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DriveNow di BMW arriva in italia

Il servizio di car sharing di BMW arriverà anche in Italia: prima a Milano e Roma. DriveNow, il car sharing di BMW e MINI gestito in collaborazione con la società di autonoleggio Sixt, arriverà anche in Italia. Cresce la rete europea e Roma e Milano

DriveNow di BMW arriva in italia
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Nicola Villani
Nicola Villani
Pubblicato il 20 mar 2015

Il servizio di car sharing di BMW arriverà anche in Italia: prima a Milano e Roma.

DriveNow, il car sharing di BMW e MINI gestito in collaborazione con la società di autonoleggio Sixt, arriverà anche in Italia. Cresce la rete europea e Roma e Milano dovrebbero essere le prime. Lo ha detto Peter Schwarzenbauer, responsabile Mobility Service del Gruppo tedesco, intervenuto durante la conferenza stampa sul bilancio annuale 2014 di BMW.

Con DriveNow, di cui abbiamo già parlato ancora, si può noleggiare l´auto in un modo estremamente flessibile, quando e dove serve: il concetto di mobilità  è “salire dove si vuole, fermarsi dove si vuole". Si paga in minuti, con costi di benzina e spese di parcheggio nei parcheggi pubblici inclusi. Si può trovare un veicolo a disposizione tramite app, sito web o direttamente in strada. Un chip sulla patente di guida funge da chiave elettronica.

Il servizio è già disponibile a Monaco, Berlino, Düsseldorf, Colonia, Londra, Vienna e San Francisco. La pianificazione prevede proprio l´estensione ad altre città e fa parte del programma annunciato a Monaco. Lo scorso anno a ottobre hanno aggiunto Vienna e Londra a dicembre, e ora sarà la volta di dieci città negli Stati Uniti e di quindici in Europa. Le prime città italiane dovrebbero essere Milano e Roma. Ne stanno studiando la fattibilità, soprattutto dal punto di vista del parcheggio libero e della possibilità di ritirare e consegnare le auto agli aeroporti.

Per quanto riguarda il capoluogo lombardo, non va dimenticato che circa due anni fa il Comune di Milano aveva respinto la domanda del Costruttore tedesco, ritenendo che non rispondesse a tutti i requisiti dell’avviso pubblico emanato dall’amministrazione. Ora BMW ci riprova.

Il Gruppo punta a distinguersi per veicoli e servizi premium: saranno disponibili, con tempi e modalità diverse, la Mini, la BMW Serie 1, la X1 e l’elettrica i3.  All’inizio di marzo il programma DriveNow vanta già un totale di 420.000 iscritti.

 

 

 

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