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Mercedes CLS: si rinnova con i Mild-Hybrid | Recensione e Video

Abbiamo provato la rinnovata berlina Mercedes CLS: ecco il restyling.

Simone Dellisanti
Simone Dellisanti
Pubblicato il 28 ott 2021

Mercedes CLS; la sua prima generazione ha debuttato nel 2004, la seconda incarnazione ha visto la luce nel 2011 mentre l'anno successivo ecco la CLS in versione Shooting Brake. La terza generazione si è presentata al pubblico nel 2018. Oggi, nel 2021 è il tempo del restyling. A ben vedere, per la nuova CLS si può quasi parlare di un vero e proprio facelift, visto che le modifiche estetiche si concentrano in modo particolare davanti, sul viso. Però, le modifiche in punta di dita non sono le uniche novità che introduce il restyling della Mercedes CLS. In dote ci sono anche, per la prima volta, i propulsori ibridi Mild-Hybrid e un volante tutto nuovo

MISURE E CAMBIAMENTI ESTETICI

Prima di parlare della sua estetica, diamo qualche numero: 500 cm di lunghezza, una altezza di 144 cm e la larghezza che si assesta sui 190 cm. Come abbiamo anticipato le principali modifiche si concentrano in viso portate in dote dall'introduzione, di serie, del pacchetto AMG Line che dona al viso un piglio più sportivo. Nuovo è il taglio dei proiettori anteriori a LED, adesso più affilati, ma soprattutto è inedita la mascherina del radiatore con la griglia dal disegno quasi tridimensionale. Ma la parte più modificata dai designer si trova poco sotto, nella zona più inferiore, con uno splitter pronunciato e i listelli verticali che puliscono i flussi e li convogliano verso la parte più esterna, dove alloggiano le feritoie anteriori del viso. Piccole aggiunte ci sono anche sul lato che presenta minigonne più pronunciate e cerchi in lega dal disegno specifico e nella misura di 20". Il lato-b mostra fiero lo spoiler posteriore e che sovrasta un accenno di diffusore. Peccato solo che i terminali di scarico siano finti.

Il look esterno è stato impreziosito con pochi e sapienti dettagli che donano un piglio più sportivo alla nuova berlina Mercedes CLS 2021, mentre dentro l'abitacolo continua a preservare il classico stile di Mercedes. La novità sostanziale è rappresentata dall'aggiunta del nuovo volante. Questo è il vero centro di comando della vettura: nuovo nel design e con pulsanti a sfioramento sulle due razze divisi per zone di funzione; a sinistra per comandare quadro strumenti e ADAS, a destra per impartire i comandi all'infotainment e per gestire chiamate e sistema multimediale. Il volante è poi capacitivo, questo significa che è in grado di rilevare la presenza delle mani del conducente sulla corona, sentendone semplicemente il tatto e senza richiedere il movimento del volante per segnalare agli ADAS che effettivamente si ha il controllo della vettura.

COCCOLATI DALLA MERCEDES

Come sempre la tecnologia fa la voce grossa all'interno dell'abitacolo tedesco. Risponde presente il quadro strumenti completamente digitale e personalizzabile nei menu, come il sistema infotainment MBUX di ultima generazione, incastonati in display da 10,25 pollici o da 12,3 pollici (optional). Se utilizzeremo il navigatore di bordo, lo schermo centrale sfrutterà la realtà aumentata per la navigazione, esattamente come l’ammiraglia Classe S. Mentre, quando utilizzeremo il sistema di infotainment saremo aiutati dal cosiddetto “Gesture Control”, che permette di attivare alcune funzioni del sistema di bordo in base ai gesti delle nostre mani sullo schermo principale o in base alla situazione di guida, suggerendo alcune specifiche attività o menu.

Per esempio, se avremo già fatto molti chilometri, il sistema di bordo con MBUX potrebbe consigliarci l'uso del sistema Energizing, che sfrutta le funzioni di massaggio dei sedili abbinate alla “cromoterapia” delle luci soffuse di bordo, alla musica e al soffio prodotto dalle bocchette per l'aria, abbinate a fragranze particolari. Se lo stile esterno è rimasto lo stesso all'interno dell'abitacolo, si deve però segnalare che, con il restyling di Mercedes CLS, ci sono nuovi rivestimenti tra cui scegliere, per i sedili e per le finiture degli interni oltre a nuovi inserti decorativi in legno.

MOTORI IBRIDI DIESEL E BENZINA

Mettendo da parte le lievi modifiche estetiche, c'è una grande novità da scovare sotto al cofano della nuova Mercedes CLS, ossia l'introduzione in gamma, per la prima volta, dei propulsori ibridi Mild-Hybrid. I propulsori per il mercato italiano sono il (CLS 300 d 4MATIC) 2.0, 4 cilindri diesel da 195 kW/265 CV con 550 Nm, con il motogeneratore elettrico ISG che da vita alla propulsione Mild-Hybrid e aggiunge ulteriori 20 CV e 200 Nm di coppia.

La CLS 400 d 4MATIC dispone del 6 cilindri solo diesel, da 243 kW/330 CV con 700 Nm e poi c'è la CLS 450 4MATIC, l'alternativa benzina Mild-Hybrid, ossia il 6 cilindri benzina da 270 kW/367 CV con 500 Nm a cui bisogna aggiungere la potenza e la coppia dell'ISG. Il lato più sportivo della "berlinona" è rappresentata dalla versione CLS 53 AMG che dispone del 6 cilindri benzina, 320 kW/435 CV con 520 Nm, e l'intervento dell'ISG per comporre la propulsione Mild-Hybrid. Qualche dato per la versione più racing addicted? 0-100 km/h in 4,5 secondi e 250 km/h di velocità massima.

PROVA SU STRADA E CONSUMI

Per la prova su strada ho scelto il Mild-Hybrid diesel più piccolo, che dispone di una buona coppia che mi ha permesso di godere di un buono spunto per bruciare qualche "cugino di semaforo". C'è da dire che la spinta vera e propria arriva una volta superati i 1.800/2000 giri, per poi "tirare" in modo lineare e progressivo senza vuoti di sorta. Sotto questa soglia il motore sonnecchia un po' per limitare i consumi e preservare l'autonomia (800 chilometri, totali se consideriamo il pieno di gasolio).

Il set up della vettura è equilibrato: la Mercedes CLS 2021 è una buona compagna sia per attraversare la giungla cittadina, capace di assorbire e digerire bene anche le asperità più dure del manto stradale, sia in autostrada o sulle strade più guidate ed extra-urbane. Nel misto guidato fa emergere le sue doti da sportiva, facendoci divertire tra le curve, ma meglio non esagerare, il circuito non è il suo campo da gioco preferito. Si trova meglio in autostrada, dove fa registrare un consumo di 6 litri ogni 100 chilometri e ti da la sensazione di viaggiare sul velluto, con una buona insonorizzazione dell'abitacolo e la capacità di assorbire bene ogni imperfezione del manto nelle principali arterie autostradali. Nel percorso misto (strada urbana e extraurbana) il consumo si è alzato fino a 7 litri/100 chilometri

UNA SUITE COMPLETA DI ADAS

E poi quale palcoscenico migliore dell'autostrada per attivare gli ADAS? La Mercedes CLS dispone dell'Intelligent Driving Next Level, che prevede la frenata automatica di emergenza, il mantenimento attivo della carreggiata, il monitoraggio angolo cieco, il riconoscimento della segnaletica stradale, il cruise control adattivo e il sistema di parcheggio attivo. Insomma, se contiamo anche il volante capacitivo abbiamo una suite di guida semi autonoma di livello 2.

IL PREZZO E LE VERSIONI

La nuova CLS 2021 si presenta in concessionaria in sole due versioni; Premium e Premium Plus con un listino che attacca rispettivamente a 89.500 euro e 92.200 euro. Mercedes propone la sua CLS 400 d 4matic Premium da 94.942 euro a noleggio, con un anticipo di 16.000 euro e un canone di 36 mesi a 975 euro. La formula include 45.000 km all’anno, assicurazione RC, incendio/furto e Kasko, manutenzione ordinaria e straordinaria.

SCHEDA TECNICA

  • Motore: Mild-Hybrid ISG, 4 cilindri, 1.993 cc
  • Potenza 265 CV+20 CV boost elettrico
  • Coppia: 550 Nm+200 Nm boost elettrico
  • Accelerazione: 0-100 km/h 6,4 s
  • Velocità max: 250 km/h
  • Dimensioni: 5,00 x 1,90 x 1,44 metri
  • Bagagliaio: 490/520 litri
  • Consumo (WLTP) 5,8-6,6 l/100 km
  • Prezzo: da 89.500 euro

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