F1: Hamilton verso il titolo
Lewis Hamilton vince anche a Sochi e il terzo titolo iridato si avvicina. Sebastian Vettel è secondo e conquista anche il secondo posto nel campionato, grazie al ritiro di Nico Rosberg. Sul podio anche Sergio Perez. Kimi Raikkonen butta fuori Bottas
Lewis Hamilton vince anche a Sochi e il terzo titolo iridato si avvicina. Sebastian Vettel è secondo e conquista anche il secondo posto nel campionato, grazie al ritiro di Nico Rosberg. Sul podio anche Sergio Perez. Kimi Raikkonen butta fuori Bottas all´ultimo giro e viene penalizzato di 30": da quinto a ottavo e la Mercedes festeggia il titolo Costruttori.
A Sochi Lewis Hamilton ha ribadito chi è lo zar, chi è che comanda davvero: in effetti quando vinci nove gare su quindici in una stagione incominci a pensare qualcosa del genere. Ma in questa ennesima vittoria ha avuto un ruolo fondamentale anche la fortuna. Proprio quella che è mancata al suo rivale e compagno di squadra Nico Rosberg, che ha ottenuto una bella position al sabato e il giorno dopo, al via è partito a razzo alla caccia di un successo che forse avrebbe potuto riaprire la lotta per il mondiale e, invece, al settimo giro si è dovuto ritirare per l´incredibile rottura della molla dell´acceleratore, ovvero quella di richiamo del pedale che comanda il fly-by-wire: in pratica il gas restava parzialmente aperto. Un guaio tanto banale quanto fatale, perché non avrebbe certo potuto continuare a guidare in quelle condizioni, prima di tutto per la sicurezza e poi non avrebbe mai potuto farlo in modo competitivo. E, se non bastasse, ha perso anche il secondo posto in campionato, che ora è di Vettel. Mancano quattro gare e per il tedesco della Mercedes non sarà per niente facile digerire questo episodio, che lascia ben poco spazio alla speranza, anche per uno determinato come lui che, subito dopo il clamoroso ritiro, già diceva di non voler mollare e di voler subito vincere ad Austin…
Quindi, senza nulla togliere allo straordinario talento di Hamilton, l´uscita di scena del suo principale antagonista gli ha spianato decisamente la strada. Poi il britannico ha gestito la gara con grande padronanza, anche quando al 12° giro è entrata la Safety car per l´incidente di Grosjean, che ha vanificato il vantaggio che aveva costruito a suon di giri veloci: al restart ha ricominciato a spingere forte fino a ristabilire in pochi giri un margine di vantaggio attorno ai 10", per poter poi controllare il resto della corsa.
In casa Ferrari c´è da segnalare la grande partenza di Kimi Raikkonen, che ha superato Vettel e poi, nel corso del primo giro, anche la Williams di Valtteri Bottas, portandosi al terzo posto. Poi, in un paio di occasioni, hanno rischiato grosso lottando tra loro: già al 6° giro quando Vettel ha provato a superare il compagno di squadra col DRS, ma il finlandese ha tenuto l’interno della prima chicane e ha resistito. Dopo la Safety per l´incidente all´insidiosa curva 3 di Grosjean, Vettel lo ha affiancato di nuovo, il finlandese gli ha tirato la staccata e hanno rischiato di finire la corsa in anticipo, poi il tedesco è riuscito a passarlo poche curve dopo ed è salito al terzo posto. Vettel è stato bravo anche ad approfittare del pit stop per conquistare il secondo posto ai danni di Bottas, retrocesso al 9° per il cambio gomme. Nel finale le “Rosse" sono andate davvero forte: prima Raikkonen ha abbassato il record in gara e poi Vettel lo ha ulteriormente migliorato, mettendo a segno il giro più veloce della corsa in 1’40"071.
Al penultimo giro Sergio Perez, dopo aver fatto una gran bella gara, si è ritrovato in crisi con le gomme, soprattutto quelle anteriori della sua Force India, ed è stato superato da Bottas e Raikkonen, scivolando al quinto posto.
All´ultimo passaggio Raikkonen si stava giocando il terzo posto con Bottas, lo ha attaccato, si sono toccati e il pilota della Williams si è girato ed ha finito la sua gara contro le barriere. Il finlandese della Ferrari invece ha continuato con la vettura danneggiata nella sospensione anteriore sinistra e ha chiuso al quinto posto, dietro all´altra Williams di Felipe Massa e a Perez che ha conquistato così un podio inaspettato.
Ritenuto responsabile del contatto con Bottas, Raikkonen è stato penalizzato di 30" e quindi retrocesso dal quinto all´ottavo posto: quanto bastava per rendere la Mercedes matematicamente campione del mondo. Infatti se anche la Ferrari dovesse raggiungere il Costruttore tedesco a pari punti dopo il gran finale di Abu Dhabi, la Mercedes vincerebbe comunque il titolo Costruttori, per il maggior numero di vittorie. E´ il secondo titolo della sua storia e lo ha festeggiato di nuovo a Sochi, come nel 2014.
Per il finlandese della Ferrari anche tre punti di penalità sulla licenza: è vero, ha esagerato nella staccata con Bottas e lo ha speronato, commettendo un errore un po´ da principiante, buttandosi all´interno del più giovane connazionale troppo in ritardo. Ma Raikkonen voleva il podio a tutti i costi. Almeno nessuno potrà più dirgli che “dorme" o cose del genere: Speriamo di vederlo così carico anche nelle ultime quattro gare, ma anche più attento: per sé stesso, per dimostrare che il rinnovo del contratto se l´è meritato e per aiutare, se possibile, il suo compagno di squadra nell´inevitabile lotta per il secondo posto con Rosberg.
Come detto, terzo posto e grande gioia per Sergio Perez: il momento chiave della sua gara è stato il rientro ai box quando è uscita la seconda safety car, poi ha fatto un´ottima performance che gli ha consentito addirittura di salire sul podio grazie all´incidente tra Raikkonen e Bottas.
Il quinto posto è di Daniil Kvyat per una Red Bull di cui non si conosce ancora il destino: saltate le opzioni Mercedes e Ferrari per le power unit, non sembra facile un riavvicinamento con Renault, nonostante si sia vociferato di un possibile intervento di Mr. Ecclestone per riconciliare le parti.
Sesto posto per la Sauber di Felipe Nasr, che è una bella boccata d´ossigeno per il team elvetico, che ha dovuto incassare il ritiro di Ericsson al primo giro per un incidente con Nico Hulkenberg, che ha fatto entrare in pista anche la Safety Car.
Settima è la Lotus di Pastor Maldonado, davanti a Raikkonen e la McLaren di Jenson Button: punti importanti per il morale della squadra e per il britannico, fresco di rinnovo contrattuale. E´ anche riuscito a stare davanti a Fernando Alonso, inizialmente classificato al decimo posto. Poi, ritenuto colpevole di aver superato i limiti della pista in troppe occasioni, è stato penalizzato di 5" e costretto a cedere il punto iridato a Max Verstappen e la Toro Rosso: una bella sorpresa per il giovane olandese che, per una foratura al via, era stato costretto a risalire dall´ultima posizione.
A proposito della Scuderia di Faenza, dopo il “botto" micidiale del sabato mattina nella terza sessione di Prove Libere, Carlos Sainz è partito ultimo per aver saltato le Qualifiche e ha dato vita a una rimonta straordinaria fino al 7° posto e poi, a sei giri dalla fine, è stato costretto al ritiro per un problema ai freni della sua Toro Rosso, che aveva cominciato già a manifestarsi dal 20° giro, peggiorando poi progressivamente fino alla resa del “rookie" spagnolo, che ha dimostrato comunque carattere, grinta e un grande talento.
Ritiro amaro anche per Daniel Ricciardo, a cinque giri dalla bandiera a scacchi, per un problema ad una sospensione della sua Red Bull.
Dopo il nono successo stagionale Lewis Hamilton vede avvicinarsi sempre più il terzo titolo mondiale: a quattro gare dal termine i punti in palio rimasti sono 100 e il vantaggio su Vettel é già di 66 lunghezze.
Classifica Gran Premio di Russia
Intanto da Sochi una buona notizia per la Pirelli, che ha rinnovato il contratto di fornitura esclusiva di pneumatici alla Formula 1 per tre anni. L´accordo, valido fino al 2019, prevede novità già per il prossimo anno: stanno studiando una quinta mescola di tipo extra-soft, per poter portare ben tre tipi di gomma a ogni Gran Premio, consentendo ai team l’opportunità di scegliere la terza mescola da utilizzare in abbinamento alle due che saranno selezionate dalla Casa italiana. Nel 2017 verranno invece adottati pneumatici più larghi di quelli attuali.
Il prossimo appuntamento è tra due settimane a Austin, in Texas, al Circuit of Americas. Provate a indovinare chi ha vinto un anno fa…
Nicola Villani