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F1: Vettel e la FERRARI grandissimi a Sepang

Sebastian Vettel e la Ferrari battono la Mercedes e conquistano il GP della Malesia. Hamilton e Rosberg sul podio insieme al tedesco. Raikkonen è quarto dopo una grande rimonta. Il sogno è già diventato realtà! Alla seconda gara insieme, Sebastian Vettel

F1: Vettel e la FERRARI grandissimi a Sepang
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Nicola Villani
Nicola Villani
Pubblicato il 29 mar 2015

Sebastian Vettel e la Ferrari battono la Mercedes e conquistano il GP della Malesia. Hamilton e Rosberg sul podio insieme al tedesco. Raikkonen è quarto dopo una grande rimonta.

Il sogno è già diventato realtà! Alla seconda gara insieme, Sebastian Vettel e la Ferrari si regalano una fantastica vittoria battendo tutti: la Mercedes, Lewis Hamilton, il caldo e soprattutto i pronostici che parlavano di un nuovo trionfo delle “frecce d´argento".  E´ stato un Gran Premio della Malesia davvero bello quello visto a Sepang, e non solo per la vittoria del tedesco e del Cavallino Rampante.

L´ultimo successo della Ferrari risaliva ormai al Gran Premio di Spagna del 2013 mentre nello stesso anno Vettel aveva vinto il suo ultimo GP in Brasile, a Interlagos, nel gran finale  della stagione del suo quarto titolo iridato. E, per chi ama le statistiche, per il tedesco è la quarantesima vittoria della carriera, la terza sul circuito malese.

Uno dei momenti chiave della gara arriva subito all´inizio, quando Marcus Ericsson si pianta nella ghiaia alla prima curva ed entra la safety car, per consentire il recupero della monoposto del “rookie" della Sauber.

A differenza dei piloti della Mercedes, Vettel sceglie di rimanere fuori nel corso del periodo di safety car e va al comando. Poi opterà per una stategia con due pit stop, che si rivelerà vincente.

Al contrario, in Mercedes impostano la gara sulle tre soste ai box per Lewis Hamilton e Nico Rosberg. E si dimostrerà la scelta sbagliata per i campioni del mondo in carica, perché né Hamilton né Rosberg hanno il ritmo, la longevità degli pneumatici o giri sufficienti  per prendere e superare Vettel nell’ultimo stint.

Ma vediamo com´è andata la corsa: alla partenza Hamilton sfrutta la pole position e va in testa, seguito da Vettel. Rosberg è dietro la Ferrari.

Al quarto giro c´è il testacoda di Ericsson che resta pericolosamente fermo nella via di fuga di Curva 1 e, come detto, mentre c´è la safety, Vettel resta fuori mentre Hamilton e Rosberg si fermano e montano le gomme “hard".

Il primo pit stop per il tedesco della Ferrari è al 17° giro: monta le gomme “medium" e poi spinge forte fino a raggiungere e superare i due portacolori della Mercedes, in difficoltà con gli pneumatici ormai in crisi.

Le Mercedes devono farsi largo in mezzo al traffico, con diverse monoposto a centro gruppo che hanno adottato la stessa strategia di Vettel; senza dimenticare che Rosberg è stato ritardato ai box in coda dietro a Hamilton, nel loro primo pit stop.

Poi la Mercedes diversifica le strategie nella seconda sosta dei propri piloti, con Hamilton  che monta le “medium" e Rosberg le “hard".

A 14 giri dalla fine Vettel fa il suo pit stop finale, dopo un lungo stint centrale, monta le “hard" e, cosa più importante, riesce a rientrare al 2° posto davanti a Rosberg.

Il pilota della Ferrari si riprende la leadership della gara quando Hamilton, un giro più tardi, si ferma ai box e mette le gomme “hard".

Il britannico capisce subito che non è stata la scelta di pneumatici giusta e, nonostante le rassicurazioni della squadra, appare presto evidente che non ha il passo per fare la differenza e riavvicinarsi a Vettel per giocarsi la vittoria. E lascia così, suo malgrado, il gradino più alto del podio all´avversario. Rosberg è terzo.

Dopo le difficili qualifiche del sabato e una gara cominciata in modo sfortunato, Kimi Raikkonen riesce ad agguantare un bel quarto posto frutto di una grande rimonta: nel primo giro Felipe Nasr, con la Sauber, lo tocca e gli taglia la gomma posteriore sinistra. Dopo quasi un giro intero su tre ruote, il finlandese è costretto ai box e poi, per fortuna almeno aiutato dalla safety, da ultimo da´ il via a una gara tutta d´attacco, con una SF 15 – T in gran spolvero.

Valtteri Bottas, con la Williams, è quinto, dopo un bel sorpasso sul compagno di squadra Felipe Massa all´esterno alla Curva 5. La gara del brasiliano è stata anche condizionata da un pit stop molto lento da parte del team di Grove.

Alle loro spalle ci sono i due fantastici “rookies" della Toro Rosso.  Max Verstappen, con il settimo posto, stabilisce anche l´ennesimo record: è il più giovane pilota nella storia della F1 a raccogliere punti iridati. L´olandese ha superato Carlos Sainz nel finale, per una giornata davvero positiva per la squadra di Faenza.

Chiudono la top ten le Red Bull di Daniel Ricciardo e Daniil Kvyat, che ha recuperato dopo un testacoda causato da un contatto con la Force India di Nico Hulkenberg. Tutti e due i piloti hanno dovuto fare i conti con una monoposto davvero poco competitiva e quella dell´australiano, in particolare, aveva seri problemi ai freni.

Gara difficile per Romain Grosjean: a un certo punto, se non bastasse, il francese della Lotus  tenta un sorpasso piuttosto azzardato all´esterno di Sergio Perez nella veloce Curva 12, tocca la Force India del messicano e si gira. Rabbiosamente riparte e termina la gara all´11° posto, appena fuori dalla zona punti.

Perez invece riceverà una penalità di 10 secondi per aver causato quell´incidente e chiude al tredicesimo posto, dietro a Nasr.

10 secondi di penalità anche per l´altro pilota della Force India, Hulkenberg, per aver colpito Kvyat alla Curva 2: chiude così la gara al 14° posto, seguito da Roberto Merhi, seppur staccato di tre giri, con l´unica Manor in gara.

Non finisce la gara Pastor Maldonado con la Lotus, già in difficoltà al primo giro dopo una foratura.

Doppio ritiro per le McLaren: Fernando Alonso e Jenson Button, nell´ordine, chiudono anzitempo la propria gara, ma le monoposto di Woking con la power unit Honda, hanno migliorato decisamente. Nulla a che vedere con la performance vista in Australia. La strada è lunga ma speriamo di vedere presto entrambi i piloti dove meritano di stare.

Will Stevens, con la seconda Manor, non ha preso il via perché il  team non è riuscito a risolvere il problema che lo aveva fermato in qualifica.

Dopo la gara di Sepang, Hamilton resta comunque in testa al Campionato con 43 punti. Vettel è già al secondo posto, staccato di soli tre punti. Rosberg è al terzo, a 10 lunghezze dal compagno di squadra.

Ora il Campionato si fa interessante: diventerà davvero una lotta a due tra Ferrari e Mercedes? Sarà così anche tra due settimane a Shanghai, in Cina?

E senza dimenticare che oggi ci poteva stare una doppietta delle “Rosse": ok, è più che giustificato l´entusiasmo per il trionfo di Vettel e il ritorno al successo della Ferrari dopo un lungo digiuno. Ma Raikkonen che gara ha fatto? Peccato per quella qualifica…

Nicola Villani

 

 

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