F1: la fiesta messicana di Nico
Nico Rosberg vince il Gran Premio del Messico davanti a Lewis Hamilton. Valtteri Bottas sul podio. Weekend da dimenticare per la Ferrari con un doppio clamoroso ritiro. Ora Vettel è a -21 da Rosberg, mancano due gare e il secondo posto in campionato si
Nico Rosberg vince il Gran Premio del Messico davanti a Lewis Hamilton. Valtteri Bottas sul podio. Weekend da dimenticare per la Ferrari con un doppio clamoroso ritiro. Ora Vettel è a -21 da Rosberg, mancano due gare e il secondo posto in campionato si allontana. Atmosfera unica, pubblico incredibile e da record.
Ce l´ha fatta! L´urlo liberatorio lanciato via radio al team durante il giro d´onore ha reso l´idea di quanto Nico Rosberg avesse bisogno di questa vittoria; per ritrovare fiducia in sé stesso e far capire a Mercedes e ai suoi fans che c´è ancora e che il prossimo anno sarà di nuovo il rivale più temibile per Hamilton.
Senza nulla togliere al successo del tedesco, purtroppo la gara messicana è stata un po´ noiosa, con le Mercedes che volavano e facevano un´altra gara, lasciando gli altri a lottare per il terzo posto. Inoltre, ammetto che il tracciato messicano faccia molta scena, in particolare con quel passaggio tra le tribune dello stadio del baseball, ma consente ben poche possibilità di sorpasso, se non al termine del lunghissimo rettilineo principale; per il resto le traiettorie sono abbastanza obbligate e tentare di sopravanzare chi ti precede significa prendersi non pochi rischi. Forse, soprattutto la curva della prima staccata dovranno ampliarla un po´, perché la partenza del GP ne ha evidenziati i limiti: nel dubbio chiedetelo a Vettel…
Tornando alla vittoria di Rosberg, il tedesco ha fatto il weekend perfetto: ha ottenuto la sua quarta pole consecutiva che al via della gara ha sfruttato al meglio, portandosi subito davanti al compagno di squadra; poi ha mantenuto la leadership per tutta la corsa, senza commettere alcun errore, con Hamilton che non lo ha mai mollato un attimo: anche negli ultimi giri gli si è avvicinato a poco più di un secondo.
E´ così che Rosberg ha vinto nella magica cornice del pubblico messicano (erano in 130mila alla domenica e si dice siano stati più di 300mila nell´intero weekend) e ha potuto godersi il più incredibile podio della sua carriera: ha infatti twittato “è stato il miglior podio della mia vita, mi sono sentito come una rockstar".
Ora Rosberg si è ripreso il secondo posto nel Mondiale Piloti, mettendo 21 punti fra sé e Vettel e mancano solo due Gran Premi.
L´improvviso aumento della temperatura dell´aria e dell´asfalto della domenica ha reso la gara più difficile per tutti, ma non per le Mercedes W06 Hybrid che non hanno avuto alcun problema.
Una buona gara anche per Valtteri Bottas che ha conquistato il terzo gradino del podio, grazie ad un´ottima strategia del team, e ha strappato anche il quarto posto in Campionato a Raikkonen.
Ottima performance anche per Daniil Kvyat, lesto al via a beffare Vettel e poi capace di mantenere il terzo posto per ben 57 giri: purtroppo al restart dopo una Safety car si è fatto sorprendere da Bottas e ha perso la possibilità di salire sul podio.
Alle sue spalle è arrivato il compagno di squadra Daniel Ricciardo, mentre ancora non si conoscono le sorti della Red Bull, che ancora non ha trovato alcun accordo per le power unit per la prossima stagione.
Sesto posto per Felipe Massa con l´altra Williams: il brasiliano non ha fatto una gara particolarmente brillante, ha anche faticato con le gomme posteriori nel suo secondo stint, ma detiene comunque il record per la velocità massima raggiunta, 365 km/h (!), alla faccia dell´aria rarefatta e dell´aerodinamica ad alto carico.
Alle sue spalle le due Force India di Nico Hulkenberg e dell´idolo di casa Sergio Perez, che chiaramente sperava di ottenere di più di un 8° posto davanti al proprio pubblico: il pilota messicano è stato penalizzato dalla strategia scelta di una sola sosta e nel finale non ha potuto spingere come avrebbe voluto. Ma la gente sulle tribune lo ha accompagnato comunque con un boato ad ogni passaggio.
Non ha brillato come al solito Max Verstappen: ha fatto una buona partenza e durante il primo stint è risalito fino al sesto posto. Poi, però, ha avuto alcuni problemi di surriscaldamento con la sua Toro Rosso e ha terminato in nona posizione.
Romain Grosjean ha vinto la lotta per il 10° posto, e per l´ultimo punto iridato, in casa Lotus con il compagno di squadra Pastor Maldonado, seguito da Marcus Ericsson e la sua Sauber.
Solo 13° Carlos Sainz, con l´altra Toro Rosso: lo spagnolo ha faticato con le gomme e le caratteristiche del circuito gli hanno reso la vita ancora più difficile, soprattutto nell´ultimo stint.
McLaren ancora in grande crisi, con Fernando Alonso tradito al primo giro dalla MGU-H della power unit della sua Honda già ko, e Jenson Button solo 14° davanti alle Manor di Rossi e Stevens.
“Disastro Rosso" a Città del Messico, con entrambi i piloti ritirati, per la prima volta in questa stagione, n un weekend in cui forse la SF15-T aveva il potenziale per lottare con le “Frecce d´Argento".
Proprio in una gara così importante per difendere il secondo posto nella classifica Piloti, Sebastian Vettel ha disputato una corsa piena di errori, non all´altezza del suo talento. Al semaforo verde, ha sbagliato la partenza facendosi sorprendere da Daniil Kvyat che lo ha subito superato. Alla prima curva forse non ha visto Daniel Ricciardo, che lo ha toccato forandogli la gomma posteriore destra. A quel punto la gara era praticamente già finita per il fuoriclasse tedesco, che ha dovuto percorrere quasi tutto il primo giro sul cerchio. Rientrato ovviamente ultimo in pitlane con la monoposto che, per fortuna, non aveva altri danni, è ripartito con un piccolo ritardo per il rientro di Fernando Alonso con la sua McLaren già ko. Al rientro in pista Vettel era già a circa 50" dalle Mercedes e, nella rimonta nel traffico, girava comunque sui tempi dei due portacolori della Stella a tre punte.
Nella rabbiosa rimonta al 13° giro è incappato in un testacoda alla curva 7 che ha sicuramente compromesso anche l´efficienza dei suoi pneumatici; se non bastasse, al 51° passaggio ha sbagliato ancora nello stesso punto ma questa volta è andato a sbattere contro le barriere, ponendo fine a una gara da incubo. Dopo aver chiesto scusa via radio al team, si è messo anche a raccogliere i detriti della sua monoposto: un´immagine che ha fatto male a tutti i tifosi della “Rossa", che ci speravano in quel secondo posto iridato e ora Rosberg è lontano.
Ma parliamo del fine settimana di Kimi Raikkonen: nelle Prove Libere un problema tecnico allo scarico ha provocato un principio d´incendio che li ha costretti a sostituire motore e cambio. Montato un vecchio propulsore, per non pagare penalità, e la trasmissione (che significava già cinque posti in meno in griglia), nelle Qualifiche ha anche avuto un problema al brake by wire e non è andato oltre il 15° tempo. Essendo già destinato alle retrovie, la squadra ha deciso di montare sulla sua monoposto una power unit nuova, la sesta.
Partito ultimo, ha dato vita a una gran bella rimonta, finché al 23° giro ha dovuto fare i conti con Valtteri Bottas, mentre tentava d´impedire il sorpasso del suo connazionale: il pilota della Williams se l´era legata al dito e gli ha restituito il “favore" di Sochi. Alla curva precedente Kimi era all´interno e ha lasciato spazio sufficiente a Bottas, ma quando il suo avversario si è trovato all´interno non ha fatto certo altrettanto e gli ha rifilato una gran botta e “Iceman" si è ritovato con la ruota posteriore destra staccata. E´ stato decisamente ottimista a non immaginare la manovra vendicativa di Bottas e, ironia della sorte: mentre nella gara russa Raikkonen è stato penalizzato di 30" per la sua manovra, il contatto con Bottas è stato giudicato come un normale incidente di gara e il pilota della Williams ha anche terminato la gara al terzo posto…
Classifica del Gran Premio del Messico
Di sicuro a Città del Messico ha vinto il pubblico, tanto e appassionato di F1: il colpo d´occhio sulle tribune era fantastico e l’atmosfera è stata incredibile durante tutto il fine settimana ed è piaciuta molto a team e piloti, tutti entusiasti e pronti a tornare nel 2016.
Ora il prossimo Gran Premio è in programma il 15 novembre e si corre in Brasile, ad Interlagos.
Nicola Villani