F1: ad Abu Dhabi il gran finale
Sullo splendido impianto di Yas Marina si chiude il sipario sulla stagione 2015. Si attende l´ennesimo duello tra Hamilton e Rosberg, ma occhio alle "Rosse". Tutti già al lavoro per il 2016. Anche quest´anno è il Gran Premio di Abu Dhabi a chiudere la
Sullo splendido impianto di Yas Marina si chiude il sipario sulla stagione 2015. Si attende l´ennesimo duello tra Hamilton e Rosberg, ma occhio alle “Rosse". Tutti già al lavoro per il 2016.
Anche quest´anno è il Gran Premio di Abu Dhabi a chiudere la stagione della Formula 1. L´anno scorso, come ricorderete, la tensione era molto più alta: Lewis Hamilton e Nico Rosberg si giocavano il titolo, separati da 17 punti a favore del britannico e la gara attribuiva punti doppi.
Il tedesco della Mercedes aveva messo a segno la pole e poteva ancora sperare nel “colpaccio", poi la gara era stata devastante per Rosberg: la sua monoposto lo aveva tradito, con cali di potenza e problemi sempre più importanti dovuti a un guasto all´ERS che lo avevano fatto piombare fino al 14° posto finale. Mentre Hamilton festeggiava il suo secondo titolo mondiale.
Ora, un anno dopo, entrambi i titoli sono già stati assegnati e la lotta al vertice è terminata, purtroppo anche per il secondo posto tra Rosberg e Sebastian Vettel, nonostante la prima splendida stagione in Ferrari del quattro volte iridato, che ha pagato cara la battuta d´arresto in Messico.
Però la situazione della Scuderia di Maranello è cambiata molto: nella classifica del GP di un anno fa, la prima “Rossa" in classifica era quella di Fernando Alonso al 9° posto, seguita da quella di Kimi Räikkönen. E poi la storia di questa corsa, seppur giovane, è a favore dei due portacolori della Ferrari: alla sua prima edizione, nel 2009, Vettel si è aggiudicato la gara inaugurale e ha replicato un anno dopo, conquistando il primo dei suoi quattro titoli mondiali; poi nel 2013 è entrato per la terza volta nell´albo d´oro del Gran Premio, sempre con la Red Bull. Räikkönen, da parte sua, ha trionfato nel 2012, quando guidava la Lotus. Perché non riprendere questa striscia positiva, ora che entrambi sono al volante della SF15-T?
Il team vanta già tre vittorie, il record di podi stagionali al primo anno con la Ferrari per Vettel e il suo compagno di squadra è ancora in lotta per il quarto posto iridato. Un quarto successo sarebbe proprio la classica ciliegina sulla torta. Sulla carta le caratteristiche del tracciato potrebbero favorire la monoposto del Cavallino: ci sono rettilinei molto lunghi ma anche un ultimo settore che è particolarmente tortuoso e privilegia la trazione meccanica. Ma la principale difficoltà sarà stare davanti alle Mercedes, che è l´obiettivo dichiarato per il 2016.
Le “Frecce d´Argento" sono ancora le più forti e Hamilton cercherà di chiudere la stagione da campione del mondo, con l´ennesima vittoria: per dare un segnale forte e chiaro per la prossima stagione ai suoi avversari, a cominciare da Rosberg che nelle ultime gare sembra aver ritrovato un grande stato di forma, a suon di pole position e vittorie. Il tedesco non ha mai vinto su questa pista: a parte il disastro di un anno fa, il suo miglior risultato è un terzo posto nel 2013. Mentre il suo compagno di squadra vanta già due successi e una terza affermazione sarebbe la numero 44 della sua carriera, non un numero a caso ma il suo, quello che utilizzava fin dai tempi del karting.
Alla Williams questo tracciato piace: nel 2014 entrambi i piloti erano finiti sul podio con Felipe Massa davanti a Valtteri Bottas. Sarebbe molto bello ripetere un risultato del genere, soprattutto per il finlandese che si gioca il quarto posto nella classifica iridata con il connazionale Räikkönen: sono separati tra loro da 1 solo punto a favore del portacolori del team di Grove. Il suo compagno di squadra, come avrete già letto in questi giorni, ha ancora un grande entusiasmo e spera di esserci, anche nel 2017 quando entrerà in vigore un nuovo regolamento che dovrebbe ( il condizionale è d´obbligo) cambiare un po´ di cose e forse livellare un po´ le prestazioni.
Per Lotus la parte più impegnativa in questo momento è cercare di definire il proprio futuro con Renault, che vorrebbe rientrare come Costruttore a partire dalla prossima stagione, con l´acquisizione del team di Enstone. E´ già pronto un piano di rilancio, che prevede investimenti importanti dal punto di vista della ricerca e sviluppo e cambiamenti anche nella gestione. Ogni scelta sarà importante per il futuro di chi rimane, come Pastor Maldonado; diverso il discorso per Romain Grosjean, che esordirà con Haas nel 2016. Al suo posto l´ex campione della GP2 Series Jolyon Palmer.
Si chiude con la gara negli Emirati Arabi una stagione molto positiva per la Force India che disputerà il Gran Premio n°150 della sua storia: il team di Vijay Mallya ha già messo al sicuro il quinto posto assoluto tra i Costruttori. Dopo otto stagioni in F1 può contare su due talenti come Nico Hulkenberg e Sergio Perez che, nel segno della continuità, resteranno con la squadra indiana anche nel 2016. L´anno scorso arrivarono rispettivamente al sesto e settimo posto: perché non fare meglio questa volta?
In Red Bull non sono certo più i tempi di Vettel in cui dominavano la scena su questo tracciato, ma l´anno scorso Daniel Ricciardo aveva dato vita a una grande performance: costretto a partire dai box dopo esser stato retrocesso in fondo alla griglia per un´irregolarità rilevata sugli alettoni delle loro monoposto, aveva fatto una straordinaria rimonta terminando la gara al quarto posto. Certo, quest´anno manca la competitività per fare altrettanto, ma all´australiano e anche a Daniil Kvyat, che qui vinse il titolo della GP3 Series, il circuito piace molto e l´ultimo settore, così guidato, sarà il loro terreno di caccia, per finire la stagione con un buon risultato. Il team di Milton Keynes continua a rinnovare le partnership tecniche, manca solo l´annuncio ufficiale del rinnovo con Renault.
Questo sarà anche l´ultimo Gran Premio da “rookie" per i due giovani talenti della Scuderia Toro Rosso, Carlos Sainz e Max Verstappen, che potrebbero di nuovo dare spettacolo e chiudere alla grande questa stagione più che positiva per entrambi: l´olandese, in particolare, ha messo a segno due quarti posti a Budapest e Austin. L´obiettivo è il sesto posto tra i Costruttori, che al momento è della Lotus, che ha solo 9 lunghezze di vantaggio.
Alla McLaren, più che altrove, il pensiero è inevitabilmente già rivolto al 2016, con la voglia di riscattarsi e di ritrovare una competitività all´altezza del loro nome. Di sicuro Fernando Alonso non vede l’ora di chiudere questa stagione, la più negativa della sua carriera. Molte delusioni anche per Jenson Button, che non ha nascosto la sua preoccupazione per il duro inverno che li aspetta. Fa un certo effetto vederli in fondo alla classifica, al penultimo posto, davanti solo alla Manor. Potrebbero matematicamente ancora superare la Sauber, che ha solo 9 punti di vantaggio, ma il trend negativo che stanno vivendo lascia ben poche speranze. Quest´ultima gara sarà una sorta di test in ottica 2016: continua il loro lavoro di sviluppo e anche in questo fine settimana raccoglieranno dati che possano aiutarli a ritrovare quella competitività che è sempre mancata alla MP4-30. Da appassionati, speriamo davvero di rivedere le McLaren, con le power unit Honda, tra quelli che contano.
Il circuito di Yas Marina costituisce sempre una sfida piuttosto impegnativa, anche per il clima, di solito caldo e secco. Il tracciato, disegnato da Hermann Tilke, è lungo 5.554 metri e conta ben 21 curve. Sono cinque i tratti veloci e altrettanti quelli lenti con tre punti adatti al sorpasso, nelle tre chicane. Le caratteristiche del circuito richiedono una scelta aerodinamica ad alto carico, per garantirsi la massima aderenza nelle molte curve lente. Il lungo rettilineo situato nella parte opposta è importante in termini di recupero e distribuzione di energia, si trova tra la curva 7 e la 8 e si estende per quasi 1,2 km: lì le power unit viaggiano alla massima accelerazione per circa 14 secondi. Da questo punto di vista il circuito le fa girare a pieno regime per il 57% del tempo e anche i freni si usano molto ed è critico per l´usura di dischi e pastiglie.
Il terzo settore, che collega la curva 11 all´ultima, la 21, è per lo più costituito da curve a destra, da affrontare in seconda o terza. In questo tratto la velocità media è più contenuta, di circa 160 km/h, quindi è necessario che i propulsori siano abbastanza flessibili, offrendo al tempo stesso un adeguato tempo di risposta nelle brusche fasi di accelerazione tra una curva e l’altra. Il Gran Premio si svolge nel tardo pomeriggio e termina all´imbrunire, quindi la temperatura dell´asfalto varierà nel corso della gara, rendendo importante la strategia delle gomme: la Pirelli ha scelto la P Zero Red supersoft, ideale per i circuiti lenti e tortuosi, e la P Zero Yellow soft, che vanta un buon equilibrio tra performance e durata.
I motori si accendono alle 10:00 di Venerdì con la prima sessione di Prove Libere. L´appuntamento con la Gara è alle 14:00 di Domenica in diretta su Sky Sport F1 HD oppure su Rai 1.
Nicola Villani