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Con Mark One la stampa 3D entra nei box del WorldSSP

Per la prima volta nei box della MotoGP arriva una stampante 3D

Con Mark One la stampa 3D entra nei box del WorldSSP
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 23 mag 2018

L'additive manifacturing entra per la prima volta nei box del campionato mondiale Supersport e lo fa a gamba tesa con Mark One, azienda di Cesena specializzata nello sviluppo e nella produzione di stampanti 3D professionali. Grazie ad una partnership stretta con il team ufficiale GRT Yamaha – attuale campione in carica – una stampante 3D entra a far parte degli strumenti utilizzati dalla squadra italiana.

Una stampante che consente al team di realizzare, in tempo reale, componenti che vengono poi implementati sulla moto in gara: questo riduce i costi ma soprattutto i tempi di produzione, agevolando il lavoro della squadra. Inoltre – ma questo fa parte della lista dei vantaggi di questa tecnologia – la stampa 3D permette una possibilità di personalizzazione a 360 gradi del pezzo, data dalle geometrie complesse e dai materiali innovativi che si possono abbinare.

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Tutto questo in un'ottica che potrebbe presto smarcarsi dalla destinazione prettamente prototipale della stampa 3D, arrivando ad interessare settori che fino a poco tempo fa non avrebbero mai contemplato l'ingresso di tale tecnologia. Non parliamo del motorsport, dove in fin dei conti la produzione rimane limitatissima, ma piuttosto di tutti quegli ambienti nei quali la produzione in serie comporterebbe dei costi non più giustificabili. 

Un esempio ve lo abbiamo dato negli scorsi mesi, quando Porsche ha ufficializzato l'adozione della stampa 3D come tecnologia utile per la produzione di ricambi per auto d'epoca (o veicoli prodotti in serie limitatissime). Rimanendo in ambito automotive, di recente Bugatti ha presentato la prima pinza freno realizzata tramite produzione additiva di una particolare lega di titanio. Per non parlare poi delle innumerevoli applicazioni possibili al di fuori del settore dei trasporti, tra cui per esempio quello biomedico.

Flessibilità, riduzione dei costi e velocizzazione dei processi: così la stampa 3D vuole rivoluzionare il motorsport.

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