Warm Air Blanket: riscaldamento più efficiente per ridurre i consumi
La guerra alle emissioni va combattuta su più fronti, persino su quello del riscaldamento dell'abitacolo. Gli impianti di climatizzazione, si sa, impattano sui consumi e con Warm Air Blanket si punta a ridurre l'energia impiegata in questo processo.

La guerra alle emissioni va combattuta su più fronti, persino su quello del riscaldamento dell’abitacolo. Gli impianti di climatizzazione, si sa, impattano sui consumi e con Warm Air Blanket si punta a ridurre l’energia impiegata in questo processo. Jaguar Land Rover ha presentato la sua nuova ricerca che si affianca agli ultimi concept dimostrativi che guardano al futuro della mobilità elettrica e ibrida (info QUI).
Considerando che i sistemi attuali possono assorbire dagli 8 ai 10 kW dalla batteria di un veicolo elettrico (con un taglio di autonomia fino al 40%) e il climatizzatore può arrivare ad aumentare i consumi di un veicolo termico del 20%, un’ottimizzazione in questo settore potrà sicuramente portare benefici tangibili ad entrambi i mondi.
Così JLR ha lavorato sull’utilizzo di vetri riflettenti lo spettro infrarosso realizzati su misura in base al Paese di utilizzo dell’auto che riducono la quantità di energia necessaria per il raffreddamento. L’obbiettivo è creare una “bolla d’aria" all’interno del veicolo, bolla che sfrutterà un filtro speciale in grado di eliminare CO2, particolati e umidità, creando una qualità dell’aria migliore a quella in ingresso in esterno.
Per il riscaldamento, invece, arriva il Warm Air Blanket, una coperta d’aria calda che evita la necessità di riscaldare l’intera volumetria dell’abitacolo, un concetto che si avvicina a quello delle “air scarf" utilizzate in alcune cabriolet. Ogni passeggero avrà quindi il proprio “microclima" con aria calda (o fredda) emessa dai sedili e con pannelli all’infrarosso nascosti nelle portiere, nelle alette parasole, nel coperchio del portaoggetti e sul tunnel della trasmissione.
Il vantaggio è che questi pannelli si scaldano con una rapidità e un’efficienza maggiore che, unitamente alla volumetria ridotta della portata di questo sistema, permette di risparmiare tagliando i consumi dell’impianto del 50% (4/6 kW).
Infine JLR anticipa anche gli sviluppi sulla riduzione del peso grazie all’utilizzo di fibra di carbonio mescolata al lino per aumentarne l’utilizzo senza far levitare i prezzi. La Carbio accoppia strati di fibra di carbonio e lino con bioresina di olio: il peso è ridotto del 28% rispetto all’alluminio e del 55% rispetto all’acciaio e, a fronte di costi di produzione simili a quelli della fibra di carbonio tradizionale, si risparmierebbe di un terzo nei costi dei materiali.
Frontiere di sviluppo sono anche la sostituzione dei cablaggi con circuiti elettronici stampati (quelli delle TV curve per intenderci) e l’alleggerimento dei sedili. In questo settore si sta sviluppando una struttura in polimeri che taglia il peso del 30% rispetto ai sedili in acciaio, sfruttando elementi della struttura a vantaggio del comfort e riducendo il peso anche per cuscini e rivestimenti, con un beneficio anche per lo spazio all’interno dell’abitacolo.