Aston Martin Vantage: ritorna la sportiva di classe
La sportiva di accesso alla gamma del costruttore inglese ha una linea classica, sobria ed essenziale, ma sotto batte un V
Dopo l'ultima, iconica generazione disegnata da Henrik Fisker, era difficile per Aston Martin riuscire a realizzare qualcosa di altrettanto iconico, dal design sportivo senza scadere nel già visto. Eppure, a Gaydon ci sono riusciti. La nuova generazione di Vantage è qui e la possiamo ammirare nelle prime immagini ufficiali diramate dalla casa, caratterizzate da due esemplari, uno giallo e uno grigio.
Al culmine di una dinastia di Vantage iniziata nel lontano 1951 (per una versione particolarmente performante della DB2), la Vantage del 2017 è un modello progettato al 100% in seguito alla partnership industriale con Daimler, che ha contribuito alla fornitura del motore 4.0 V8 biturbo, dell'impianto infotainment e di buona parte dell'elettronica di bordo.
Fuori, però, siamo di fronte ad una vera sportiva inglese nella sua massima espressione: le linee sono essenziali, fluide, prive di eccessi, mantenendo l'iconicità e i pochi tratti stilistici che rendono uniche le Aston Martin, come la calandra anteriore a trapezio rovesciato, i gruppi ottici posteriori sottili e il caratteristico terzo volume appena accennato dalle sapienti matite dei designer.
Sobrietà ed eleganza in stile British
Forme scolpite dal vento, come suggeriscono le appendici aerodinamiche davanti, lateralmente e dietro, per una presenza su strada da vera Aston Martin. Forse solo il frontale poteva essere caratterizzato maggiormente nei gruppi ottici, molto sottili e poco scenografici. Ma forse la peculiarità della Vantage è proprio questa: essere sobria ed elegante, pur mantenendo una certa importanza su strada.
Tornando al design aerodinamico, in Aston Martin tengono a sottolineare il lavoro fatto dai designer e dagli ingegneri, che hanno realizzato uno splitter anteriore per convogliare i flussi d'aria sotto al pianale, per poi arrivare al diffusore posteriore, una vera e propria scultura ingegneristica. Iconici anche gli sfoghi dell'aria laterali. Grazie a questi accorgimenti, la deportanza su Vantage è ai massimi livelli per il segmento di appartenenza.
Dentro, Vantage è più spaziosa, elegante e sempre ben rifinita. Adesso, poi, è diventata più tecnologica e funzionale per la vita di tutti i giorni: la plancia abbandona le linee un po'datate che vedevano uno sviluppo verticale della console centrale, accogliendo una forma a sviluppo orizzontale impreziosita da nuove bocchette dell'aria, un inedito tunnel centrale e una migliore disposizione dei comandi principali, tra cui i tasti della trasmissione automatica. Grande attenzione è stata data ai materiali, con pelle, Alcantara e Fibra di carbonio a profusione.
Leggera e affilata
La connettività di Vantage ha la sua massima espressione su un'Aston Martin, grazie all'impianto Premium Audio System, all'accesso keyless start/stop, il monitoraggio della pressione degli pneumatici, ai sensori di parcheggio con telecamera, al display da 8" dell'infotainment con collegamento bluetooth e prese USB e AUX.
Tanta tecnologia è presente anche sotto la carrozzeria di Vantage: il motore AMG 4 litri V8 biturbo sviluppa 510 CV e offre una coppia di 685 Nm tra i 2000 e i 5000 giri. Il cambio è un'automatico con convertitore di coppia ZF a 8 rapporti e la trazione è posteriore, per un peso totale di 1.530 kg a secco. Le prestazioni, quindi, sono di tutto rispetto: 0-100 in poco più di 3,5 secondi e velocità massima di 313 km/h, ulteriormente valorizzate dalla presenza del Dynamic Torque Vectoring, del differenziale posteriore elettronico e dello sterzo elettrico adattivo in funzione della velocità. Non mancano poi le sospensioni Adaptive Damping System Skyhook
La struttura della Vantage è un evoluzione del telaio in alluminio che ha debuttato sulla DB11 nel 2016, anche se qui il 70% dei componenti è completamente nuovo. La nuova generazione di Aston Martin Vantage sarà consegnata nel secondo trimestre del 2018 ad un prezzo che, in Germania, è di 154.000 euro.