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F1: in Bahrain Lewis Hamilton è più forte che mai!

Il pilota della Mercedes domina e vince il GP del Bahrain. E´ la sua terza vittoria su quattro gare. Kimi Raikkonen è secondo, davanti a Nico Rosberg. Vettel è quinto. Sotto le luci artificiali del tracciato di Al Sakhir è diventato tutto ancora più

F1: in Bahrain Lewis Hamilton è più forte che mai!
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Nicola Villani
Nicola Villani
Pubblicato il 20 apr 2015

Il pilota della Mercedes domina e vince il GP del Bahrain. E´ la sua terza vittoria su quattro gare. Kimi Raikkonen è secondo, davanti a Nico Rosberg. Vettel è quinto.

Sotto le luci artificiali del tracciato di Al Sakhir è diventato tutto ancora più chiaro: in questo momento Lewis Hamilton è il padrone incontrastato della Formula 1 e, ancora una volta, gli altri hanno dovuto arrendersi al suo strapotere. Il campione del mondo in carica coglie l´ennesima vittoria, la trentaseiesima della sua carriera.

Il weekend in Bahrain comincia con la sua quarta pole consecutiva della stagione: confermandosi imbattibile sul giro secco con la sua W06 Hybrid, con un fantastico 1’32"571 mette tutti in riga. La piacevole sorpresa è il secondo tempo di Sebastian Vettel che riesce a portare la sua Ferrari SF15-T in prima fila, ad appena 411 millesimi dal britannico. Nico Rosberg, con l´altra Mercedes, è a mezzo secondo da Hamilton. Il quarto tempo è di Kimi Raikkonen, con l´altra “Rossa", a solo un decimo dal tedesco.

La domenica è contraddistinta ancora dall´ennesimo assolo di Hamilton: sfrutta al meglio la pole, agguanta subito la testa della gara e poi impone il suo ritmo fino all´ultimo giro. Il britannico della Mercedes sta vivendo un periodo incredibile, ha raggiunto uno stato di forma fisica e psicologica che gli consente di gestire ogni aspetto dei weekend di gara con grande equilibrio.  In sostanza fa quello che vuole e ai propri rivali lascia poco più delle briciole.

Kimi Raikkonen finalmente sale sul podio e conquista un secondo posto meritatissimo: dopo un inizio di stagione non proprio fortunato, coglie un risultato che lo ripaga dei tanti bocconi amari dello scorso anno.  Al via fa una bella partenza e riesce a strappare il terzo posto a Rosberg, poi con la squadra attua una strategia perfetta, sia nella scelta delle soste che in quella delle gomme, usando le medie nel tratto centrale e le soft nel finale. Il finlandese trova il feeling giusto con la sua monoposto e riesce a tenere un buon ritmo per tutta la gara, dando vita a una bellissima rimonta che si chiude a due giri dal termine, con un sorpasso deciso su Rosberg. Nel finale si avvicina anche ad Hamilton, lo vede, ma è troppo tardi, forse con  qualche giro in più…

Ma il condizionale d´obbligo perché, ad essere sinceri, le Mercedes vanno ancora più forte. Comunque la SF15-T si sta dimostrando competitiva, soprattutto in configurazione gara.

Il terzo gradino del podio è per Nico Rosberg, che paga pesantemente l´errore della Mercedes, che sbaglia la scelta del momento del secondo pit stop. Il tedesco si ritrova così a subire la rimonta di Kimi e commette un errore fatale che lascia la porta aperta al ferrarista.

Non è invece proprio una buona giornata per Sebastian Vettel, che prova a lungo a superare Valtteri Bottas senza mai avere una chance per provare l´attacco alla sua Williams e si deve così accontentare del quinto posto. Il tedesco pare che avesse qualche problema con il retrotreno, che lo penalizzava in uscita di curva. Così si spiegherebbe perché non  riesce a resistere all´attacco di Rosberg e a passare Bottas in rettilineo con il DRS.  Danneggia anche l´ala anteriore e deve rientrare ai box per cambiare il musetto. E, se non bastasse, commette anche un errore che lascia via libera a Rosberg.

Tornando alla Williams e a Bottas, i problemi delle prime gare sembrano risolti, la monoposto va molto veloce sul dritto e il finlandese fa il resto, con una grande gara: tiene a bada Vettel, non commette errori e si merita il quarto posto, che dà ragione alla scelta fatta a suo tempo da Frank Williams.

Peccato invece per Felipe Massa che, per un problema di natura elettrica, è costretto a partire dai box e a compiere una rimonta che però non gli riesce e al traguardo è solo decimo.

Dietro al suo compagno di squadra e a Vettel, a quasi 30", c´è Daniel Ricciardo che salva il salvabile con un 6° posto che è già tanto con la Red Bull attuale. Ancora più lontano è Romain Grosjean, settimo con una Lotus che è ancora peggio, nonostante la power unit Mercedes. Ottavo posto per Sergio Perez, con la prima delle Force India, staccata di un 1 giro. Doppiato e nono Daniil Kvyat che chiude così un weekend da dimenticare.

Fernando Alonso è 11°, ed è già un miracolo con una McLaren-Honda che migliora, è vero, ma è ancora in grande difficoltà, al punto che non permette nemmeno a Jenson Button di prendere parte alla gara. Fa comunque davvero male vedere un grande campione come lo spagnolo che arranca là dietro..

Alle sue spalle ci sono Felipe Nasr (Sauber-Ferrari), Nico Hulkenberg (Force India-Mercedes), Marcus Ericsson, con la seconda Sauber, Pastor Maldonado, con l´altra Lotus. Chiudono la classifica le due Manor di Will Stevens, a 2 giri, e di Roberto Merhi, a tre.

Tanti di questi team sperano negli aggiornamenti previsti sulle monoposto, magari già per il primo round europeo di Barcellona.

Per quanto riguarda i nostri colori, weekend difficile per la Scuderia Toro Rosso, con un doppio ritiro per Carlos Sainz e Max Verstappen.

Ora il Campionato dice che Hamilton ha già messo in tasca ben 93 punti, contro i 66 di Rosberg. Vettel è terzo, a una lunghezza dal tedesco.

Il “circus" della Formula 1 si prende una pausa di tre settimane e poi il 10 maggio approda finalmente in Europa a Barcellona, per il Gran Premio di Spagna.

 Nicola Villani

 

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