operano nel settore del ride hailing.

Chi ha seguito le vicissitudini di Uber in questi anni si potrà fare un'idea piuttosto precisa, ma Didi ha avuto altri problemi dalla risonanza pubblica molto più ampia: la morte di due passeggeri, apparentemente causate da due guidatori. L'app è rapidamente scomparsa dalla classifica delle app più scaricate dall'App Store cinese, e sui social è partita una campagna #deleteDidi. La società ha dovuto mettere in pausa alcuni piani di espansione per concentrarsi sul rafforzare le proprie politiche di sicurezza e controllo.

Didi è una sorta di "osservata speciale" anche perché è finanziata da Apple, che all'inizio del 2016 (qualche mese prima che Google finanziasse Lyft) ci ha investito ben un miliardo di dollari. Didi aveva anche aperto un centro di ricerca e sviluppo a Mountain View, California, vicino al presunto laboratorio presso cui Apple sviluppava la sua auto a guida autonoma Project Titan. Si era quindi assunto che Didi avesse un ruolo nell'impresa – ruolo che naturalmente non è mai stato confermato da fonti ufficiali.

A prescindere da Titan, i rapporti tra Apple e Didi sono comunque stretti: Tim Cook scrisse un breve ma lusinghiero articolo sulla fondatrice di Didi (Jean Liu, in foto con Tim Cook in apertura dell'articolo) per la rubrica delle 100 persone più influenti di Time Magazine, edizione 2017.

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