Ford Mustang GT 5.0 V8 Convertible: recensione e prova su strada
Il test della Ford Mustang GT 5.0 V8 Convertibile: la leggendaria sportiva americana, con il suo potente otto cilindri aspirato da 450 cv abbinato al nuovo cambio automatico a 10 rapporti, e se non bastasse, anche decapottabile. Si é rinnovata nel design ma rimane un’icona senza tempo; è anche diventata più tecnologica e connessa, ma le emozioni che sa regalare al volante restano il suo punto forte. E non costa nemmeno tanto per quello che offre.
Il test della Ford Mustang GT 5.0 V8 Convertibile: la leggendaria sportiva americana, con il suo potente otto cilindri aspirato da 450 cv abbinato al nuovo cambio automatico a 10 rapporti, e se non bastasse, anche decapottabile. Si é rinnovata nel design ma rimane un’icona senza tempo; è anche diventata più tecnologica e connessa, ma le emozioni che sa regalare al volante restano il suo punto forte. E non costa nemmeno tanto per quello che offre.
Non c’è estate senza cabrio e per questo abbiamo deciso di provare la sportiva yankee nella versione “en plein air”: proprio come la prima Mustang prodotta nel 1964, una convertibile con un motore V8, allora con 164 cavalli, oggi invece ne ha ben 450.
Nel 2015 è arrivata questa sesta generazione, finalmente pensata anche per noi europei, e dallo scorso anno è diventata ancora più irresistibile, con motori più potenti, nuove tecnologie e quello stile migliorato ma inconfondibile che fa battere il cuore ai tanti appassionati che amano le auto d’oltreoceano.
DESIGN: L’ICONA SI È RINNOVATA
La linea della fastback ormai è un classico e non si discute, ma anche questa convertibile ha un notevole appeal. Ora ha un aspetto ancora più elegante e sportivo: lo stile, seppur inconfondibile, è più aerodinamico, sottolineato dai fari e le luci diurne a LED, con linee più definite. Il frontale sfoggia una griglia aggressiva e il profilo del cofano è più ribassato, con le nuove prese d'aria integrate. Il nuovo design del paraurti, dalle linee più decise, e quello delle griglie inferiori conferiscono alla nuova Mustang un aspetto più slanciato e aggressivo, e ne migliorano l’aerodinamica. Le sue forme continuano ad emozionare, con le linee laterali decise, quei fianchi posteriori scolpiti, la sua forma classica e, al tempo stesso, moderna. Anche il design della parte posteriore (anche qui luci a LED di serie) è deciso e sottolineato da paraurti e diffusore ridisegnati, che integrano un bel terminale a quattro scarichi che solo a vederlo già promette bene.
Questo ultimo leggero restyling l’ha resa ancora più muscolosa e, da qualunque angolo la si guardi, colpisce con il suo design accattivante e non resta certo inosservata.
Il colore grigio scuro dell’esemplare in prova, il Washington Grey, non è il mio preferito ma se potete permettervi questa splendida sportiva dell’Ovale Blu, avrete solo l’imbarazzo della scelta tra i nuovi colori della gamma. I cerchi Forged Design da 19” sono un optional e ci stanno molto bene.
Parlando anche di aspetti pratici, la capote è ben fatta, con una struttura interna leggera, che si apre e si chiude sempre in maniera perfetta, che non teme le velocità più elevate o la pioggia più intensa, e soprattutto anche quando è aperta, ruba poco spazio nel portabagagli, dove ci sta tutto quello che serve per un bel weekend in due in perfetto stile stelle e strisce.
Gli interni sono stati ridisegnati e offrono materiali più morbidi al tatto e dettagli in alluminio, nelle maniglie per esempio.
Quelli della nostra GT sono in pelle totale Tabacco e l’abbinamento non è male, e poi il comfort è garantito dai sedili anteriori climatizzati: provateli una volta e non potrete più farne a meno.
La consolle centrale è rifinita a mano, con cuciture a contrasto: non è vero lusso, perché gli americani puntano più sulla solidità che sul lusso, ma è migliorata. E’ anche vero che ci sono alcuni comandi un po’ cheap o componenti già visti su altre Ford più modeste. Ma chi ama e compra un’auto di questo tipo, è comunque disposto a passarci sopra….
Parliamo di abitabilità: davanti si sta bene. Niente a che vedere con certi cabrio da claustrofobia, anche uno “spilungone” come me ci sta bene. Tra i difetti senz’altro l’abitabilità posteriore, perché dietro ci stanno proprio solo due bambini: ho provato a portare con me due adulti, ma chi stava dietro ha proprio sofferto un po’ anche nel breve tragitto. Il volante è forse un po’ troppo grande e ricco di comandi, ma ci si fa l’abitudine.Ciò che stupisce è che il sedile di guida ha la seduta a regolazione elettrica ma lo schienale si regola manualmente, così come il piantone dello sterzo.
ORA È PIÙ TECNOLOGICA E CONNESSA
Il quadro strumenti digitale LCD da 12 pollici, personalizzabile, proprio come sulla Ford GT, fa molta scena: vi consente di personalizzare la visualizzazione in modo da vedere ciò che desiderate vedere mentre guidate. Se scegliete una tra le modalità Normale, Sport e Pista, potete personalizzare le informazioni visualizzate e anche il colore degli indicatori.
Per quanto riguarda l’infotainment c’è il nuovo SYNC 3: collegatelo con il vostro smartphone e vi consentirà di controllare tutto, di effettuare e ricevere chiamate, selezionare la vostra musica preferita e controllare il navigatore, mediante lo schermo touch da 8" o con i comandi vocali.
Il display dispone della funzione "zoom in/ zoom out" e consente di organizzare le icone delle app e gli sfondi proprio come se si trattasse di un tablet o di uno smartphone. Inoltre è compatibile con Apple CarPlay e Android Auto, permettendovi di interagire duplicando lo schermo dello smartphone sullo schermo centrale.
EMOZIONI ASSICURATE AL VOLANTE
Nei giorni passati con la bella convertibile americana, l’ho provata in ogni condizione, ma per realizzare il video l’ho sulle strade di collina, per godermela ancora un po’: perché il piacere del vento tra i capelli e le prestazioni di cui è capace rendono emozionante anche il tragitto più breve.
Il 2.3 Ecoboost, che avevo provato al lancio di questa nuova versione, fa il suo mestiere alla grande con 290 CV e tanta coppia, uniti a consumi più accettabili, ed è ovviamente il più venduto in Italia, ma questa versione aggiornata del V8 5.0 è fantastica, con 450 CV e 529 Newton per metro di coppia. E ci hanno anche lavorato sopra perché fosse anche più efficiente e un po’ più amico dell’ambiente.
Potete sceglierla con un cambio manuale a 6 rapporti, che è stato migliorato, oppure con una nuova trasmissione automatica a 10 rapporti, che si è rivelata molto interessante. Tanta potenza e coppia in ogni istante, in modalità di guida Sport cambia di continuo; forse con tutta quella coppia, dieci marce vi sembreranno fin troppe…
Quando la strada è ricca di curve, vi consiglio di passare in manuale usando i paddles al volante, per sfruttare meglio il freno motore negli inserimenti in curva. Un difetto? Non è veloce a rispondere agli input come dovrebbe su una “belva” del genere. Peccato. I passaggi da un rapporto all'altro non sono quindi molto rapidi, ma decisi e, tutto sommato, in linea con lo spirito di questa Mustang. Quando lo usate in automatico, anche con le modalità di guida più sportive, a volte si sente qualche strappo di troppo quando si accelera dopo una frenata o un rallentamento.
In città l’elettronica che gestisce il cambio gli fa usare le marce alte e con il piede leggero cambia tra i 1.500 e 2.000 giri, passando anche due rapporti alla volta, e vi ritrovate a passeggio in 7° o ottava. Nei lunghi viaggi, a velocità da codice gira veramente in basso, in decima con il V8 che “sonnecchia”.
Su strada non aspettatevi la precisione chirurgica di una 911, ma l’americana è migliorata molto: ora al posteriore non c’è più un ponte rigido ma una sospensione multilink. In Ford Performance, gli stessi che hanno vinto alla 24 Ore di Le Mans con la GT, grazie all’esperienza delle corse, ne hanno migliorato il comportamento dinamico: riprogettando gli ammortizzatori per renderla più stabile, irrigidendo le sospensioni posteriori, scegliendo barre antirollio più spesse.
Se scegliete tra gli optional le sospensioni adattive che chiamano MagneRide, con i nuovi ammortizzatori riesce a convincere anche i più scettici. Si chiamano così perché il fluido all’interno delle sospensioni può essere controllato elettro-magneticamente per reagire immediatamente ai cambiamenti della strada, del fondo, del grip. Con questo obiettivo i sensori monitorano le condizioni della strada mille volte al secondo per garantirle un comportamento ottimale.
Hanno decisamente pensato alle aspettative di guida di noi europei, ben abituati e più esigenti, e hanno fatto bene: handling e precisione di guida ci hanno guadagnato. A fare i pignoli lo sterzo non è così diretto. La sua trazione posteriore vi regala il piacere di guida, il suo assetto è preciso, non vi mette mai in crisi, ma i cavalli ci sono e anche gli oltre 1800 chili di peso si fanno sentire.
Se volete giocare un po’ con lei, portatela in pista e guidatela in modalità Track, così potrete metterla di traverso ad ogni curva e divertirvi ancora di più. C’è anche il Launch Control, per partire da fermi, senza far slittare o quasi le ruote, per sfruttare il motorone lì davanti. In perfetto stile americano, c’è la modalità Drag Strip, per partenze da fermo in stile dragster o giù di lì.
E se proprio siete appassionati di “burnout” c’è anche il Line Lock: è il sistema di bloccaggio dei freni anteriori che permette di far girare liberamente le ruote posteriori e mandarle in fumo per 15 secondi. Proprio come fanno i piloti di drag race subito prima della partenza per scaldare le gomme ed avere maggiore grip al semaforo verde. Il “giochino” è disponibile anche con il manuale a sei marce.
Con le funzioni Drive Mode configuratela come più vi piace, scegliete la vostra combinazione preferita tra risposta del motore, del cambio, sterzo e sospensioni e anche quella del sound dello scarico e salvatela come My Mode. Vi segnalo inoltre quella Snow/Wet, che in caso di asfalto molto bagnato o neve vi consente di guidare un po’ più tranquilli.
Questo V8 americano canta sempre molto bene, ma oggi il sound lo decidete voi, in base al vostro umore e al posto in cui vi trovate. Con la sua nuova tecnologia di regolazione del sound dello scarico, che agisce sulle valvole, un po’ come un sax o un grande organo a canne, potete far godere un intero quartiere ma anche mantenere buoni rapporti con il vicino di casa più burbero con la funzione Silenziosa, per non svegliarlo ogni volta che l’accendete, soprattutto alla mattina presto. Quest’ultima modalità è utile anche nei lunghi viaggi autostradali, soprattutto se chi viaggia con voi non è “malato” come noi; e poi così potrete apprezzare l’ottimo impianto B&O con dodici altoparlanti e un bel subwoofer.
E’ un po’ buffa perché così, oppure anche nella modalità Normale, si fa sentire in maniera discreta…a basso numero di giri sembra quasi sonnecchiare, però vi fa anche capire che le basta un attimo per scatenarsi, e in un istante cambia tono e spinge deciso fino alla zona rossa, attorno ai 7.000 giri. Vi basta affondare appena il piede sul gas e il V8, oggi con circa trenta cavalli in più, vi regala brividi che, ahimè, sono destinati all’estinzione o quasi.
Con questo fantastico 5 litri accelera da 0 a 100 in circa 4’’ e si raggiungono i 250 all’ora. Il V8 è comunque anche molto elastico e ancora più piacevole da guidare, anche quando si va a passeggio. Se invece decidete di darci dentro, potente contare su un impianto Brembo con pinze anteriori a sei pistoncini, potente, ben bilanciato, che non si stanca mai. Anche il pedale l’ho trovato ben regolato e piacevole da gestire.
La Mustang è anche più sicura: c’è il dispositivo di frenata automatica d’emergenza con assistenza pre-collisione e riconoscimento dei pedoni, il monitoraggio della distanza di sicurezza che vi ricorda di non stare troppo vicini a chi vi precede. Manca però l’avviso dell’angolo cieco. Il mantenimento della corsia di marcia funziona piuttosto bene così come l’Adaptive Cruise Control, ma sotto i 30 chilometri orari si stacca. Aggiungo anche che sarebbe meglio avere i sensori di parcheggio anche davanti, perché con quel muso così lungo è un attimo fare danni…
Parlando per un momento di comfort: vi consiglio di scegliere tra gli optional il Windstop, come lo chiamano in Ford, perché quando viaggiate a tetto aperto, appena andate un po’ più svelti la turbolenza interna si fa sentire un po’.
Vogliamo anche parlare di consumi? E’ meglio non guardare mai il computer di bordo: in città siamo sui 5 km al litro, si sfiorano i 13 a 110 all’ora, mentre a 130 o anche qualcosa di più si sta sui 10 litri per 100 km. Comunque sono accettabili solo a velocità costante.
È PIÙ DI UNA SEMPLICE SPORTIVA
Datemi retta, non pensate a quanto consuma, a quanto paga di superbollo o cose del genere, quest’auto è fatta per sognare e, se potete permettervelo, regalatevi quest’auto che è davvero unica e continua a distinguersi dal resto.
Prezzi parlando, si parte da 45.500 Euro per la versione con l’Ecoboost e il manuale a 6 marce, per il V8 si parte invece da 51.500. Non sarà forse raffinata e sofisticata come certe nostre sportive europee, ma è davvero difficile trovare a questo prezzo un cabrio nuovo con un V8 da 450 cv capace di regalare così tante emozioni.
Se circa un anno fa hanno festeggiato il traguardo dei 10 milioni di esemplari e per quattro anni consecutivi si è confermata la coupé sportiva più venduta al mondo, un motivo ci sarà, no? La Mustang è storia, è stile e performance. Con le sue linee snelle e muscolose, la sua tecnologia avanzata e le prestazioni che sa offrire è più di una semplice auto sportiva.
Configuratore Online Ford Mustang
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