F1: anche l´ultima è della Mercedes
Ad Abu Dhabi vince ancora Rosberg, davanti a Hamilton, per la dodicesima doppietta Mercedes. Raikkonen sul podio. Quarto posto per Vettel, dopo una gran rimonta. Fuori dai punti le Toro Rosso. Ennesimo weekend nero per la McLaren. Al martedì i test
Ad Abu Dhabi vince ancora Rosberg, davanti a Hamilton, per la dodicesima doppietta Mercedes. Raikkonen sul podio. Quarto posto per Vettel, dopo una gran rimonta. Fuori dai punti le Toro Rosso. Ennesimo weekend nero per la McLaren. Al martedì i test Pirelli per il 2016.
Strano: hanno vinto ancora le “Frecce d´Argento". E´ vero che la Ferrari si è aggiudicata tre gare grazie a Sebastian Vettel, ma il bilancio è devastante: 17 vittorie per la Mercedes, di cui 11 di Lewis Hamilton e 6 di Nico Rosberg, che ad Abu Dhabi ha raggiunto l´hat-trick con tre successi consecutivi. E tutti gli altri? Al massimo qualche podio…
La Casa tedesca ha chiaramente dominato la scena, battendo i suoi stessi record della stagione passata. Ma la prima domanda che viene in mente è: ma sarà così anche nel 2016? Difficile dirlo, è chiaro che Mercedes parte avvantaggiata, disponendo di un´eccellente base: sono già piuttosto avanti con lo sviluppo della nuova monoposto e molte innovazioni sono state testate negli ultimi round della stagione.
Per Ferrari l´obiettivo dichiarato è di stargli davanti e se ci riusciranno sarà un grande risultato. Oggi il gap con gli avversari è ancora importante e non sarà facile per lo staff tecnico guidato da Allison recuperarlo in tre mesi ma sarebbe bello che le “Rosse" potessero giocarsela ad armi pari: ci guadagnerebbe lo spettacolo, le gare sarebbero più divertenti.
E questo è il punto fondamentale: spesso ci si annoia. Anche nel corso di questo weekend parlando con addetti ai lavori, tra piloti, ex piloti, giornalisti e personaggi autorevoli del Motorsport, il giudizio è purtroppo spesso negativo.
Anche questo fine settimana che ha calato il sipario sul Mondiale di F1 è terminato nel segno della Mercedes, come per quasi tutti i nove mesi di gare. Ci si aspettava almeno la lotta tra Rosberg e Hamilton, ma non c´è stata.
Al sabato il tedesco della Mercedes ha messo a segno la sua sesta pole consecutiva grazie ad un ultimo giro praticamente perfetto, che gli ha consentito di battere il compagno di squadra di quasi quattro decimi di secondo. Ed è stata l´ennesima prima fila monopolizzata dalle W06 Hybrid, a conferma di un dominio spaventoso: se non ricordo male, quest´anno non ci sono riusciti solo a Singapore. All’ultimo giro della Q3 Raikkonen ha conquistato il terzo tempo, ma a oltre otto decimi dalla pole. Giornata invece da dimenticare per Vettel che, per un errore strategico del team, è stato eliminato dalla Q1. La squadra ha cercato di risparmiare gli pneumatici supersoft per le altre due sessioni e il quattro volte iridato è sceso in pista con quelli soft. Giunto ai margini della top 15 lo hanno rimandato dentro con le gomme supersoft e, convinti di essere ormai al sicuro, gli hanno detto di abortire il suo giro. Ma proprio in quell´istante è stato eliminato da Romain Grosjean, con la Lotus, e ciò lo ha costretto a partire dal 16° posto in griglia.
In gara ci si attendeva proprio una lotta tra i due portacolori Mercedes ma non è andata così: Rosberg è partito forte con le “supersoft" e ha preso il largo, poi al secondo stint Hamilton gli si è rifatto sotto fino ad arrivare a poco più di un secondo. Dopo la seconda sosta del tedesco, pare che il campione del mondo in carica abbia avuto una discussione piuttosto intensa con il muretto box della Stella a tre punte: avrebbe chiesto se c’era la possibilità di arrivare fino in fondo senza fare un secondo cambio ma gli è stato fatto notare che nel frattempo Rosberg gli recuperava quasi 2" al giro. Poi avrebbe tentato di chiedere le “supersoft" ma, a 13 giri dalla bandiera a scacchi, è rientrato ed è tornato in pista con le “soft". La poco comprensibile scelta di gomme nel finale da parte del team lo ha, di fatto, rimesso a distanza di sicurezza da Rosberg, non correndo così alcun rischio per il primo e secondo posto, del quale Hamilton ha dovuto accontentarsi, staccato di oltre 8 secondi. Comunque i dubbi e i sospetti di Hamilton sembrerebbero più che fondati e il britannico ha dovuto accontentarsi della piazza d´onore, staccato di oltre 8 secondi.
Rosberg, dopo sei pole position e tre vittorie consecutive, dovrà mantenere questo stato di forma per il prossimo campionato, aggiungendoci, come già detto in altre occasioni, quella “cattiveria" che con un compagno di squadra come Hamilton serve, eccome.
Sul terzo gradino del podio, ma staccato di ben 19" dal vincitore, è salito Kimi Raikkonen: il finlandese ha chiuso la stagione nel modo migliore, nonostante una seconda sosta ai box rallentata da un problema di fissaggio della gomma anteriore destra. Ha così conquistato il quarto posto nella classifica iridata, in una giornata decisamente nera per il suo avversario Valtteri Bottas.
Partito quasi in fondo allo schieramento, Sebastian Vettel ha fatto una gran bella rimonta ed è riuscito a raggiungere il quarto posto finale: è stato impeccabile nel gestire gli pneumatici “soft" nei primi due stint e dopo il secondo pit stop, è rientrato al 6° posto e con le “supersoft" ha avuto la meglio su Daniel Ricciardo della Red Bull e Sergio Perez della Force India.
Con questa ennesima performance del quattro volte iridato si chiude la prima stagione dell´era Marchionne gestita da Arrivabene, che a fine gara ha ringraziato tutti, dal primo all´ultimo. Il bilancio è positivo: oltre alle tre vittorie del tedesco ci sono gli altri suoi dieci podi e i tre di Raikkonen.
Anche in questo Gran Premio un anno fa era andata molto peggio e complessivamente c´è stato un netto miglioramento ma la strada è ancora molto lunga. E´ probabile che il prossimo anno assisteremo a una lotta a due, forse più equilibrata, ma ancora tra Ferrari e Mercedes: difficile pensare a degli outsider.
Bella prova finale di Sergio Perez che porta la sua Force India al quinto posto (a oltre un minuto da Rosberg..), che gli fa vincere il confronto interno con il forte compagno di squadra Nico Hulkenberg: il tedesco ha terminato il campionato con 20 punti iridati in meno del messicano e l´ultima gara l´ha terminata a circa mezzo minuto da Perez, al 7° posto.
Gara grintosa di Daniel Ricciardo che agguanta il sesto posto con la Red Bull, dopo un´annata da dimenticare: pensare che un anno fa era stato l´unico capace di minacciare le Mercedes con tre vittorie, giungendo terzo in Campionato e battendo nettamente Vettel.
Il talentuoso australiano spera di voltare pagina al più presto e di disporre di una monoposto più competitiva nel 2016: l´accordo tra il team di Christian Horner e Renault per la fornitura delle power unit sembra cosa fatta, manca solo l´ufficialità. Ma l´incertezza di quest´ultimo periodo ha creato ritardi nel lavoro di progettazione della nuova vettura e fin dai test di inizio stagione sarà dura per loro.
Dietro a Hulkenberg c´è Felipe Massa, solo ottavo dopo un weekend difficile, in cui le Williams non sono mai sembrate a proprio agio sul circuito di Abu Dhabi.
Romain Grosjean non si smentisce mai e, partito ultimo per aver sostituito il cambio della sua Lotus, ha conquistato il 9° posto finale, attaccando dal primo all´ultimo giro: ha regalato così ancora due punti iridati al team di Enstone nella sua ultima gara con la Lotus ed è un risultato di buon auspicio per la sua nuova avventura con l’Haas F1 Team. Mentre è ancora in bilico il destino della Lotus, perché non c´è ancora la certezza dell´acquisizione da parte di Renault e, se non dovesse avvenire, scomparirebbe dalla F1 questo marchio storico.
Daniil Kvyat ha chiuso la top ten con la seconda Red Bull: nonostante problemi tecnici che hanno compromesso l´utilizzo dell´ERS ha raccolto ancora un punto iridato. E a proposito di punti, ha terminato la stagione con 3 lunghezze in più del suo forte compagno di squadra ma soprattutto ha convinto anche i più scettici, che lo avevano già messo in discussione dopo nemmeno metà campionato.
Purtroppo le “cugine" della Scuderia Toro Rosso sono rimaste entrambe fuori dalla zona punti: Carlos Sainz ha tagliato il traguardo all´11° posto mentre Max Verstappen si è classificato solo sedicesimo. Lo spagnolo ha fatto un primo giro strepitoso con sorpassi decisi che l´hanno portato dal decimo posto in griglia fino al settimo. Nel primo pit stop ha però perso tempo ed è rientrato 15° poi, con una strategia a due soste, è arrivato alla soglia della zona punti ma nel finale si è dovuto arrendere a Kvyat e Grosjean, che aveva anche gomme più fresche.
Verstappen era giunto al traguardo al 12° posto ma, nelle fasi finali, gli sono stati inflitti 20 secondi di penalità, da aggiungere al tempo finale di gara, per aver ignorato le bandiere blu. Se non bastasse gli avevano già rifilato 5 secondi di penalità per la guida ritenuta troppo aggressiva nel suo splendido duello con Jenson Button, perché “aveva superato i limiti del tracciato e si era avvantaggiato": aveva provato a passarlo alla curva 8, poi il britannico è rimasto all’interno della curva successiva, costringendo l´olandese ad uscire di pista per completare il sorpasso.
Il risultato finale è un deludente 16° posto, ma che nulla toglie alla splendida stagione da “rookie" di Verstappen e del suo compagno di squadra, di cui il team di Faenza può essere orgoglioso: due quarti posti e un totale di 67 punti conquistati, più del doppio rispetto allo scorso anno. E speriamo che arrivino davvero le power unit Ferrari…
Il 12° posto è di Jenson Button, staccato di 1 giro, nell´ennesima domenica disastrosa per la McLaren, che chiude l´anno con un misero nono posto nella classifica Costruttori. A Fernando Alonso è andata ancora peggio: alla prima curva ha avuto un contatto con Pastor Maldonado, subito costretto al ritiro; lo spagnolo ha dovuto invece solo cambiare il musetto, poi è stato punito con un drive through e ha chiuso l´ultima gara diciassettesimo, a due giri, e davanti solo alle Manor di Will Stevens e Roberto Merhi.
Per la squadra di Ron Dennis il 2016 sarà decisivo: nonostante gli sforzi di Honda e del team di Woking, i risultati e l´affidabilità non arrivano ancora e se il prossimo anno le cose non cambieranno, potrebbe finire anzitempo la partnership con il Costruttore giapponese.
Una brutta 13° posizione finale per Valtteri Bottas che perde la lotta per il 4° posto in campionato con il connazionale della Ferrari e nel peggiore dei modi: al suo primo pit stop il pilota della Williams è stato fatto ripartire mentre giungeva la McLaren di Button, che ha inevitabilmente tamponato. Ha dovuto così fermarsi di nuovo per sostituire l’ala anteriore danneggiata e in più gli è stata inflitta una penalità per “unsafe release" che lo ha messo definitivamente fuori dai giochi. Al traguardo ha preceduto le due Sauber di Marcus Ericsson e Felipe Nasr, praticamente inesistenti in gara.
La stagione 2015 si è ufficialmente chiusa con gli spettacolari fuochi d’artificio ad illuminare il cielo notturno sopra il circuito di Yas Marina, ma ora ci si può concentrare solo sul 2016 e su questo stesso tracciato martedì i team affronteranno 12 ore di test con i pneumatici Pirelli. Il fornitore sta preparando una quinta mescola, un compound “ultra super soft", che dovrebbe garantire un migliore spettacolo. Magari, credo che però potrebbero invece aumentare i pit stop e sarò “old school" ma preferirei più sorpassi in gara, lungo i tracciati.
A fine febbraio si torna in pista e poi il Gran Premio d’Australia si disputerà tra poco più di tre mesi, e per i team ogni giorno sarà preziosissimo.
Nicola Villani
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