Ferrari Roma Spider, comoda Gran Turismo con anima pistaiola
Ho avuto l'occasione di percorrere oltre 200km al volante di una delle auto più belle mai uscite dalle fabbriche di maranello, vi racconto la mia esperienza con la Ferrari Roma Spider

Ferrari Roma Spider, un nome che nel mio immaginario, ma non solo, si traduce in un semplice concetto: eleganza e bellezza senza tempo. Queste sono le parole che mi sono frullate nella testa non appena mi sono ritrovato davanti a questa macchina, e immaginatevi come stava il mio cuore al pensiero di poterla guidare tra le colline tosco-emiliane per una mattinata abbondante, solo io e lei. Normalmente le famose "farfalle nello stomaco" sono una sensazione legata ad altre situazioni, ma se sei appassionato di auto e motori, quando hai un'opportunità del genere è difficile trattenere l'emozione. Ma non perdiamoci in altre chiacchiere perchè non siamo certo qui a parlare di me, quindi ora vi racconto come è andato il mio tête-à-tête con questa bellezza.
ELEGANZA SENZA TEMPO
Beh, probabilmente di questa Roma Spider sapete già tutto, non si tratta ovviamente di una premiere ma raccontare il risultato del lavoro del team del Centro Stile, guidato da Flavio Manzoni, è sempre un gran piacere, in questo caso forse ancora di più. Mi immagino il Chief Design Officer lanciare questa sfida ai suoi colleghi: cerchiamo di disegnare la silhouette di questa macchina senza mai staccare la penna dal foglio, con una sola linea. Sì perchè questa è esattamente la sensazione che ho avuto osservando la Roma Spider di profilo. La sinuosità delle componenti è davvero impressionante, al punto che, nemmeno la tanto criticata lavorazione della griglia dello "Shark Nose", riesce a convincermi che questa non sia la Ferrari più elegante che sia mai uscita dalle porte di Maranello.
Linee senza tempo quelle di questa Roma Spider che, nelle intenzioni del cavallino, raccoglie il testimone delle ormai "mature" California e Portofino M. Ma in queste linee la protagonista assoluta è la capote in tela, che torna su una vettura Ferrari dopo vent'anni. E allora non poteva essere una capote qualunque, ma un elemento di design studiato nei minimi dettagli, composto da ben 5+3 strati di tessuto, per garantire rigidità e isolamento acustico, e ovviamente disponibile in sette colori differenti per garantire il massimo della personalizzazione. 13.5 sono invece i secondi necessari per l'apertura o la chiusura, che può avvenire fino ad una velocità di 60 km/h.
Altro elemento distintivo è poi lo spoiler posteriore, perfettamente integrato nel profilo della Roma Spider, da chiuso, ma in grado di garantire sempre la migliore portanza grazie ad un sistema di regolazione automatica dell'inclinazione a tre posizioni. Sotto a quest'ala si cela il bagagliaio, molto contenuto nella capacità ma sufficiente per stipare un paio di trolley di piccole dimensioni o, meglio ancora, dei borsoni morbidi.
Salendo a bordo ci si accorge poi di come si possa stare comodi anche a bordo di una gran turismo super sportiva. Ferrari la definisce una 2+ perchè i due posti del divanetto posteriore sono estremamente sacrificati, sia nello spazio per le gambe che in quello per la testa; diciamo che possono essere sicuramente più utili come espansione del bagagliaio. Davanti invece si sta davvero bene. I sedili sono comodi, giustamente imbottiti e contenitivi al punto giusto; ti tengono in posizione quando si alza il ritmo ma senza poi risultare inospitali quando si viaggia più tranquilli.
All'interno dell'abitacolo le finiture sono di altissimo livello, la strumentazione è completissima e l'infotaiment offre il supporto a Apple Carplay. Il volante ospita una serie di pulsanti touch che sono stati molto migliorati per quello che riguarda il feedback aptico e la reattività, le palette del cambio in carbonio sono enormi e perfettamente raggiungibili in ogni momento. E poi, ovviamente, non può mancare il manettino per il controllo della modalità di guida, in questo caso, ovviamente, fisico!
SORPRENDENTEMENTE COMODA
Come già anticipato, una delle caratteristiche che ho trovato più interessanti e sorprendenti è la comodità di questa Roma Spider. Non siamo ovviamente a bordo di un SUV, la macchina è bassa, si è seduti a pochi centimetri da terra ma quando usciamo dall'abitacolo, anche dopo aver percorso parecchi km (io ne ho fatti più di 200 senza praticamente mai mettere piede a terra) non si è assolutamente stanchi o frastornati, anzi, la sensazione è quella che si possano affrontare viaggi anche molto lunghi senza risentirne.
Il merito di questa comodità è da distribuirsi equamente su diversi fattori. Il primo sono sicuramente i sedili, sportivi e contenitivi al punto giusto ma allo stesso tempo adeguatamente imbottiti e assolutamente comodi. Insomma, alzando il ritmo la seduta è comunque salda ma nell'uso più tranquillo il comfort è garantito. Subito dietro ai sedili inserisco poi il wind deflector, ovvero quell'alettoncino che si solleva nella parte posteriore dell'abitacolo per infrangere le turbolenze all'interno dell'abitacolo. In un'auto scoperta è un elemento fondamentale per ridurre i fruscii, e quello progettato da Ferrari funziona alla grande. Con il deflettore aperto le turbolenze all'interno dell'abitacolo vengono quasi annullate, e vi posso assicurare che la differenza è assolutamente sostanziale. Per chiudere, non possiamo poi non citare l'assetto. Questa Ferrari Roma sa essere rigida e filante in modalità Sport e Race ma, allo stesso tempo, in Comfort offre un'impostazione delle sospensioni che attenua molto bene le asperità più leggere annullando le vibrazioni.
In contesto urbano, nel traffico di tutti i giorni, il V8 gira con le marce più alte mantenendo sempre un numero di giri molto basso, garantendo così un'erogazione fluida e un suono tutto sommato "normale". La taratura del cambio è in questo senso perfetta per rendere la guida di tutti i giorni assolutamente lineare e senza strappi. Se dovete poi affrontare un viaggio in autostrada ci sono tutti gli ADAS necessari per rendere anche questo tipo di tragitto molto più comodo e sicuro di quello che vi aspettereste al pensiero di essere a bordo di un'auto con un cavallino rampante stampato sul frontale.
MA SA ESSERE ANCHE PEPERINA
Ma ovviamente siamo pur sempre a bordo di una Ferrari e quindi quando premiamo con un po' di brio sull'acceleratore il cambio di carattere è immediato e tutt'altro che dolce; il classico calcio nella schiena è una garanzia ma è uno dei pochi, forse l'unico, calcio piacevole che si possa ricevere nella vita.
Rispetto alla versione coupé, questa versione spider è ovviamente un pochino più pesante, ma grazie ad un lavoro di ottimizzazione dei pesi davvero incredibile, la differenza è di soli 84 kg. Anche con questa "zavorra" i dati relativi al rapporto peso/potenza rimangono comunque più che interessanti, siamo infatti a 2,5 kg/CV. Oltre che al sistema di apertura e chiusura della capote, questo aumento di peso è dovuto anche al lavoro di irrigidimento del telaio e della scocca, reso necessario dalla mancanza del tetto, per mantenere una dinamica adeguata.
Sotto al cofano batte poi un V8 biturbo di 3,9 litri di cilindrata in grado di erogare 620 CV (456 kW) a 7.500 giri/min con 760 Nm di coppia. Ma la caratteristica che fa davvero emozionare quando si impugna il volante è la percentuale di coppia disponibile già ai bassi regimi. In questo senso da Maranello dichiarano che l’80% della coppia è disponibile già a 1900 giri/min. Questo propulsore già noto e largamente apprezzato, è abbinato ad un cambio F1 a doppia frizione a 8 rapporti, che ha un ingombro che è stato ridotto del 20% rispetto al 7 rapporti.
Nemmeno a dirlo le prestazioni garantite da questo tripudio di tecnica sono eccezionali, la velocità massima supera i 320 km/h, mentre per passare da 0 a 100 km/h servono solo 3,4 secondi. Sì, ti incolla al sedile, esattamente come ci si aspetterebbe, e succede anche sopra i 100 km/h grazie ad uno 0-200 da poco più di 9 secondi.
Ve lo dico ma mi pare scontato. Qualche allungo me lo sono ovviamente concesso, lontano dai centri abitati e in situazioni in cui la visibilità mi consentiva di verificare di avere "strada libera". Non era la prima Ferrari su cui salivo e nemmeno la prima che guidavo, ma ogni volta l'emozione è fortissima. Sentire l'urlo del V8, le sue vibrazioni, impugnare il volante e sentirlo cosi diretto e preciso, sono sensazioni che tutti dovrebbero provare almeno una volta nella vita per capire cosa significa GUIDARE, e non semplicemente "portare a spasso" una macchina.
E la cosa incredibile di questa Ferrari Roma, ma in realtà di tutti gli ultimi modelli usciti dalle fabbriche di Maranello, è la semplicità con cui si riesce a raggiungere quello che sembra essere il limite, ma che non è nemmeno lontanamente vicino a quello reale. Già, perchè il lavoro fatto dagli ingegneri sulla messa a punto di questa vettura è il vero fiore all'occhiello di tutto il pacchetto. I controlli sono tarati alla perfezione per permetterti di alzare il ritmo in totale sicurezza, senza mai avere la sensazione di essere loro prigionieri. Insomma, anzichè essere un ostacolo, per la prima volta, i controlli mi sono sembrati un vero e proprio aiuto per andare più forte.
SCHEDA TECNICA
MOTOPROPULSORE
- Tipo V8 – 90° – Biturbo
- Cilindrata totale 3855 cm3
- Alesaggio e corsa 86,5 mm x 82 mm
- Potenza massima (benzina a 98 ottani) 456 kW (620 CV) a 5750–7500 giri/min.
- Coppia massima 760 Nm a 3000-5750 giri/min.
- Regime massimo 7500 giri/min.
- Rapporto di compressione 9,45:1
- Potenza specifica 161 CV/l
DIMENSIONI E PESI
- Lunghezza 4656 mm
- Larghezza 1974 mm
- Altezza 1306 mm
- Passo 2670 mm
- Carreggiata anteriore 1652 mm
- Carreggiata posteriore 1679 mm
- Peso a secco 1556 kg
- Rapporto peso a secco/potenza 2,5 kg/CV
- Distribuzione dei pesi 48% ant. / 52% post.
- Capacità serbatoio 80 litri
- Volume bagagliaio 255 litri
PNEUMATICI E CERCHI
- Anteriore 245/35 ZR 20 J8.0
- Posteriore 285/35 ZR 20 J10.0
FRENI
- Anteriore 390 x 34 mm
- Posteriore 360 x 32 mm
TRASMISSIONE E CAMBIO
- Cambio F1 a doppia frizione e 8 rapporti
CONTROLLI ELETTRONICI
- EPS, VDC, ABS con EBD, F1-TCS, E-Diff3, SSC 6.0, FDE, SCM-E Frs
PRESTAZIONI
- Velocità massima > 320 km/h
- 0-100 km/h 3,4 s
- 0-200 km/h 9,7 s
- 100-0 km/h 32,0 m
- 200-0 km/h 130,0 m
CHISSENE FREGA DEL PREZZO
Tirando un attimo le somme possiamo quindi dire che questa Ferrari Roma Spider è un'auto a due anime; sa essere un cavallo mansueto ma anche uno stallone lanciato al galoppo. Per potersi assicurare le sensazioni descritte sopra ogni qual volta ci passi per la testa sono necessari 250.000 euro, che è il prezzo di partenza di questa Gran Turismo super sportiva. Ma onestamente chissene frega del prezzo. Non è ovviamente un auto per tutti, e chi anche solo può abbracciare il pensiero di mettersene una in garage, non troverà certo un ostacolo in queste cifre. Non mi resta quindi che dire "beato lui" nella speranza di conoscerlo e di essere invitato a farci un giro ogni tanto!