Uber: in arrivo il bike sharing con JUMP
Il Bike Sharing di Uber è realtà grazie ad una partnership con JUMP, per ora solo negli USA
Prima o poi era naturale che succedesse: Uber scende dall'auto e sale sulle biciclette di JUMP, creando il suo primo servizio di bike-sharing da affiancare a quelli di ride sharing UberX e UberBLACK e di car pooling Uber POOL. In tutti i casi, l'idea è quella di portare a destinazione le persone nel massimo comfort e ad un prezzo competitivo.
A partire dalla prossima settimana, le biciclette arancioni a pedalata assistita di JUMP potranno essere prenotate dall'app di Uber con il nuovo servizio Uber Bike. Per il momento si tratta di un progetto pilota, limitato a sole 250 biciclette nella città di San Francisco, ma è altamente probabile che il servizio possa prendere in altre città del mondo, a maggior ragione in quelle italiane, dove le esigenze di spazio potrebbero far preferire una bicicletta ad un'automobile.
L'utilizzo del servizio è semplice e funziona esattamente come tutti gli altri servizi di bike sharing di tipo free-floating (per intenderci, quelli che consentono di ritirare e consegnare le biciclette ovunque all'interno di una zona prestabilita, un po' come avviene con le biciclette di Mobike). Chi è interessato ad una bici dovrà toccare l'opzione "bici" nel menu dell'app situato nell'angolo in alto a sinistra della schermata principale. Da lì, è possibile vedere le biciclette nelle vicinanze e prenotarne una.
Disegnate per durare nel tempo, le biciclette di JUMP si distinguono per la livrea arancione, il telaio con batterie e motore per la pedalata assistita integrati e gli accessori come il cestino anteriore, il portapacchi posteriore e il campanello di sicurezza. A San Francisco e a Washington DC, dove attualmente il servizio JUMP è attivo, i prezzi si attestano a 2 dollari ogni mezz'ora.