F1: lo show di Singapore
Dopo la grande festa di Monza, la F1 ha raggiunto Singapore, per l´ormai consueto Gran Premio in notturna al Marina Bay Street Circuit. Lewis Hamilton sembra inarrestabile ma Nico Rosberg dovrà provarci a tutti i costi. La Ferrari spera almeno in un
Dopo la grande festa di Monza, la F1 ha raggiunto Singapore, per l´ormai consueto Gran Premio in notturna al Marina Bay Street Circuit. Lewis Hamilton sembra inarrestabile ma Nico Rosberg dovrà provarci a tutti i costi. La Ferrari spera almeno in un nuovo podio. C´è Rossi sulla Manor.
Lasciata l´Europa con tutte le emozioni del Gran Premio di Monza, la Formula 1 è arrivata a Singapore per uno degli appuntamenti più glamour e più amati della stagione, con la gara in notturna tra i grattacieli di Marina Bay.
Intendiamoci bene, glamour sì, ma nulla a che vedere con Montecarlo, ovviamente… a Singapore tutto è spettacolo: si corre alla sera con le luci artificiali, ci sono i grattacieli, i fuochi d´artificio, i concerti di Pharrell Williams, Maroon 5 e Spandau Ballet, ci sono i personaggi del jet set e poi c´è anche la corsa, il Gran Premio, ma tutto è pensato per dare vita a un grande show.
I più attenti sicuramente ricorderanno anche che questo Gran Premio nel 2008 fu teatro del famoso “crashgate" che coinvolse Nelson Piquet jr., la Renault, Flavio Briatore e Pat Symonds (l´attuale Responsabile Tecnico della Williams), che rimane ancora oggi una delle pagine più tristi, a dir poco, della Formula 1.
Il circuito cittadino di Singapore è stato leggermente modificato nel tratto che porta a Anderson Bridge, tra la curva 11 e la 13 e, sulla carta, ci si aspetta qualche sorpasso in più. Magari, visto che sono pochissimi i tratti nei quali si può tentare il sorpasso…
La configurazione del tracciato, con ben 23 curve, tante da bassa e media velocità, richiede un set up ad alto carico aerodinamico e serve una monoposto ben bilanciata, agile, che consenta di usare i cordoli e capace di assorbire bene le sconnessioni. Così come sono fondamentali la trazione e l´accelerazione.
I tecnici della Brembo hanno segnalato quanto saranno importanti anche i freni: alcune staccate sono molto impegnative, ma soprattutto le tante curve portano ad un uso importante del pedale del freno. Senza dimenticare che c´è il problema della scarsa ventilazione che può mandare in crisi l´intero impianto frenante: i pochi rettilinei non consentono il raffreddamento necessario; l´umidità rende più difficile la dispersione del calore dei freni e il tracciato è circondato da palazzi enormi quindi arriva davvero poca aria.
A proposito di aria, vogliamo parlare della storia dell´incognita nebbia e dell´inquinamento? Nei giorni scorsi hanno rilevato valori molto elevati, ben oltre la norma ma non riescono a fare previsioni in merito alla qualità dell´aria per il weekend, quindi metteranno a disposizione degli spettatori delle maschere per proteggersi dai rischi derivanti dall´aria altamente inquinata (!) e postazioni mediche lungo tutto il circuito per assistere il pubblico. Non ci posso credere. Decisamente meglio il sole monegasco…
Parlando di cose più serie, è una gara che costringe i piloti a sopportare un notevole stress fisico: negli abitacoli fa un caldo esagerato, l´umidità è terribile e la gara è tra le più lunghe della stagione, attorno alle 2 ore.
Per una sfida simile Pirelli ha portato le mescole più morbide della gamma: Soft e Supersoft, con un divario elevato tra le due mescole, tra 1"8 e 2"2, a favore delle supermorbide. Sono state scelte perché serve tanto grip meccanico e devono andare in temperatura in fretta. E anche se il Supersoft è l´unico pneumatico che quest´anno presenta una nuova mescola, per ridurre i fenomeni di graining e blistering, può essere comunque un riferimento la strategia vincente dello scorso anno con tre soste, limitando l´utilizzo delle soft nello stint finale. Così ha vinto un anno fa Lewis Hamilton, e potrebbe ripetersi anche stavolta.
Il fuoriclasse della Mercedes, a parte tutta questa euforia perché sta raggiungendo il mitico Ayrton per numero di vittorie e che potrebbe anche eguagliare per il record di pole consecutive, lo ha dimostrato anche nella gara italiana: è in gran forma e sembra veramente inarrestabile.
E proprio per questo Nico Rosberg dovrà fare il weekend perfetto, se vorrà tentare di riaprire il discorso per il titolo: mancano sette gare e deve recuperare 53 punti, non è certo un´impresa facile. Intanto sulla sua monoposto c´è un nuovo propulsore, con gli ultimi aggiornamenti, le stesse soluzioni di cui ha potuto disporre il suo compagno di squadra a Monza. Ora, visto che non ha più nulla da perdere, dovrà darci dentro, e non poco.
E le Ferrari? Il secondo posto di Sebastian Vettel e la grande rimonta di Kimi Raikkonen al GP d´Italia fanno ben sperare. E´ vero, questa è tutta un´altra pista, ma il ritorno alle mescole più morbide e le caratteristiche del tracciato, dove serve molta “downforce", potrebbero far bene alle SF15-T. L´obiettivo è il podio, e per ottenerlo dovranno fare entrambi una buona qualifica, pronti poi ad approfittare di ogni minimo problema delle “frecce d´argento", che indubbiamente hanno il pacchetto tecnico migliore. Ma senza voler gufare, le Mercedes a volte hanno problemi con i freni, quando vengono molto sollecitati…
Non sarà invece facile per le Williams: la FW 37 non è proprio la monoposto più adatta per questo tracciato, anche se potranno contare su un nuovo pacchetto di aggiornamenti. Valtteri Bottas e Felipe Massa, dopo il grande weekend di Monza dovranno rimboccarsi le maniche per portare a casa dei punti, se vogliono davvero il secondo posto nella classifica Costruttori. Durante le prove libere dovranno lavorare soprattutto pensando alla gara.
Chi dovrebbe trovarsi più a suo agio è la Red Bull, con Daniel Ricciardo e Daniil Kvyat pronti ad attaccare tra le curve di Marina Bay, dove la potenza conta un po´ meno. E sperando presto di sapere con quale power unit correranno nel 2016 che, come dice l´australiano, dovrà dargli di nuovo l´opportunità di poter lottare per la vittoria. Dopo le dichiarazioni ufficiali dei vertici Renault-Nissan giunte dal Salone di Francoforte, è già sicuro che il Costruttore francese e il team di Milton Keynes non saranno più insieme nel 2016. Il resto, per ora, sono solo ipotesi.
Anche per la Scuderia Toro Rosso potrebbe essere un buon weekend: la STR10 ha rivelato di trovarsi bene sulle piste ad alto carico aerodinamico e per questa gara hanno una nuova ala anteriore che potrebbe aiutarli a fare ancora meglio. La grinta dei “rookie" Carlos Sainz e Max Verstappen farà il resto.
Alla Force India adattano la VJM-08 Evo alle caratteristiche del circuito con un pacchetto specifico, che permetta a Nico Hulkenberg e Sergio Perez di entrare nella top ten.
Anche alla Sauber hanno aggiornato la monoposto e dopo l´evoluzione del motore ora si lavora sull´aerodinamica: il muso corto e, anche per loro, una nuova ala anteriore, che Felipe Nasr e Marcus Ericsson metteranno alla prova fin dal venerdì.
Per McLaren e Lotus è difficile trovare le parole giuste, ma cominciamo dal team di Woking: basta pensare allo stato d´animo di Fernando Alonso che ci ha vinto due volte e che ora invece dovrà capire come se la cava la monoposto con il pacchetto ad alto carico e con l´incognita dell´affidabilità, che questa gara mette a dura prova. Stesso discorso per Jenson Button, ma peggio che a Spa e Monza non può andare e qui, come detto, la potenza conta meno e serve una macchina ben bilanciata: forse a punti potrebbero arrivarci.
In Lotus, per Romain Grosjean e Pastor Maldonado sta diventando un vero “stillicidio": meglio finire in fretta la stagione e pensare al futuro.
Novità in casa Manor: debutta Alexander Rossi al posto di Roberto Merhi, che lo ha però saputo solo lunedì, quando è arrivato a Singapore. E che, è assurdo, al giovedì era anche presente alla conferenza stampa. Lo statunitense, attualmente secondo nel campionato di GP2 Series, ha portato con sé un po´ di risorse economiche “fresche" per la squadra ed è così che correrà questo Gran Premio, poi in Giappone, Stati Uniti, Messico e Brasile. E forse, a Sochi e Abu Dhabi, essendo impegnato in GP2 concederà di nuovo il volante allo spagnolo. Va forse aggiunto altro?
L´imperativo per tutti sarà: partire davanti. Conterà molto la qualifica e non bisognerà commettere errori, perché i muri sono molto vicini. E proprio per questo qui una safety car non manca mai.
I motori si accendono venerdì con la prima sessione di Prove Libere alle 12:00, ora italiana. Domenica la Gara parte alle 14:00 in diretta su Sky Sport F1 HD e Rai Uno.
Nicola Villani