
10 Novembre 2022
07 Settembre 2022 94
Correva l’anno 1949 quando venne presentata al mondo la prima generazione del Volkswagen Transporter, meglio noto con il soprannome di Bulli, un veicolo commerciale declinato anche in variante passeggeri, sviluppato sulla piattaforma del maggiolino. Per oltre mezzo secolo il multivan tedesco è stato sinonimo di viaggio e libertà, motorizzando intere generazioni di appassionati della vita “on the road”. Oggi, a 73 anni di distanza, il Bulli si evolve e con la nuova generazione punta su una veste tutta nuova. Il nuovo Transporter si chiama ora ID. Buzz e per stare al passo con i tempi diventa completamente elettrico.
La nuova ID.Buzz è sviluppata sulla piattaforma MEB del Gruppo Volkswagen, quella progettata esclusivamente per le elettriche. È lunga 4,71 metri ed è larga 1,98 metri, mentre l’altezza raggiunge 1,93 metri. Misure generose che, tuttavia, vengono almeno in parte “camuffate” da un design fatto di linee morbide che rimandano alla primissima generazione del modello. Le forme del T1 sono state sapientemente reinterpretate dai designer tedeschi, che hanno rivisto in chiave moderna tutti quegli elementi di stile che hanno fatto la storia del modello, come la forma a V del frontale e il grande logo posizionato al centro del muso quasi verticale.
Ma attenzione, non fatevi trarre in inganno dalle proporzioni del modello, perché nonostante queste la ID. Buzz è in grado di assicurare un coefficiente di penetrazione aerodinamica di appena 0,29.
Ma è negli interni che la ID.Buzz riesce davvero a stupire, sfruttando i benefici intrinsechi nella piattaforma MEB, che ha permesso di realizzare un passo di ben 2,98 metri, che si traducono in una volumetria interna da record. Per il momento disponibile unicamente in variante a cinque posti, assicura spazio in abbondanza anche e soprattutto a chi viaggia dietro, mentre ai bagagli è riservato un vano di carico di 1.121 litri in configurazione standard e di ben 2.123 litri abbattendo gli schienali della seconda fila.
Tanta poi la tecnologia a bordo, ereditata direttamente da altri modelli della famiglia ID. L’impostazione della plancia, infatti, è praticamente la medesima della ID.3 e ID.4: dietro il volante trova posto un piccolo display da 5,3 pollici con funzione di quadro strumenti dal quale controllare i dati sulla marcia, le indicazioni del navigatore quelle sul funzionamento dei sistemi di assistenza alla guida che qui permettono di poter contare sulla guida autonoma di Livello 2.
A centro plancia, invece, spicca lo schermo da 10 o 12 pollici del sistema di infotainment Discover caratterizzato da una grafica curata, anche se per muoversi tra i vari menu occorre un po’ di pratica. Ma ciò che più colpisce una volta al volante della ID. Buzz è la perfetta visibilità garantita dalle enormi superfici vetrate. Inoltre, il posizionamento molto avanzato del doppio montante anteriore fa si che il classico angolo cieco che solitamente si genera all’altezza degli specchietti, sulla nuova multivan elettrica di Volkswagen sia molto ridotto.
A differenza di molti multispazio che nascono sulla base di veicoli commerciali, la ID. Buzz rappresenta un modello a se stante, declinato in versione passeggeri o van, ma sviluppato su una piattaforma elettrica nativa, sulla quale vengono sviluppate anche vetture e Suv. Il che assicura tutta una serie di vantaggi dal punto di vista dinamico che vedremo tra un attimo. Il powertrain, invece, è uno solo (per il momento) ed è costituito da una batteria da 82 kWh (77 kWh netti), che da energia ad un motore elettrico montato sull’asse posteriore, altro segno di continuità con la tradizione del modello, con una potenza di 204 CV (150 kW) per 310 Nm di coppia.
Numeri che, a fronte di una massa a vuoto di 2.471 kg, permettono di scattare da 0 a 100 km/h in 10,2 secondi, per una velocità massima di 145 km/h. La batteria, che assicura un’autonomia di 423 km, può essere ricaricata ad una potenza massima di 170 kW, permettendo di passare dal 5 all’80% in 30 minuti, tempo che passa a 7,30 ore per una ricarica completa se ci si collega ad una colonnina o wall box da 11 kW.
Abbiamo messo alla prova la nuova Volkswagen ID. Buzz sulle strade che circondano Copenhagen. Un primo contatto veloce, ma che ci ha comunque permesso di saggiare le doti dinamiche della nuova elettrica tedesca, lungo un percorso di circa 80 km. Ciò che colpisce fin dai primissimi chilometri è quanto la ID. Buzz riesca ad essere diversa da qualsiasi altro modello passeggeri derivato da un commerciale oggi presente sul mercato. E il motivo è presto detto: di fatto, la ID. Buzz non è derivata da un commerciale. La piattaforma, come dicevamo, è la medesima degli altri modelli della famiglia ID, di conseguenza, nonostante la seduta alta, l’enorme spazio a disposizione e le forme che certamente rimandano a quelle di un furgone, la nuova elettrica di Volkswagen si guida a come un’auto più che come un veicolo commerciale.
Lo sterzo, ad esempio, è molto demoltiplicato, ma sempre comunque molto comunicativo e a tal proposito, grazie alla quasi totale assenza di meccanica sull’avantreno, i tecnici tedeschi sono riusciti a ricavare molto spazio all’interno degli archi ruota. In questo modo, la ID. Buzz può contare su un angolo di svolta di appena 11 metri: non male considerando la lunghezza del veicolo. Tornando alla guida, la taratura dell’assetto favorisce il comfort, ma nonostante questo, rollio e beccheggio sono piuttosto contenuti, a patto di non esagerare con il gas. I 204 CV, infatti, riescono a muovere con una discreta agilità il multispazio, nonostante le sue quasi 2,5 tonnellate di stazza. Certo, non è un fulmine di guerra, ma del resto nemmeno vuole esserlo. Ci sono poi quattro modalità di guida, che permettono di modificare il comportamento di sterzo e motore in base ai desideri del conducente.
Ottimo il livello di insonorizzazione, con qualche fruscio aerodinamico di troppo proveniente dagli specchietti retrovisori percepibile unicamente a velocità autostradali. I pochi chilometri percorsi non ci hanno permesso di valutare con precisione i consumi. Ad ogni modo, nel corso del nostro test che si è svolto su strade urbane ed extraurbane, abbiamo registrato una media di circa 25 kWh/100 km.
Ed eccoci alla vera nota dolente della nuova Volkswagen ID.Buzz: il prezzo. Con un listino che si apre a 66.000 euro tondi, la nuova multispazio tedesca non riesce di certo ad intercettare tutti quegli appassionati di viaggi e avventura che per oltre mezzo secolo ha scarrozzato in giro per il mondo. Con un prezzo del genere, il target di riferimento si alza inevitabilmente. Ma più avanti dovrebbero arrivare anche varianti meno potenti che potrebbero portare così il prezzo di accesso a cifre più abbordabili. Ad ogni modo, gli allestimenti disponibili sono due, Pro e Pro+.
La dotazione è piuttosto ricca fin dalla versione d’ingresso alla gamma, che include l’Adaptive Cruise Control, il Lane e il Front Assist, il sistema di riconoscimento dei segnali stradali, la retrocamera, i fari full-Led e il sistema di infotainment con schermo da 10 pollici. L’allestimento Pro+, offerto ad un prezzo di 68.500 euro, aggiunge alla dotazione le porte posteriori e il portellone elettrici, il navigatore Discover Pro con schermo da 12 pollici, i fari Matrix e la vernice bicolore.
Tecnica
Dimensioni
Prestazioni
Commenti
Le veloci sono intorno ai 0,65€... Diciamo che se usi una macchina è come un diesel la spesa, se usi un mezzo di questo tipo non saprei ..
Il van vw so che fa circa i 10km/l ma non ricordo se diesel o benzina...
So che va come un treno, almeno in accelerazione
Non lo saprai mai. Ti risponderanno con mille contratti e mille app.
Io bulli per la verità non l'ho mai sentito
beh si ma non è un auto, secondo me proprio cannato il prodotto, o comunque ancora troppo acerbi
Si ma sei veramente troppo limitato secondo me per questo tipo di mezzi, sei costretto o a fare molte tappe , o a usare colonnine veloci
Questi sono mezzi che, allo stato attuale, vengono venduti principalmente alle aziende per questione di immagine.
Non importa l'autonomia, perché in questi ambiti di utilizzo potrebbe non essere strettamente rilevante, ma l'essere elettrico, trendy, silenzioso e relativamente economico da gestire, gioca a favore.
Ad esempio un Hotel (che lo parcheggia sotto colonnina ogni qualvolta si trovi in attesa, caricandolo magari in parte con FV e scaricando comunque l'energia necessaria oltre il FV), o i servizi navetta aeroportuale di alcuni centri e servizi premium.
Non bisogna sempre pensare a Gigi e Mariangela, e ai loro 4 figli.
Ci sono tanti ambiti di utilizzo e certamente questo è rivolto a nicchie (che poi non sono nemmeno poi così ristrette), almeno all'inizio.
Sono comunque d'accordo sul fatto che sia ancora un po' limitato.
Beh ma infatti vi obbligheranno al passaggio in elettrico...
Non si può più inquinare ed emettere gas inutilmente
Va beh, non è un grande problema, caricano tutti la notte..
È che ormai il metano è costosissimo, forse presto razionato e in più, non da certo vantaggi né in autonomia né potenza
Cambiano molto i 2km di differenza
Va beh... È un mezzo che consuma, quasi il doppio di un'auto elettrica... Tieni conto che anche il vw Transporter fa i 10km con un litro
Enel x a ricarica lenta mi sa che sta intorno ai 0,45€/kwh
Per essere simpatico è simpatico, sono i 66k a renderlo antipatico.
eh su questo non sono d'accordo. non potenzi in "parallelo" l'infrastruttura (insomma sacrifici in attessa della promessa) ma la potenzi prima.
troppo facile dire "comprate, fate sacrifici ma vedrete che in futuro andrà meglio..." sopratutto per una infrastruttura strategica come quella elettrica che, auto o meno, è fondamentale per il sistema paese e non serve certo la sfera di cristallo per prevederne una rilevanza strategica sempre maggiore
Su questo sono d’accordo, ma se l’infrastruttura è limitata intanto regoli l’utilizzo (in quanto l’energia è un servizio essenziale) e in parallelo devi lavorare per potenziarla.
Non è che con la scusa dell’inquinamento si può obbligare la gente a decidere quando ricaricare per colpa dell’infrastruttura.
Le cose, se vanno fatte, si fanno bene quindi ben vengano le elettriche se davvero aiutano l’ambiente (non è il mio campo e non mi esprimo) ma non va limitata la libertà d’uso.
Vuoi rendere, in generale, lauto meno appetibile? Crea una alternativa concorrente perché non si porta innovazione con limiti e regole…
Vuoi una soluzione politica visto che siamo in campagna elettorale? Meno ponti sullo stretto e bonus a pioggia e potenziamento rete idrica ed elettrica per cominciare a ridurre sprechi e supportare la transizione all’elettricità (tra l’altro darebbe lavoro, specializzato e non, su tutto il territorio rispetto ad una sola opera faraonica)
La massima libertà di bruciare combustibili ci ha portati alle temperature più alte di sempre. Tu che soluzione politica (e quindi normativa) proporresti?
Assolutamente, ma tutti i risparmi immediati dell’elettrico idem eh..
Bonus per l’acquisto, esenzione bollo, assicurazione più bassa, parcheggi blu gratuiti ecc.
Sono tutte cose a carico dello stato come l’abbassamwnto delle accise, oltre al fatto che man mano i vantaggi verranno meno una volta che avranno più mercato, basta vedere le assicurazioni che stanno già spingendo e trovando il modo per andare ad aumentare i premi delle eletteiche
Si, ma mi fa un etto di parma scontato!
Che faccio? Lascio? Cit
Non possono più vendere a quel prezzo con questo software. Devono svegliarsi fuori in fretta che gli piaccia o meno. Cacchio non so potevano fare come stellantis e metterci Android automotive no.
Mica tanto. Un furgoncino deve avere capacità di carico. Deve essere leggero a vuoto e capace di caricare il più possibile. Se parti con 2,5ton già a vuoto, 4 adulti che fanno già 300kg e qualche bagaglio, fai alla svelta ad andare in giro con quasi 3ton! Povere batterie e povere gomme!
Ma come fa a pesare la bellezza di 2470kg a vuoto? Capisco le batterie ma è un mezzo da 4,7m x 2, dentro è molto spazioso, quindi vuoto... Da dove escono 2470kg?
Si può galleggiare nei parcheggi della Lidl e caricare gratis
Il problema è globale. La tua considerazione è valida con gli interventi dello stato per i carburanti che sulla carta finiranno.
Con i prezzi alle colonnine credo che ormai girare in elettrico costi di più
Gli attuali furgoncini concorrenti non sono su basi commerciali, ma le stesse basi delle auto elettriche di provenienza. Proprio come idbuzz.
Citroen e-jumpy 77kw 41 mila euro.
E da sotto gli amanti.
66k per un coso che non arriva neanche ai 150km/h? dai ci state prendendo per i fondelli...
...ma senza gas tra un po'.
Non mi piace.
È un van che incita al bullismo.
Ovvio, se sei molto danaroso con 70k euro di troppo e hai 3-4 auto in famiglia, questa per le gite a sfizio è molto adatta
Dipende quanti ne guadagni ;)
Mettendo da parte il fatto che l'elettrica è come avere la diarrea perchè non sai mai se arrivi a casa, 66k per questo coso secondo me è circonvenzione di incapace. Da 2 a 6 anni di reclusione.
Secondo me veramente un'occasione persa: l'eredità del T1 andava sfruttata meglio...
Ritardo e disagio
Ma a 30.000 tra poco non ci compri neanche una Panda... Tutti a lamentarsi che le elettriche costano (vero, prezzi nonsense), ma ormai non è difficile pagare una Panda 20.000, una golf o una T-roc ben oltre i 30.000...
D'accordo, se non sai come buttare 70.000 euro e hai già 3-4 auto in famiglia, allora vada per l'acquisto...
Massì, ma 66.000 sono obiettivamente troppi per un'auto di famiglia, e te lo dice uno con 3 figli
Non malissimo ok, veicolo con caratteristiche peculiari ok, ma, onestamente, prezzo senza senso, almeno da noi che siamo letteralmente alla canna del gas
Eh, a 30k in effetti sarebbe più a fuoco volendo, ma sembra quasi che ci credano tutti dei Gianluca Vacchi che non sappiamo dove mettere i soldi.
A vedere quanti ce ne sono in giro, direi proprio di no. Il t6 vince a mani basse.
Prezzi da ww passat e interni da id 3
non ci siamo o non ci sono io! :(
Povero Matteo
Sono consumi che comprendono le perdite di ricarica, di solito è circa il 12% con ricarica su AC
Cioè:
77/402=0.191Wh/km 19.1kWh/100k
19.1/21.7=0.88
77/423=0.182
18.2/20.5=0.887
mi sembra evidente che è quella dichiarata visto che nel test il consumo è di 25kWh/100km