Pininfarina passa a Mahindra: l'accordo ufficiale
Il celebre carrozziere italiano è ora di proprietà del colosso indiano Mahindra: si conclude una manovra iniziata alla fine del 2015. La tanto attesa fusione tra Pininfarina e Mahindra è cosa fatta. Lo ha annunciato l'azienda PF Holdings BV, controllata
Il celebre carrozziere italiano è ora di proprietà del colosso indiano Mahindra: si conclude una manovra iniziata alla fine del 2015.
La tanto attesa fusione tra Pininfarina e Mahindra è cosa fatta. Lo ha annunciato l’azienda PF Holdings BV, controllata di Mahindra che ha concluso un affare del valore di 150 milioni di euro. L’operazione non ha fatto altro che formalizzare un’intesa che era stata siglata nel dicembre 2015. Ora il 76% delle quote dell’azienda italiana è nelle mani degli indiani.
Bene o male? Sicuramente bene, per entrambe le parti: da una parte, l’azienda italiana potrà beneficiare dell’ingresso nelle corse, grazie all’esperienza di Mahindra nella Formula E e, in generale, per quanto riguarda la tecnologia al servizio dell’automobile; dall’altra, Mahindra potrà usufruire del know-how della storica carrozzeria italiana come arma per ampliare il proprio bacino commerciale, puntando su design e innovazione come biglietto da visita per i propri veicoli. Mahindra potrebbe poi sfruttare Pininfarina per fornire consulenze sullo sviluppo dei modelli per altri marchi automobilistici.
Insomma, Pininfarina è stata salvata da Mahindra ma, per certi versi, anche Mahindra potrà beneficiare di tante opzioni che prima non facevano parte della propria banca dati.
Dopo la fusione, il consiglio amministrazione di Pininfarina ha rassegnato le dimissioni: il nuovo board sarà nominato durante la prossima assemblea, indetta per il 3 agosto 2016. Nessuna modifica per quanto riguarda i vertici dell’azienda italiana: Paolo Pininfarina rimarrà presidente della società, così come l’amministratore delegato Silvio Pietro Angori.
Mahindra Tech – lo ricordiamo – è un colosso industriale che si occupa di automotive, engineering, industria aerospaziale, industria energetica, con un fatturato che si attesta sui 4,2 miliardi di dollari.
Il primo passo della collaborazione tra le due aziende sarà una sportiva da competizione, ispirata al prototipo H2 Speed (presentato all’ultimo Salone di Ginevra), che riporterà Pininfarina al ruolo di costruttore vero e proprio, con un modello intrigante a zero emissioni.