
19 Gennaio 2022
Helbiz One è il primo monopattino elettrico del brand destinato alla vendita: è nato dalla collaborazione con Pininfarina - che si occupa dello sviluppo - ed MT Distribution, realtà della Motor Valley con sede a Calderara di Reno, in provincia di Bologna, a cui è stata affidata la ingegnerizzazione del mezzo di micro-mobilità. Helbiz, fresca di quotazione al Nasdaq con il simbolo HLBZ, si occuperà della distribuzione sul mercato sia in Italia, sia nel resto d'Europa e negli Stati Uniti.
Il monopattino elettrico arriverà nel 2022 e sarà disponibile in circa 60 mila unità (nel corso del primo anno). Pesa 15 kg, è dotato di ammortizzatori anteriore e posteriore, integra luci posteriori a led, indicatori di direzione luminosi ed offre un display a led, la connessione Bluetooth e può essere comodamente gestito direttamente dall'app sullo smartphone che consente di selezionare una delle tre modalità di guida: eco, city e sport.
La first edition di Helbiz One è già disponibile al pre-ordine sul sito ufficiale (link in FONTE), e include in omaggio l'assicurazione. Queste le parole di Emanuele Liatti, Chief Product Officer di Helbiz:
Siamo orgogliosi della partenza al Nasdaq di venerdì, registrare un aumento del 59,09% il primo giorno dimostra come il mercato della micromobilità sia un asset del nostro tempo. La presentazione oggi di questo nuovo prodotto a livello globale intende mostrare le attività del nostro piano industriale. È un prodotto straordinario, il primo monopattino Made in Italy Designed by Pininfarina. Stiamo crescendo in modo solido e questo, inoltre, ci permette di essere alla continua ricerca di talenti e generare nuovi posti di lavoro. Helbiz è la prima società di micro-mobilità sharing ad avviare lo sviluppo in Italia e siamo fieri di questo.
A Liatti fa eco Giuseppe Bonollo, SVP Sales&Marketing di Pininfarina:
Il lancio di Helbiz One conferma ancora una volta l’impegno di Pininfarina nella mobilità sostenibile in tutti le sue declinazioni. Attraverso il design, che applichiamo ai settori più svariati, facciamo innovazione da oltre 90 anni con l’obiettivo di migliorare la vita delle persone. La nostra attenzione ai nuovi trend della mobilità urbana sostenibile ci rende entusiasti di poter proporre insieme a Helbiz e MT un nuovo modo di muoversi che mette insieme alta tecnologia e qualità, diminuendo al tempo stesso il congestionamento delle città.
Recensione 70Mai Omni: la Dash Cam a 360° con ADAS ci è piaciuta! | Video
USA e Europa compatte contro la Cina, mai visto un Bing così | HDrewind 10
Al MWC innovano i vecchi, Xiaomi uragano su Barcellona | HDrewind 9
L'AI spaventa e affascina, l'Italia litiga con la tecnologia | HDrewind 8
Commenti
Sono tra i pochi che fanno giornalismo vero.
Tu continua a seguire novella 2000.
Che discorso qualunquista.
Un pò come dire sei un ladro ma non ti arresto perchè ci sono altri ladri...
Quindi se un monopattino mi si schianta e mi rovina porta e specchietto, che sono almeno, almeno, 600euro di danni dal carrozziere, io posso stare tranquillo che non li pago di tasca mia?
condivido gran parte delle tue perplessità sul caso da te descritto. Ma bisogna smettere di fare disinformazione. Se il monopattino fa un danno le strade attualmente sono 2
1) Chi fa il danno è onesto e può permettersi di pagare il danno e quindi lo fa di tasca propria
2) Chi fa il danno è disonesto/scappa/è nullatenente/ si rifiuta di risarcire e allora il danneggiato viene risarcito dal fondo di garanzia per le vittime della strada che copre i danni per massimali anche superiori da quelli coperti dalle RC.
Io sono assolutamente favorevoli agli obblighi assicurativi quando questi hanno ragione di esistere e soprattutto sono equi, ma sappiate che l' ottenimento di un risarcimento non passa per forza dal rendere obbligatoria una RC.
Poi, se dovessero mettere una RC obbligatoria e questa dovesse essere, per dire, 100 euro/ anno per tutti allora sarei d' accordo, se diventa una pagliacciata come risulta essere ora per auto moto mi dispiace, ma non sono d' accordo. Oggi le ci sono delle variabili nei premi delle RC che definire raziale è un eufemismo.
Si ma c'è sempre chi ne abusa.
Sono molto facili da sbloccare ed usare male, all'"italiana". Proprio Domenica mi trovato in auto su una statale, la SS470 (Bergamo). In quel tratto passa in mezzo ad un paese e sembra una provinciale qualsiasi, ma non lo è. C'era molto traffico ed ero dietro ad un tizio in monopattino a 45Km/h, che non ho potuto superare, causa traffico. Lui per evitare i tombini stava quasi in mezzo alla carreggiata, io non potevo superarlo perchè nell'altro senso c'era pieno di auto, e dietro avevo il codazzo infinito di macchine con guidatori innervositi, davanti a me, il monopattino e poi il vuoto. Dopo circa 1Km si è levato dalle scatole uscendo in una laterale. Ok che in quel tratto il limite è 50 (ma come sempre in questi casi il traffico mediamente va sui 60-70Km/h), ma... monopattino in statale a 45Km/h? Creando rallentamento pesante in una strada già di per sè sempre congestionata? E la sicurezza? E se qualcuno ti attraversa come freni da 45 con quelle ruotine? E se si schianta contro un'auto, chi paga i danni, non essendo il monopattino assicurato? Scherziamo?
Sbagliato, qui a Napoli l assicurazione di un 50cc costa più del motorino, oltre mille€, ecconche con i monopattini senza assicurazione (al momento), meglio pagarli anche più del motorino per far andare il ragazzino alle superiori
Il monopattino è utile ma bisogna saper guidarlo.
Tutti i fondi americani sono intrallazzati con la mafia, sai che novità...
Wall Street è mafia da sempre.
Infatti non si capisce perché non mettono una ruota decentemente alta all'anteriore,
per andare dietro alle mode stanno provocando cadute e incidenti.
Certo, ovviamente fanno le pulci ai pesci piccoli e lasciano stare quelli grandi.
Ma se permetti è sempre meglio di niente, grazie a loro io starò sempre alla larga da tutto ciò che riguarda quel mafioso di Palella.
Ah beh, su quello siamo d'accordo. Ma difficile che cambi qualcosa vista la direzione in cui stiamo andando e ogni settore ha i suoi demoni... ma questo è un discorso da fare davanti a una birra xD
Per carità. Io sono il primo difensore della libertà di impresa e le Compagnie assicurative per me hanno tutto il diritto di esistere e di guadagnare. Però rendiamoci conto che godono di un mercato che di suo è privileggiato perché defecto per legge se tu vuoi muovere su un veicolo proprio sei obbligato ad essere assicurato. Allora oggi esiste la tecnologia per tracciare il comportamento di ogni signolo guidatore, non capisco perché non si può decidere di applicare un meccanismo che, non dico premi i giusti ma che quanto meno non punisca le persone di un solo posto. È proprio un principio sbagliato. una prima classe di bolzano deve essere uguale a una prima classe di napoli e se anche statisticamente napoli risulta essere più pericolosa non è giusto che a rimetterci sia il guidatore che non ha fatto mai sinistri. Si finisce nel paradosso che la prima classe di un posto magari paga più di una quinta sesta classe di un altro posto.
Ho fatto questo esempio decine di volte nei commenti, ma magari non lo hai mail letto: Il mio compagno convive con me a Napoli ma è originario del Piemonte (Bra). Facendo un preventivo con la sua auto a parità di dati gli esce 380 euro con la residenza a casa dei genitori a Bra e 850 euro con la riesidenza a Napoli.
Un Napoletano meno diritti di un braidese in fatto di mobilità?
E allora come la risolviamo? O si trova un sistema per profilare il singolo guidatore a prescindere da dove si trova o si fa in modo che chi paga meno paga parte del premio di chi paga di più. Perché io sono medico e me lo posso permettere di avere due RC nel Napoletano, ma tanti miei ex compagi di classe che hanno lavori meno sicuri e con entrate di gran lunga inferiore non si possono permettere manco uno scooter!
Sì, ok. È stato il primo in assoluto, quello che ha aperto il Vaso di Pandora. Ben diverso comunque dall'Euro 2. Resta il fatto che tutti i SUV e crossover che si vedono in giro sono Euro 5, 6 e superiori.
Iscrivila ad un club, poi fai richiesta alla motorizzazione, pagando 15 o 25 Euro mi pare, ed hai il bollo dimezzato.
Allora ho fatto confusione. Dunque quelle dai 20 ai 29 sono storiche, nel dettaglio quelle dai 20 ai 23 vengono dette young timer, mentre quelle dai 30 in poi sono storiche, e ci sarebbero le old timer che non so nello specifico le caratteristiche. Ho fatto confusione con epoca e storiche. Anche le auto storiche devono essere iscritte ad un club storico. Quelle storiche hanno il bollo dimezzato, previa richiesta alla motorizzazione, mentre quelle d'epoca sono esenti. Comunque hai voluto fare solo una precisazione dislegata dal mio commento, perché il mio punto resta.
Davvero c'è ancora qualcuno che crede a Report?
Boia, ce n'è di boccaloni!
Perché sopra hai scritto:
"Un veicolo d'epoca deve avere per legge minimo 20 anni, in altre parole anche una 156 1.9 diesel è d'epoca ed è Euro 3"
Io sapevo questo:
La seconda tipologia di Auto Storiche comprende i Veicoli d’interesse storico o collezionistico. Fanne parte di questa categoria motoveicoli e autoveicoli costruiti da oltre 20 anni. Per questi veicoli deve risultare l’iscrizione in uno dei registri preposti alla registrazione delle Auto Storiche: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI. In genere i Veicoli d’interesse storico o collezionistico possono circolare su strada a patto di possedere i requisiti previsti e determinati dal Codice della Strada.
Le condizioni per le quali un’auto è considerata storica sono due:
Deve essere stata costruita da almeno 30 anni (la norma prevede che l’anno di immatricolazione sia considerato anno di costruzione, a meno che non sussistano prove che attestino la produzione come precedente).
Condivido le tue idee e la voglia di innovare. Ci sono alcune cose che, obiettivamente, non potranno mai cambiare. Ora, lasciando da parte il discorso che facevi su Napoli e sulle collusioni (sono un elemento importantissimo, me ne rendo conto, ma per ora mettiamolo da parte), è evidente che le assicurazioni campino con analisi del rischio per farti il prezzo giusto e poter essere sicuri di rientrarci guadagnandoci pure. Non sono una onlus e vogliono fatturare, come tutte le aziende. Quindi se statisticamente (perché alla fine è quello il punto) vedono che una certa zona sia più rischiosa, è OVVIO che facciano pagare di più, così come è ovvio che facciano pagare di meno in altre. Poi viene cucito sulla persona con le classi di merito, che però non allineano il prezzo a quello di una regione ove ci sono meno incidenti. Io sono d'accordo sull'aumentare i controlli per scoprire e disincentivare tutti i meccanismi che le assicurazioni usano per alzare a dismisura il prezzo in certe zone, ma sono favorevole al prezzo allineato con il rischio. Una volta aumentati i controlli, poi, basterebbe un report annuale per indicare se la regione in questione stia migliorando o peggiorando, facendo sì che le variazioni di prezzo siano più veloci ad arrivare.
Pian piano la sicurezza sulla strada sta migliorando ma il problema principale rimane, come dici tu, la differenza di velocità, piuttosto che la velocità in sè. È ovvio che se arrivi a 50km/h e dietro la curvetta ti trovi uno in bici finisce che lo investi. Da questo punto di vista servirebbero molte più zone ciclabili piuttosto che limiti di velocità per le auto (ricordiamoci che più andiamo avanti e più sicurezze ci sono, sia passive che attive, per cui in generale guidare a una certa velocità con un'auto nuova diventa ogni anno più sicuro, e questo è un fatto).
Il Qashqai prima serie è euro 4
la mia soluzione è riformare il sistema delle assicurazioni con uno più equo e guisto.
E quindi la tua soluzione sarebbe avere solo monopattini sulle strade che chi ha le auto paga con le tasse?
ribadisco che l' esempio era un estremizzazione. Ma fa comodo attaccare il significante scartando bellamente il significato.
era una estremizzazione. Non ci attacchiamo al significante e cerchiamo di capire il senso. Se avessi scritto " Alimentato a kerosene" pure ti saresti messo a puntualizzare? EDDAI
si è chiaro ma una cosa è parlare di un veicolo di tot tonnellate e una cosa è paslare di un monopattino di 20 Kg... poi ovvio posso uccidere qualcuno anche urtandolo con la spalla. camminando a piedi
Sono discorsi fatti e rifatti milioni di volte, quindi chiedo scusa in anticipo. Lo scrivo solo perché sono d'accordo con quanto dici ma con le dovute considerazioni. I limiti devono essere certificati in un modo più onesto, spesso sono assolutamente poco chiari (cartelli mancanti, zone in cui non sai assolutamente cosa fare), spesso sono sbagliati (sia in alto che in basso) e spesso sono messi più per ragioni politiche. Scatola nera? Ok, giusto, ma mettiamolo un ente che riveda tutti i limiti e tuteli il consumatore nel caso si presentino i casi di cui sopra. Altrimenti ti ritroveresti quelli collusi con le compagnie assicurative pronti a mettere 30km/h ovunque, giusto per succhiare fino all'ultima goccia gli automobilisti.
Veicoli veloci vuol dire tutto e niente. Puoi uccidere anche con una Panda investendo un ciclista a 40km/h, e anche con la Panda puoi toccare i 120km/h. Tutto sta in chi guida. Io posso essere la persona più sicura del mondo e guidare un'auto da 300cv, mentre un altro può essere un c*glione e stare sul cellulare mentre va con la c1.
E tu di "approfondire i rapporti" sei uno specialista^^
Mette i puntini sulle i
Perché scrivi questo? Cosa c'entra?
20 anni, interesse storico previo iscrizione, tasse da pagare...ecc ecc ecc..tassa bollo dimezzata.
30 anni, passa auto d'epoca automaticamente..tassa bollo annullata.
Infatti la mia era una riflessione sullo stile di vita che ci siamo e ci hanno imposto....manco il tempo di perdere 5 min per spostarci dall'ufficio al bar a piedi che dobbiamo prendere un monopattino.
Non mi pare "sano"
Gli Euro 2 sono motori dei primi anni 2000. I SUV ed i crossover di cui il tipo parla sono tutti come minimo Euro 5 a salire. Inoltre si può davvero bloccare la circolazione ai veicoli pre Euro ed affini? Davvero si vuole vietare di far circolare veicoli d'epoca o storici? Un veicolo d'epoca deve avere per legge minimo 20 anni, in altre parole anche una 156 1.9 diesel è d'epoca ed è Euro 3. Quindi cosa si fa?
Crossover diesel euro 2? Fammi un esempio. Sono tutti Euro 5, 6 e superiori. È quello il periodo in cui è scoppiata la moda SUV-Crossover.
Anche quelli di report come le iene vanno da chi vogliono loro. Gli hanno fatto le pulci perchè avevano la società nel delawer per pagare meno tasse allora perchè non vanno in Fiat(stellantis) a chiedere come mai hanno spostasto la sede in Olanda? dai su vanno da chi possono andare.
Diesel euro 2 un corno, vogliono portare tutti ad avere un euro 6D quando con gli stipendi medi sarebbe già dura permettersi di fare la manutenzione corretta (che aiuta a combattere l'inquinamento) sugli euro 2 di cui parli. Comunque moltissimi sottovalutano tantissimo lo spostarsi a piedi. Non voglio generalizzare, vedo molti però che pur prendendo la metro e gli autobus, si fanno gli ultimi 100 metri con un monopattino elettrico, che però è tutto peso che devono portarsi appresso durante tutto il viaggio e la giornata. Insomma, intelligente forse sì, ma solo il mezzo in sè in questi casi.
Sicuramente più pericoloso di una bici, data la dimensione delle ruotine. Come tutte le cose, usandola con la testa può diventare fenomenale vista la sua capacità di essere trasportato da chiuso. Basta utilizzarlo nel contesto per il quale è stato pensato. Il problema è che la gente vuole sempre di più, il prezzo sale, diventa equiparabile (come costo di acquisto) a un motorino usato ed ecco che la gente lo vuole usare al posto del motorino.
no, perché chiunque porta un monopattino è un pericoloso assassiono e pirata della strada intento solo ad andare più veloce degli altri.
Quando poi non si guarda in faccia alla madre di tutti i problemi. Ovvero che sulle strade ci devono essere meno veicoli ingombranti e meno veicoli veloci. È risaputo che la stragrande maggioranza dei sinistri è causata dalla velocità elevata e dalle distrazioni, ma ci si scaglia contro veicoli che al massimo raggioungono 20 Km. Poi ci si ritrova con ragionamenti qualunquistici come " basta camminare"
Perché non tutti hanno il tempo di camminare. Prima per andare in posta o a fare una commissione andavo in auto per rubare meno tempo possibile al lavoro. Ora ci vado in monopattino: ho eliminato un'auto dalla strada e ho lasciato libero un parcheggio in più. Non ti sembra positiva come cosa?
Tanto per dire, intrallazzi con la mafia... se cerchi helbiz report v'è un servizio che vale la pena vedere
sono pienamente d'accordo con te. io mi muovo solo a piedi nel mio quartiere e giro parecchio.
non investirei oggi su un monopattino. il rischio di trovarsi in futuro con un mezzo più limitato di un ciclomotore e con prestazioni nettamente inferiori. E gia i ciclomotori oggi non convengono.
Una volta che diventi famoso diventa tutto lecito.
Cioè?
Già..