Dyson: dall'aspirapolvere all'auto elettrica con batterie allo stato solido
Il pionere dell'aspirapolvere non molla e annuncia un investimento da 2,3 miliardi di euro nello sviluppo di auto elettriche.
Intenzionato a lanciare una gamma di auto elettriche dall'autonomia estesa, il famoso costruttore di aspirapolvere Sir. James Dyson ha dichiarato al Financial Times di voler investire 2 miliardi di sterline (circa 2,3 miliardi di euro) per sviluppare la prima vettura elettrica, di cui un miliardo andrà nella produzione di batterie allo stato solido.
L'obiettivo del pionere dell'aspirapolvere è quello di lanciare tre modelli, il primo nel 2020 o 2021. Le batterie allo stato solido, di cui l'azienda possiede approfondite conoscenze, saranno il punto di partenza. Tuttavia mancherebbe l'impianto di produzione e il Paese dove ospitarlo. Al momento, oltre alla Gran Bretagna, si parla di Cina, Malesia e Singapore. Quest'ultimo, come indicato dal Financial Times, avrebbe la priorità, ma non scordiamoci della Cina: il primo mercato mondiale delle auto a zero emissioni.
Secondo quanto riportava AutoExpress qualche mese fa, l'azienda (ma ormai è il caso di definirla "costruttore") conta già più di 400 persone coinvolte nel progetto da quasi due anni.
A causa della natura innovativa del powertrain elettrico, la gamma di vetture elettriche firmate Dyson sarà realizzata su una piattaforma sviluppata ad hoc, una soluzione che lascerà parecchio margine sia ai tecnici sia ai designer per realizzare un veicolo mai visto prima. Su questo non c'è da stupirsi: del resto, Dyson ha fatto lo stesso anche con gli aspirapolvere…