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6D ATS-1 Street: il casco ammortizzato salva cervello

Tutti ricordano l'incidente di Schumacher dove il caschetto ha si salvato la vita del pilota ma non è riuscito a mitigare le conseguenze dell'urto relegate alla forte decelerazione e allo scossone che la testa, e il cervello, ha preso. Non tutti sanno,

6D ATS-1 Street: il casco ammortizzato salva cervello
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Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 27 ott 2015

Tutti ricordano l’incidente di Schumacher dove il caschetto ha si salvato la vita del pilota ma non è riuscito a mitigare le conseguenze dell’urto relegate alla forte decelerazione e allo scossone che la testa, e il cervello, ha preso. Non tutti sanno, infatti, che il cervello non è fisso all’interno della scatola cranica ma, fatta eccezione per il suo fulcro, si può muovere.

E’ chiaro quindi che in caso di incidenti, tra cui quelli più violenti in moto, il casco non possa far niente per evitare le conseguenze di queste intense accelerazioni che possono portare danni cerebrali dall’entità spesso fatale.

6D ha però in programma un casco che cerca di mitigare questo fenomeno sfruttando delle sospensioni omni-direzionali (ODS) che lavorano connettendo i due strati della calotta. Il risultato è identico ad un’ammortizzazione, cosa che permette di mitigare la decelerazione subita dal cervello in caso d’impatto.

6D ATS-1 Street è quindi il primo casco da strada del produttore a sfruttare questa tecnologia già presentata nei primi mesi dell’anno (come potete vedere nel video dell’ATR-1) e sfrutta una dotazione completa grazie anche alla ventilazione con quattro prese d’aria e cinque estrattori. Inoltre saranno disponibili tre misure per la calotta esterna realizzata in fibra di carbonio. Il prezzo sarà di 895$ in USA.

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