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Lotus Elise: perché si chiama così?

Non tutti sanno che Elise deriva da Elisa Artioli, nipote del CEO di Lotus all'epoca del lancio della sportiva compatta

Lotus Elise: perché si chiama così?
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 3 ago 2018

Il nome Elisa Artioli non vi dice nulla? Beh, siete in buona compagnia. Ma non ditelo agli appassionati Lotus. Perché proprio il nome della 25 enne italiana è stato d'ispirazione per la scelta di Lotus di chiamare Elise la propria sportiva compatta lanciata nel 1995, un modello divenuto poi il simbolo della casa inglese negli anni a venire.

Il motivo è semplice: Elisa Artioli è la nipote di Romano Artioli, nel 1995 CEO di Lotus, all'epoca sotto l'ala della holding Bugatti International. Il lancio della Lotus Elise, avvenuto 23 anni fa, è stato associato all'immagine "che più fresca non si può" di una bambina di due anni dal futuro radioso. Oggi, la "musa ispiratrice" è una studentessa di Architettura, di cui si è parlato nel 2017 in quanto, insieme al nonno, è stata promotrice di un progetto di laurea per il rilancio dello stabilimento Bugatti di Campogalliano.

Lotus, invece, non se l'è passata proprio benissimo in questi anni: la holding di Artioli dichiara bancarotta nel 1995, Bugatti viene acquisita dal Gruppo Volkswagen e Lotus, dopo un anno, passa sotto il controllo della società malese Proton. Protagonista di un massiccio piano di rilancio nel 2010 (che doveva portare sportive tutte nuove, un SUV e una citycar), Lotus deve poi fare i conti con una crisi dell'auto senza precedenti. A parte qualche piccola "sorpresa", come la Lotus 3-Eleven, il costruttore sta proseguendo a suon di serie speciali ed evoluzioni dei modelli Elise, Exige ed Evora, ma con l'acquisizione, nel 2017, da parte dei cinesi di Geely, Lotus può finalmente sperare in un futuro dove i prodotti non mancheranno.

A 23 anni di distanza, Lotus sfoglia l'album dei ricordi e tira fuori dal cassetto quella foto, scattata nel 1996, che ritrae la piccola Elisa in posa insieme al nonno in compagnia, neanche a dirlo, di una Lotus Elise rossa nuova fiammante, tra l'altro il primo esemplare che ha messo piede fuori dallo stabilimento produttivo di Hethel. 

Oggi, Lotus ricorda quel giorno invitando Elisa a posare nuovamente vicino a una Lotus Elise, sempre rossa ma caratterizzata dal numero di telaio 002. Non è mancata, infine l'occasione per la ragazza di percorrere qualche giro sulla celebre pista di Hethel a bordo delle ultime novità della gamma (in attesa della nuova Elise e del primo SUV, entrambi attesi all'inizio del prossimo decennio), una Lotus Exige Sport 410 e una Evora GT410 Sport.

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