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BMW DriveNow: numeri del car sharing e video intervista a Andrea Leverano

I primi 100 giorni di BMW DriveNow a Milano confermano il successo del car sharing a Milano che stabilisce un record europeo per l'azienda. In soli tre mesi, DriveNow si è espanso portando al suo interno anche l'area di Milano Linate (a dicembre) e ha

Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 28 gen 2017

I primi 100 giorni di BMW DriveNow a Milano confermano il successo del car sharing a Milano che stabilisce un record europeo per l’azienda.

In soli tre mesi, DriveNow si è espanso portando al suo interno anche l’area di Milano Linate (a dicembre) e ha visto il debutto delle prime 20 auto elettriche con la i3 aggiunta in gamma la scorsa settimana. Attivo in Europa con 11 città e 815.000 clienti, DriveNow in Italia rappresenta un segnale positivo per il Paese dato che il successo di Milano è secondo solamente a quello a Berlino.

In tre mesi sono stati registrati 150.000 noleggi totali, più di 1 milione di chilometri percorsi e una media di 4 viaggia al giorno per ogni auto, ognuno dalla durata compresa tra i 20 e i 40 minuti. Da dicembre a oggi sono poi 1.500 le corse da e per l’aeroporto di Milano Linate. In Europa sono ben 5.000 i veicoli DriveNow disponibili, di cui 860 elettriche BMW i3: i clienti registrati hanno superato invece quota 800.000 con un incremento del 42% rispetto al 2015, segno che il car sharing continua a convincere.

Grazie a questi numeri si è poi potuto condurre un primo studio in Germania, datato fine 2015 e poi confermato da un secondo studio a Vienna nello stesso anno, che ha rivelato che un veicolo in car sharing sostituisce in media cinque auto private, con un risparmio di 7.000 tonnellate di CO2 in meno. Nelle città tedesche dove DriveNow opera da tempo, il numero di auto private è sceso infatti di 5.700 unità, con vantaggi anche sul congestionamento del traffico.

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