
Auto 04 Nov
Il test è dedicato all’ammiraglia di Volkswagen: una volta andata in pensione la Phaeton (qualcuno se la ricorda la berlinona ipertecnologica?), la Touareg è diventata il modello di punta del brand tedesco.
Oggi sono sempre di più i clienti che preferiscono i grandi SUV alle classiche ammiraglie e allora, con la generazione più recente, è diventata più tecnologica e lussuosa, facendo un deciso passo in avanti a livello di qualità, dotazioni e sicurezza.
Il test è dedicato alla versione ibrida plug-in, la eHybrid.
Fin da quando è uscita il suo design divide: soprattutto per il massiccio frontale. Seguendo un po’ il nuovo corso stilistico del marchio è piuttosto aggressivo ma di sicuro è inconfondibile.
Guardandola di lato, pur essendo più lunga della generazione precedente (di quasi 8 cm), si rivela ben proporzionata, con un design molto più filante, e sono riusciti ad alleggerire la fiancata con la nervatura superiore; anche il lunotto piuttosto inclinato ne accresce lo slancio. Dietro hanno osato meno e mi sembra più riuscita ed equilibrata; a qualcuno potrebbe anche ricordare la cugina Audi.
Le dimensioni: lunghezza 4.878 mm x larghezza 1.984 mm x altezza 1.702 mm, con un passo di 2.894 mm. È più lunga ma anche più larga di prima, quindi rispetto alla precedente generazione dentro promette più spazio per i fortunati passeggeri e per i bagagli.
Se fuori può dividere, dentro mette tutti d’accordo o quasi: è difficile restare indifferenti al grande display curvo digitale ad alta risoluzione interamente rivestito in vetro che fonde la strumentazione digitale da 12,3” con lo schermo del sistema di navigazione da 15”. Una superficie complessiva di 27", rivolta verso chi guida: lo chiamano Innovision Cockpit.
L’abitacolo ha un design con pochi fronzoli. Sedili e finiture con assemblaggi e lavorazioni precisi e accurati, materiali di pregio, decisamente all’altezza delle aspettative, considerato il target a cui si rivolge. La Touareg è spaziosa, confortevole e molto pratica: cinque persone adulte, anche alte, ci stanno comode; il terzo passeggero dovrà stare però con le gambe un po’ allargate a causa dell’ampio tunnel centrale.
Nonostante sia più bassa di prima, c’è tanto spazio per testa e gambe. Hanno fatto questa scelta, rinunciando alla possibilità di offrire l’optional dei sette posti, che invece si trova su altre concorrenti. Vanta però un’apertura delle portiere posteriori piuttosto ampia, così da rendere più semplice l’installazione dei sedili per i più piccoli.
Si riduce un po’ la capacità del bagagliaio: nelle versioni normali va da 810 a 1800 litri. Nell’ibrida plug-in, tra batteria e cavi, siamo a quota 665 e 1655. Tra gli optional potete scegliere il pack che comprende le sospensioni pneumatiche: potrete così abbassare il piano di carico, per rendere più facili le cose con oggetti pesanti o ingombranti.
La Touareg eHybrid è dotata di un motore elettrico e un V6 3.0 TSI a benzina con 340 cv (250 kW), che condivide con la cugina Audi Q7. Quando la batteria agli ioni di litio è bella carica, può contare su una potenza complessiva del sistema di 280 kW (381 CV) con una coppia fino a 600 Nm.
Volkswagen dichiara che la capacità della batteria è di 17,9 kWh e consente un’autonomia in modalità elettrica fino a 47 km. Ho voluto subito effettuare una prova in città per verificare quanto promesso.
Dopo aver ricaricato 14,73 KWh in 2 ore e 44 minuti (purtroppo la Touareg non consente di effettuare ricariche rapide in corrente continua), ho cominciato il test optando per la modalità E-Mode e il profilo di guida Eco, quello orientato a ridurre i consumi.
Ho affrontato l'intero percorso cittadino utilizzando solo il motore elettrico alimentato a batteria: cambio in D, clima automatico sui 21°, in città attorno alle ore 12, traffico normale di quell’ora, temperatura esterna tra i 28° e 30°.
Ho percorso 39 km, decisamente meglio di tante altre che a volte si fermano a metà della percorrenza dichiarata. Ho rilevato un consumo medio di 0,5 litri di carburante per 100 km e di 30,8 kWh per 100 km. Per essere precisi il motore termico è intervenuto in due occasioni quando ho accelerato con più decisione. Ma non serve: con un filo di gas il pesante SUV si muove con grande fluidità, nel più assoluto silenzio.
Non dimenticate mai che l’autonomia reale varia in base a vari fattori come: lo stile di guida personale, le condizioni stradali, la temperatura esterna, il riscaldamento o la climatizzazione e altro ancora.
Una volta ricaricata di nuovo, la prova è diventata più “normale”, scegliendo la modalità Hybrid, in cui il sistema ottimizza l’uso del motore elettrico e di quello termico. La posizione di guida è ottima: sedili ampi, regolabili elettricamente, riscaldabili, e grande visibilità.
La nuova Touareg è stata costruita sulla piattaforma MLB Evo, che condivide con alcuni modelli di Audi, Bentley Bentayga, Porsche Cayenne e Lamborghini Urus ma, soprattutto rispetto alle ultime due, vi accorgerete che Volkswagen ha privilegiato il comfort rispetto al divertimento alla guida. Ora è più grande ma più leggera: con l’ampio uso di alluminio, acciai high-tech e una completa riprogettazione, ha perso circa un centinaio di chili (106 per essere precisi) rispetto a prima. Siamo comunque sempre a quota 2352 kg.
Il comfort di marcia che sa offrire la Touareg è davvero notevole, è silenziosa, reattiva, con un cambio automatico a 8 rapporti, piuttosto fluido quando siete nel traffico cittadino, a basse velocità cambia marcia senza intoppi. Quando invece scegliete la modalità Sport e volete darci un po’ dentro, se accelerate con decisione in scalata il Tiptronic (che nel video ho distrattamente chiamato DSG, sorry…) non è così veloce come dovrebbe essere.
A proposito di comfort, voto dieci al clima automatico a 4 zone Air Care Climatronic, con i comandi anche posteriori: è molto efficace, è riuscito a farci viaggiare al fresco anche nei più caldi giorni di luglio. E non è così scontato: ci sono auto di un certo livello che non ci riescono allo stesso modo.
La città non è di sicuro il suo habitat ideale: vi mette comunque a vostro agio, offre una buona visibilità ovunque ma è lunga, e soprattutto molto larga. Nelle città dove in centro ci sono strade molto strette diventa un po’ impegnativa; nei parcheggi pubblici a pagamento bisogna prestare molta attenzione perché spesso si passa appena senza far danni. Per non parlare delle normali aree di parcheggio: spero che per quelli futuri si decideranno a fare spazi singoli più ampi. Le auto sono cresciute, anche la più piccola Panda è molto più grande della sua mitica antenata, e SUV e Crossover oggi sono in percentuale sempre più alta.
Sulle strade extraurbane si viaggia in grande relax: il 6 cilindri a V turbo, insieme all’unità elettrica, offre tanta coppia e riesce sempre a dissimulare bene il peso che deve spostare. Quel peso si fa sentire un po’ nelle curve più veloci, ma è normale.
Sul nostro esemplare c’è il Suspensions Pack, che comprende l’ormai famoso ACC, la regolazione adattiva dell'assetto, e le sospensioni pneumatiche con ammortizzatori a regolazione elettronica. Queste ultime aiutano il comportamento dinamico del SUV: se schiacciate il tasto SYNC l’assetto si adatta al profilo di guida che avete scelto. Se siete in Comfort o Normal, la Touareg si abbassa automaticamente quando superate i 140 all’ora; si risolleva se guidate per più di 20 secondi a una velocità inferiore ai 100 circa. Se invece scegliete il profilo Sport, il telaio si abbassa automaticamente per migliorarne un po’ anche le caratteristiche aerodinamiche.
Per avere una Touareg più precisa, nonostante il peso e le dimensioni, bisognerebbe aggiungere optional che cambiano completamente le carte in tavola: come lo Steering Pack, che comprende le ruote posteriori sterzanti, in grado di conferirle maggiore agilità. Oppure lo Steering Pack Plus, che offre anche il sistema di stabilizzazione attiva del rollio, con le barre stabilizzatrici attive che compensano il rollio. Purtroppo però non è possibile averli sulla versione eHybrid, che rimane comunque molto sicura, grazie anche alla presenza costante della trazione integrale 4Motion.
Lo sterzo, che non pretendo che possa essere sportivo, però potrebbe essere almeno un po’ più preciso; inoltre le ruote anteriori tendono a seguire le asperità e le variazioni del fondo stradale e vi costringono a correggere un po’. La Touareg è migliorata in tutto ma qui delude un po’.
Come ogni vera ammiraglia offre il meglio di sé in autostrada: nei lunghi viaggi grande comfort con un motore che a 130 all’ora in ottava ronfa solo a 1900 giri. E’ fantastica: meglio però tenere d’occhio il contachilometri oppure affidarsi al cruise control perché non ci si rende conto della velocità e il tutor è sempre dietro l’angolo. Potendo, la velocità massima è autolimitata a 250 km/h, mentre raggiunge i 100 all’ora da fermo in 6,3 secondi: prestazioni elevate sì ma tenute sotto controllo da un impianto frenante ben dimensionato, mai in difficoltà.
Finché la batteria è ancora carica, tutto bene; poi quando si esaurisce il lavoro è tutto affidato al V6 turbo a benzina. E a quel punto, lo stesso motore che monta la versione normale a benzina, deve anche portarsi in giro un po’ di peso in più.
Parliamo di consumi: la Casa dichiara un combinato tra i 2,7 e i 2,9 litri per 100 km e un consumo di energia elettrica tra i 24,2 e 24,7 kWh per 100 km. Nella giornata in cui abbiamo girato il video, tra autostrada, extraurbane e città ho percorso 258 km con un consumo medio di benzina di circa 5 litri per 100 km e di energia elettrica di 46 kWh per 100 km.
La Touareg è molto sicura. Già di serie offre: il cruise control con regolazione automatica della distanza, in grado di attivarsi fino a 210 km/h, il Front Assist, riconoscimento segnaletica stradale, rilevatore di corsia e rilevatore di stanchezza.
Sulla nostra eHybrid è stato aggiunto anche il Safety Pack, che costa 1240 Euro, e aggiunge sistemi che ormai conosciamo piuttosto bene: dal Side Assist, l’assistente di cambio corsia, al Traffic Jam Assist, passando per il Travel Assist, per una guida autonoma di secondo livello fino a 250 km/h, con sistemi che garantiscono una guida più rilassata e sicura. C’è anche l’Intersection Assist che vi aiuta ad uscire da passi carrai o ad attraversare incroci con scarsa visuale: monitorando la zona antistante l’auto, vi avvisa con segnali ottici e acustici e se si avvicina un altro veicolo al di fuori del vostro campo visivo, attiva la frenata di emergenza.
A proposito del Front Assist, che rileva pedoni, ciclisti ed eventuali ostacoli: in tangenziale diciamo uno un po’ sbadato ha tagliato la strada all’auto che era davanti a me. Chi era alla guida ha frenato in maniera decisa e mentre io stavo per fare altrettanto il sistema ha deciso di tirare un’inchiodata esagerata, che non era assolutamente necessaria, tanto che la mia borsa da lavoro è volata in giro per l’abitacolo. Tutto bello ma in questi sistemi c’è ancora qualcosa decisamente da migliorare…
Un consiglio, anzi due: non fatevi mancare i fari a matrice di led LED Matrix IQ Light, per illuminare a giorno la notte e offrirvi più sicurezza, e la Night Vision, che riconosce persone e animali nell’oscurità. Si tratta di un sistema di ausilio alla visione notturna: con una telecamera termografica (sensibile alla radiazione infrarossa) rileva la radiazione infrarossa emessa dagli esseri viventi. Eventuali persone o animali rilevati vengono evidenziati in giallo o rosso, in base al grado di rischio, su un’immagine in bianco e nero che viene trasmessa all’Active Info Display. Se il sistema rileva un potenziale pericolo, vi avvisa mediante un avvertimento sull’Active Info Display e eventualmente sull’head-up display). Nel frattempo i freni e il dispositivo di assistenza in frenata vengono precoordinati al fine di rendere disponibile la massima potenza frenante in caso d’emergenza.
In abbinamento al sistema Night Vision viene offerta una funzione molto importante: grazie alle luci IQ.Light a LED Matrix interattive, le persone che si trovano in una zona di potenziale pericolo vengono raggiunte da un breve flash luminoso, per avvisare chi guida e renderle maggiormente visibili.
La tecnologia a bordo è tanta: ho già accennato all’Innovision Cockpit, che combina la strumentazione digitale con l’Active Info Display da 12,3 pollici con il sistema diinfotainment top di gamma Discover Premium con schermo touch da 15”.
Comandi fisici spariti: niente più tasti, manopole e interruttori; è rimasto giusto quello per regolare il volume e poco più. Attraverso il mega display si gestisce qualsiasi funzione dell'auto: rapido nella risposta, mostra subito i menu principali non appena si avvicina la mano.
Non essendoci un controller, evitate il più possibile i comandi touch e non distraetevi: sfruttate al meglio i comandi vocali e gestuali.
Il sistema offre la possibilità di configurarlo quasi come uno smartphone, per poterlo personalizzare in base alle nostre esigenze.
Tra le sue funzionalità ci sono la ricarica induttiva per smartphone, l’App-Connect (che integra MirrorLink, Apple CarPlay e Android Auto), quattro porte USB (tutte con funzione di ricarica, le due anteriori funzionano anche da interfaccia infotainment) e un hotspot per connettere fino a otto dispositivi. È molto bello, preciso, altamente personalizzabile ma non così intuitivo come dovrebbe essere. Temo che ogni tanto qualche cliente, mettendo da parte l’orgoglio, tornerà in concessionaria per farsi spiegare come usarlo al meglio.
Vi segnalo una mancanza che, visto il potenziale del volante multifunzione, è un po’ grave: non ci sono i tasti per rispondere a una telefonata e poi per chiudere la conversazione. Strano, molto strano...
Inoltre, visto il prezzo e la clientela a cui si rivolge, l’head up display me lo aspettavo di serie: invece bisogna aggiungere oltre 1400 Euro.
La Touareg ibrida plug-in è offerta in due allestimenti, o meglio come dice Volkswagen, potete scegliere tra due pacchetti di design: Atmosphere e Elegance. Costano entrambi 78.000 Euro e hanno in comune di serie i cerchi in lega da 19”, il tetto panoramico apribile elettricamente, il cruise control adattivo, con una dotazione molto ricca che comprende l’Innovision Cockpit, il clima automatico a 4 zone, il bagagliaio ad apertura elettrica, i sedili Top Comfort riscaldabili in pelle, gli ADAS che vi ho già elencato e tanto altro. Altrettanto lunga è la lista degli optional.
Se invece volete un’ibrida plug-in più cattiva c’è la R, la più sportiva dell’intera gamma: spinta dallo stesso 3.0 V6 turbo può però contare su una potenza di sistema di ben 340 kW (462 CV) e raggiungere i 100 all’ora da fermo in solo 5,1 secondi. Per il prezzo si parte da 96.000 Euro.
Questa terza generazione della Touareg è un grande SUV di lusso che ora ha un aspetto nell’insieme più piacevole, è più tecnologica di prima, più sicura, meglio equipaggiata e più efficiente. Vanta anche un buon comportamento dinamico ma preferisce privilegiare il comfort, che è un suo grande punto di forza. Se vi piacciono i SUV e il budget ve lo permette, anche se non ha il brand blasonato di altre, non sottovalutatela.
Per quanto riguarda questa versione ibrida plug-in, il cliente tipo, oltre ad avere grandi possibilità economiche, è attento alla mobilità elettrificata, vive un po’ fuori città (perché già se vive e si muove solo in città, con le sue dimensioni la Touareg non è proprio l’ideale), ha la sua wallbox per ricaricarla comodamente senza stress, percorre poche decine di chilometri al giorno per raggiungere il posto di lavoro e quindi viaggia quasi sempre in modalità elettrica. E poi, ovviamente in molte regioni e comuni si avvale dell’esenzione parziale o totale del bollo auto, accede senza limitazioni alle ZTL, non ha problemi con i blocchi del traffico, e spesso ha la possibilità di parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu.
Altrimenti, se si percorrono pochi chilometri all’anno e non si vuole rinunciare al piacere di guida offerto dal tremila V6 turbo, si può scegliere la versione a benzina normale, che ha lo stesso propulsore con 340 cv e identico prezzo di listino.
Se invece macinate tanti chilometri, c’è il 3.0 V6 TDI, in due step di potenza, da 231 o 286 cv: meglio il secondo, dato il peso della Touareg. La versione meno potente è offerta a partire da 63.800 Euro mentre la seconda da 68.300.
Tra le alternative alla Touareg ci sono: la cugina Audi Q7 TFSI e, Mercedes GLE 350 de 4MATIC (che però è a gasolio), BMW X5 xDRIVE45e, Lexus RX (che è un full hybrid), Volvo XC90 Recharge, Range Rover Sport P400e o la Porsche Cayenne E-Hybrid.
Potendo quale scegliereste? E soprattutto cosa ne pensate di questa Volkswagen Touareg ibrida plug-in?
Commenti
più volte
Ci sei andato a letto?
2 tonnellate e 350kg :D , è praticamente un camion
peccato che l-insonorizzazione dell'abitacolo non riesca a coprire il vortice del carburante divorato dalla pompa....
Grazie all'ibrido in città farà i 3.4 con un litro invece che 3.3
Auto inutile.
Ma appunto, potevano costruirci attorno sia una GTI che una GTD pompatissime, come minimo.
Ascolta coso, qua le boiate le spari tu che non capisci nulla di economia.
Guardati le vendite in Germania di questo mese, Audi meno 60 per cento, Wv meno 40, indovina chi ha un valore piu a due cifre??
Sono numeri fatti comprando altre case e sfornando decine di modelli che hanno portato a un debito di 300 miliardi di euro, e tanto per non farsi mancare nulla in questi mesi stanno vendendo il 40 per chento in meno, è finita la pacchia, Tesla ha rivoluzionato tutto.
Ahahahah lino lino
A quel prezzo prenderei una Maserati, secondo te quale ha piu fascino? Questo bidone della spazzatura o una Maserati'
No, non ho capito perché ti sei accanito con lui per una cosa, tralaltro, giusta. Forse sei il fratello scemo, chi lo sa
sei il fratello intelligente tu vero? ahahaha
Ok capito il soggetto, uno che mette in dubbio il cavallino rampante e mi parla della MAZDA.....BUONA SERATA.
Dico che la linea della Brera è piuttosto discutibile, ma se ti piace, accomodati.
Quanto alle auto del cavallino ruspante te le lascio tutte, trovo più eleganti le Aston Martin (e la con la Roma hanno cercato di avvicinarsi a quello stile) o una sobria 911.
le Ferrari mi hanno sempre dato l'idea di giocattoli "da sparata", ma anche qui lascio a ciascuno i pripri gusti.
Trovo molto più bella la Mazda 3 attuale, tanto per dirne una. Ma ce ne sono almeno altre 175 prima della Brera.
Fidati, come anche con le donne, quello che tu ci trovi di bello, un altro non lo vede proprio.
Mi sa che sei te che non hai un'idea. Lui ha detto tutto giusto
Touareg si paragona con range rover sport, vogue si paragone con audi q7. Suvvia non ne hai un’idea
Ma al di là di questo le vendite rimangono cmq elevate a differenza del sapientone che non si può permettere qualcosa e critica. Il commento che ho fatto era per smentire la boiata che ha detto l'altro
Con 60.000 euro prendi una Porsche 718 Cayman, così per dire...
Può far felice giusto un pensionato che si ricorda di quando ha comprato la Golf nel 76.
Chiunque abbia bisogno di un'auto per sentirsi realizzato, a quel prezzo compra altro
Aspetta, " Il bello è soggettivo" fino a un certo punto, è come se uno dice: non mi piace la Ferrari F40, La Ferrari Enzo, la Ferrari Roma, e per tornare ad un'Alfa... la 4C, e qui mi fermo, li non è questione di gusti,. Che ne dici??
Top! Ma io solitamente passavo sotto i tavoli con la mia Lotus, così da mangiare a sbafo le patatine cadute agli altri
Il bello è soggettivo.
Il fatto che fosse un'Alfa Romeo inaffidabile era un dato di fatto.
La tristezza la vedi solo tu.
Questa è un'auto che farebbe felice chiunque arrivi a possederla.
Quanto devi essere una persona triste per comprare un'auto del genere?
Pure le skoda trasmettono più emozioni.
Come si fa a creare un'auto così triste intorno ad un v6 da 460cv?
Se i numeri di vendita sono altissimi perchè stanno decidendo di mandare a casa Diess visto che da Wolfsburg dovevano uscire 6-700 mila veicoli nel 21 ma ad ora manco sono arriva a 400 mila. E non attacchiamoci alla balla dei chip...
Ti ricordi, non so la tua età, L'Alfa Romeo BRERA? Una delle più belle macchine fatte al MONDO in quel periodo....ne avranno vendute 20/30 https://media0.giphy.com/me...
Ti piacerebbe! I numeri di vendita di VW sono sempre altissimi! Sento puzza di non posso permettermela e critico ;)
Lol ma di che parli? Intendo evidentemente il Range Rover quello enorme. Ti pare possa confrontare un catafalco come Touareg con Evoque?
Come no, oramai non le comprano manco i tedeschi.
e infatti recupera energia in frenata come una qualsiasi ibrida, poi se non ha abbastanza carica il V6 fa tutto
Bestia! VW è sempre al top!
La ha il mio capo ma non è mini dotato tutt'altro :D
Discovery non è range rover, ma land rover. Ti stai arrampicando sugli specchi
Non è pensata per la moglie per portare i figli a scuola, (per poter parcheggiare in seconda fila meglio) ed andare a fare la spesa? Sai col Cayenne magari qualcuno può pensare che si voglia solo ostentare! :-)
Si ok...parlavo per le mie neccessita...cmq allora preferirei una Cayenne, anche usata.
Scusate ma quando la batteria è scarica com'è che fa tutto il V6 ??
Dovrebbe ragionevolmente ricaricare in decelerazione e frenata, quindi comportarsi come una ibrida qualsiasi.
Sono un po' diversi come classe, dimensioni e tipo di guida.
Questa sotto è una Cayenne.
continuo a pensare che alcuni costruttori, con la scusa dell'elettrico, stanno un esagerando con i prezzi..cioè, ok la bontà della macchina etc, ma 100k€? costa come una porche o una ford mustang elettriche, e non voglio nemmeno pensare ai vari diesel e benzina che si possono acquistare a quel prezzo
Secondo voi va bene per fare il solito casa-bar-casa?
Un ammasso di ferraglia teutonico per mini dotati.
Ma quanto bella è? La migliore auto per la città con la sua autonomia elettrica praticamente ci si scorda di avere un V6 e poi con gli allestimenti ci si ritrova sempre a viaggiare nel lusso, il prezzo non è basso ma li vale tutti.
Intendo il Range Rover, non i cloni rimpiccioliti Evoque/Discovery.
Comunque vedo più Levante che Touareg. :)
Commercialmente potrà aver successo, però che senso ha una simile auto, pensata per le lunghe percorrenze, con un eggiunta di una trentina di km elettrici. Ovvio che la componente elettrica non si ripagherà mai. Poi lo so che lo compreranno le famiglie abbienti per andar a far la spesa o recarsi in palestra la sera, e quindi ancora peggio. Finche girano auto elettriche che assorbono corrente come un Frecciarossa l'ecelogia fa ridere solo a nominarla