Settembre nero per chi viaggia: da giovedì 4 scioperi per treni e aerei
Treni, aerei e autobus si fermano a settembre: numerose le proteste sindacali in programma

Neanche il tempo di disfare le valigie e rientrare al lavoro dalle vacanze (per chi le ha fatte nelle ultime settimane di agosto) che arrivano gli annunci sui prossimi scioperi del settore dei trasporti. Il mese di settembre si annuncia estremamente complesso per chi si muoverà in treno o in aereo. Le agitazioni sindacali previste nelle prossime settimane, infatti, rischiano di rallentare la mobilità nazionale e internazionale, con diverse date da segnare sul calendario, in un mese nel quale ci saranno oltre 60 agitazioni sindacali programmate, di cui 14 a livello nazionale. Le ragioni delle proteste spaziano dalle rivendicazioni. Le ragioni delle proteste spaziano dalle rivendicazioni sui turni e le condizioni di lavoro alla richiesta di maggiori tutele contrattuali, passando per il riconoscimento degli straordinari e dei premi di produzione.
Lo sciopero del 4 e 6 settembre: i treni
Il primo appuntamento riguarda il comparto ferroviario. Lo sciopero nazionale proclamato da alcune sigle autonome avrà inizio alle 21 del 4 settembre e si concluderà alle 18 del giorno successivo. Saranno coinvolti sia i servizi passeggeri sia quelli merci. Il Gruppo FS, Trenitalia, Trenord, Trenitalia Tper e Italo hanno già comunicato le modalità di gestione della circolazione durante la protesta. Verranno garantiti i servizi essenziali nelle fasce orarie di maggiore affluenza, dalle 6 alle 9 del mattino, mentre per la lunga percorrenza sono stati pubblicati gli elenchi dei treni che circoleranno regolarmente.
In Lombardia, Trenord ha chiarito che giovedì 4 settembre circoleranno solo i treni in partenza entro le 21 e con arrivo previsto entro le 22. Venerdì 5 saranno invece garantiti i collegamenti tra le 6 e le 9 del mattino, con una ripresa graduale del servizio nel corso del pomeriggio, a partire dalle 18. Per alcune tratte, come quelle che collegano Milano con l’aeroporto di Malpensa, è previsto un servizio sostitutivo mediante autobus.
Per aiutare i viaggiatori a orientarsi durante lo sciopero, Trenitalia, Italo e Trenord hanno già pubblicato gli elenchi dei treni che circoleranno regolarmente, in particolare quelli a lunga percorrenza. I servizi essenziali saranno garantiti nelle fasce orarie di maggiore affluenza, ovvero al mattino e nel tardo pomeriggio, e saranno consultabili tramite i siti web e le app ufficiali delle compagnie ferroviarie. Questi elenchi riportano orari, numeri dei convogli e tratte operative, offrendo così uno strumento utile per programmare gli spostamenti ed evitare disagi. Anche in caso di cancellazione, i passeggeri avranno comunque diritto al rimborso del biglietto o alla riprogrammazione gratuita del viaggio.
Gli aerei
Subito dopo toccherà al trasporto aereo con la giornata di sabato 6 settembre che sarà caratterizzata da scioperi diffusi che coinvolgeranno più compagnie e diversi scali italiani. I lavoratori di EasyJet e Volotea si fermeranno per l’intera giornata, mentre il personale di WizzAir osserverà uno stop di quattro ore dalle 12 alle 16. A Milano Linate il personale di terra di Swissport si asterrà dal lavoro per ventiquattro ore con ulteriori quattro ore di protesta concentrate nella fascia centrale della giornata. Disagi sono attesi anche negli scali di Roma Fiumicino e Ciampino, Pisa, Firenze, Catania, Lamezia Terme, Crotone e Reggio Calabria, dove gli addetti ai bagagli e ai servizi aeroportuali incroceranno le braccia nella stessa fascia oraria. Inoltre all’aeroporto di Milano Malpensa è stato indetto uno sciopero di quattro ore da parte del personale addetto alle pulizie.
Per limitare i disagi, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) ha confermato che saranno garantiti i voli programmati nelle fasce protette tra le 7 e le 10 e tra le 18 e le 21. Continueranno inoltre a decollare e atterrare i voli intercontinentali, sanitari, umanitari, di Stato e quelli legati a obblighi di servizio pubblico.
Lo sciopero del 26 settembre
Un altro appuntamento critico è fissato per il 26 settembre quando il sindacato Cub Trasporti ha proclamato uno sciopero nazionale che interesserà l’intero comparto aereo e aeroportuale, compreso l’indotto. Anche i lavoratori di Volotea parteciperanno alla protesta con una mobilitazione di ventiquattro ore. Nello stesso giorno i lavoratori che svolgono servizi di assistenza a terra negli aeroporti di Milano Linate e Malpensa si fermeranno per quattro ore tra le 10 e le 14.
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