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Mercedes-Benz: il futuro degli store è a metà tra reale e virtuale

Mercedes ha aperto a Hong Kong il primo di una nuova generazione di store che offriranno un'esperienza a metà tra reale e virtuale

Mercedes-Benz: il futuro degli store è a metà tra reale e virtuale
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 19 mar 2018

Offrire ai potenziali clienti la "Best Customer Experience", con un tour a metà tra il virtuale e il reale, ma sempre seguiti da personale in carne ed ossa. Con questi presupposti, Mercedes-Benz è pronta a debuttare con una nuova immagine nei primi showroom internazionali, destinati a trasformarsi in una sorta di palcoscenico costruito intorno alle esigenze dei clienti.

Diametralmente opposto a quello di Flensburg – primo in Germania – Mercedes-Benz ha aperto ad Hong Kong il primo showroom internazionale che presenta ai potenziali clienti il nuovo concetto di esperienza virtuale e reale del Marchio della Stella, con l'obiettivo di creare un’esperienza più digitale nella fase di consulenza, vendita e attivazione dei servizi, affiancata da una riprogettazione degli spazi e da processi di consulenza innovativi. L'esperienza punta a raccogliere il meglio del mondo reale e di quello virtuale in una ricetta orientata a servizi sempre più premium.

Tante novità puntano a migliorare la qualità della consulenza personale, grazie al supporto di materiale audio, video e nuove tipologie di presentazione per incrementare il coinvolgimento del cliente, rendendo più tangibili alcuni aspetti del prodotto e del processo di acquisto.

Digitalizzazione sì, ma con il contributo dello store fisico, che per Mercedes-Benz continua ad essere un essenziale punto di contatto personale a cui far ruotare la strategia "Customer Centric" alla base della propria identità di marca. Niente a che vedere, dunque, con il digital store CAYU di Opel, dove praticamente ogni aspetto dell'acquisto di una vettura viene svolto in maniera digitale.

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