Bonus Mobilità: i consigli di ANCMA per farsi trovare pronti
ANCMA ha condiviso alcuni consigli per poter richiedere il Bonus Mobilità senza problemi e con la giusta procedura.

Tra meno di un mese finalmente sarà accessibile l'applicazione web attraverso la quale le persone potranno richiedere il Bonus Mobilità che tanto ha fatto discutere in questi mesi per via dei continui rinvii. A partire dal prossimo 3 di novembre, attraverso questo strumento sarà possibile richiedere il buono mobilità o il rimborso per gli acquisti effettuati (biciclette, eBike, monopattini elettrici e servizi di mobilità condivisa a uso individuale).
In previsione dell'apertura dell'applicazione web, ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), ha condiviso una serie di raccomandazioni per affrontare al meglio la procedura online. Un processo che per i cittadini si divide in due fasi: la prima riguarda il rimborso delle spese sostenute dal 4 maggio al 2 novembre 2020 (Qui spieghiamo come funziona il Bonus Mobilità), mentre la seconda è rivolta a coloro che ancora non hanno effettuato acquisti e prevede un vero e proprio buono di spesa digitale che i beneficiari potranno generare direttamente sempre attraverso questa applicazione web.
L'attenzione di ANCMA, però, è rivolta alla prima fase in quanto per ottenere il rimborso "farà fede la data di inserimento della richiesta e non quella del documento di acquisto". Per l'Associazione è quindi necessario prepararsi con tempestività. Va detto che il Ministero ha garantito che ci saranno fondi per tutti ma il rischio che si assista comunque alle problematiche di un classico Click Day c'è tutto. I meno pronti potrebbero arrivare tardi e vista la mole di domande che saranno inserite, per qualcuno c'è comunque la possibilità che i fondi possano non essere sufficienti.
Per questo, ANCMA ha predisposto un vademecum con tre suggerimenti principali per fare in modo che le persone non perdano tempo al momento dell'apertura dell'applicazione web: ricordarsi di attivare prima del 3 novembre prossimo un’identità SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) se non già in possesso; scannerizzare il documento di acquisto intestato a proprio nome (fattura o scontrino parlante) e farne uno documento in formato pdf; avere a disposizione le proprie coordinate bancarie per ricevere il rimborso.
Per coloro che richiederanno invece il buono di spesa digitale da utilizzare dopo il 3 novembre sarà ugualmente necessaria l’identità SPID. Tale buono potrà essere utilizzato entro 30 giorni (per le spese effettuate entro 31 dicembre 2020).
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