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Opel Insignia Country Tourer 2.0 BiTurbo diesel 4x4 210 CV: prova su strada

Trazione integrale con torque vectoring, motore 2.0 biturbo diesel CDTI da 210 CV e telaio meccatronico FlexRide: come va su strada la versione top di gamma di Opel Insignia

Opel Insignia Country Tourer 2.0 BiTurbo diesel 4x4 210 CV: prova su strada
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 18 apr 2019

A poco più di un anno dalla nostra recensione di Opel Insignia Grand Sport, l'ammiraglia del marchio Opel finisce nuovamente sotto la nostra lente di ingrandimento con le ultime novità tecnologiche (il sistema di infotaiment rinnovato) e motoristiche, grazie alla presenza del motore 2.0 BiTurbo CDTI da 210 CV abbinato alla trazione integrale Twinster, recentemente insignita (gioco di parole inevitabile) del premio "All-Wheel Drive Car Of The Year 2019" dai lettori di Auto Bild Allrad nella categoria riservata alle vetture con un prezzo fino a 40.000 euro. Li abbiamo provati entrambi su Opel Insignia Country Tourer, la variante "crossover" della gamma. 

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TRAZIONE INTEGRALE CON TORQUE VECTORING

Presente di serie su Opel Insignia GSi (in versione berlina Grand Sport o familiare Sports Tourer) e su Opel Insignia Country Tourer, la trazione integrale Twinster consiste in una doppia frizione Haldex multidisco davanti ai semiassi in luogo del tradizionale differenziale posteriore, una soluzione che assicura una ripartizione della coppia in modo indipendente su ciascuna ruota posteriore in una frazione di secondo. Presente – ovviamente – anche la ripartizione automatica tra asse anteriore e posteriore (dietro può arrivare al massimo il 50% della coppia). 

Sull'asse posteriore, la coppia viene distribuita con un range piuttosto ampio, che spazia da 0 Nm su un lato a 1.500 Nm sul lato opposto, tra l'altro in maniera indipendente dallo slittamento e dalla velocità delle ruote. Le due frizioni e l'assenza del differenziale posteriore consentono inoltre di risparmiare peso e spazio. 

La presenza delle due frizioni offre inoltre la funzione torque vectoring, che in condizioni generali aumenta la quantità di coppia inviata alla ruota posteriore esterna alla curva, stabilizzando il veicolo e permettendogli di affrontare strade tortuose con maggiore precisione e direzionalità, con una sensibile riduzione del sottosterzo: la vettura riesce a "chiudere" meglio le curve, regalando una buona sensazione di sicurezza, il tutto tenendo in considerazione che stiamo parlando di una vettura lunga 4,99 metri. La distribuzione variabile della coppia consente inoltre di migliorare la trazione sui fondi scivolosi, come ghiaccio e neve. 

Di serie su questi allestimenti anche il telaio meccatronico FlexRide, che attraverso il software Drive Mode Control (che analizza continuamente i dati provenienti dai sensori del veicolo, riconoscendo lo stile di guida del conducente), adatta la taratura degli ammortizzatori, la risposta del pedale dell'acceleratore e i punti di cambiata della trasmissione automatica in base alla modalità NormalTour o Sport.

In Tour, la vettura è più morbida e confortevole, mentre in Sport le sospensioni diventano più rigide, riducendo l'imbardata e rendendo più reattiva la vettura nella guida dinamica. In Normal, il telaio FlexRide adatta tutti i parametri automaticamente allo stile di guida: se il conducente accelera in modo deciso, il sistema riconosce la richiesta di una maggiore reattività e dunque "indurisce" lo sterzo e rende più immediata la risposta di cambio e acceleratore. 

MOTORE 2.0 BITURBO DIESEL: 210 CV e 480 NM DI COPPIA

Sotto al cofano del top di gamma Opel in Italia batte il propulsore 2.0 BiTurbo diesel, un'unità a quattro cilindri in grado di sviluppare una potenza massima di 210 CV e una coppia di 480 Nm (erogata già a partire da 1.500 giri/min). Le due turbine – una attiva ai bassi regimi e una agli alti – lavorano in simbiosi a regimi intermedi, garantendo un'erogazione più lineare possibile. L'abbinamento obbligato – comunque consigliato per il tipo di vettura – è con il cambio automatico a 8 rapporti con convertitore di coppia, una trasmissione "ereditata" dalla vecchia proprietà General Motors, come del resto la trazione integrale.

La combinazione di motore, cambio e trazione risultano in una scheda tecnica di tutto rispetto in relazione alla massa della vettura (la Country Tourer pesa 1.807 kg), con accelerazione 0-100 km/h in 7,9 secondi e velocità massima di 233 km/h.

Buoni, sempre in relazione alle masse in gioco, anche i consumi di Opel Insignia Country Tourer rilevati durante il nostro test (circa 150 km tra autostrada, strade statali trafficate e un breve tratto di campagna), con una media di 7,8 litri di gasolio per percorrere 100 km. Opel dichiara, nel ciclo WLTP (il motore è omologato Euro 6D TEMP), un consumo nel ciclo misto di 7,1 l/100 km. 

OPEL INSIGNIA COUNTRY TOURER: COME VA SU STRADA

Su strada, il 2 litri riesce a muovere senza alcuna esitazione la massa di Opel Insignia Country Tourer, con una sensazione di robustezza che fa però rima con una certa ruvidità nell'erogazione e una rumorosità che entra troppo spesso nell'abitacolo (nonostante l'insonorizzazione molto curata). A metterci una pezza ci pensa il buon cambio automatico AT-8, un unità con convertitore di coppia in grado di assecondare in maniera adeguata le richieste del conducente, attraverso cambiate fluide e ripartenze senza incertezze. Presenti anche i paddle solidali al volante, che una volta richiamati mantengono la trasmissione in modalità manuale. 

Dall'assetto mi sarei aspettato qualcosa di più: le differenze tra Tour e Sport sono evidenti, ma anche nella modalità più confortevole manca quell'effetto di isolamento quasi totale dall'ambiente esterno oggi offerto da molte concorrenti nel segmento D (ad esempio la "cugina acquisita" Peugeot 508). Le buche e le asperità, infatti, non sempre vengono filtrate con successo.

Nel complesso, però, Insignia si conferma un'ottima stradista, con una buona propensione a farsi guidare anche tra le curve, grazie all'ottimo lavoro fatto dalle sospensioni adattive: il rollio è sempre sotto controllo e lo sterzo offre una buona comunicatività. Buona anche la percezione degli ingombri della vettura, a dispetto delle dimensioni ciclopiche per le nostre città. Il comfort di guida è assicurato dalla presenza dei sedili anteriori con certificazione AGR (l'ente tedesco che riunisce i medici posturali), ottenuta grazie alle numerose possibilità di regolazione (18 tra elettriche e manuali) dei fianchetti e della lunghezza della seduta, oltre che alle funzioni riscaldamento, ventilazione e massaggio. Indubbiamente uno dei punti forti di Insignia.

OPEL INSIGNIA: DETTAGLI DA AMMIRAGLIA

Insignia è l'ammiraglia di Opel per tanti aspetti, non solo quelli dimensionali. Fedele al concetto di tecnologia accessibile, Opel Insignia offre tra le sue dotazioni i gruppi ottici anteriori IntelliLux LED matrix, una tecnologia che grazie a 32 elementi LED integrati nei fari (16 su ogni lato) consente di illuminare l'ambiente circostante con una portata massima di 400 metri e la possibilità di selezionare gli elementi da illuminare con gli abbaglianti senza abbagliare i veicoli che precedono o che sopraggiungono.

E ancora, l'Head Up Display a colori proiettato sul parabrezza e personalizzabile nei contenuti (tra cui anche il riconoscimento dei segnali stradali), il quadro strumenti misto analogico/digitale con schermo personalizzabile centrale da 8 pollici, l'infotainment di nuova generazione con grafica semplificata e connettività Apple CarPlay/Android Auto, il portellone elettrico con apertura tramite passaggio del piede, gli ADAS per una guida autonoma di livello 2 e il raffinato comparto sospensioni.

A tutto questo si aggiunge un design decisamente imponente, con il frontale dominato dai gruppi ottici sottili e dalla calandra sviluppata in larghezza, la fiancata sfuggente con una profonda "lama" scolpita nella parte bassa, i cerchi in lega con diametro fino a 20 pollici e le proporzioni sportiveggianti. Su Country Tourer, il design viene ulteriormente caratterizzato dalle protezioni in plastica grezza su paraurti, passaruota e parte bassa della carrozzeria, i cerchi specifici, le piastre silver davanti e dietro e l'assetto rialzato di 25 mm rispetto a quello della Sports Tourer. 

PREZZI E ALLESTIMENTI

Il prezzo per l'Italia di Opel Insignia 2.0 BiTurbo diesel CDTI 210 CV 4×4 spazia dai 44.400 euro della versione Grand Sport GSi e della Country Tourer con assetto rialzato, per arrivare ai 45.400 euro della Sports Tourer GSi

Configuratore Opel Insignia Country Tourer

La dotazione di entrambi gli allestimenti è già piuttosto completa, comprendendo cerchi in lega da 18 pollici, sensore pioggia/luci e specchietto retrovisore fotocromatico, climatizzatore automatico bizona, sedili anteriori riscaldati (di serie su GSi), accesso keyless (compreso bagagliaio elettrico), paddle dietro al volante, pedaliera sportiva (su GSi), sistema di infotainment Navi Multimedia Pro IntelliLink 900 (DAB Display, touchscreen a colori da 8", navigatore satellitare con mappe Europa, lettore MP3, comandi audio al volante, 7 altoparlanti, USB, Bluetooth, Apple CarPlay e Android Auto), quadro strumenti con display centrale da 8 pollici, sensori di parcheggio anteriori e poseriori e telecamera posteriore, telaio FlexRide.

Ricca anche la dotazione di ADAS, con il pacchetto Opel Eye che offre di serie l'avviso di superamento involontario dei limiti di carreggiata, con sistema di mantenimento della corsia, indicatore della distanza di sicurezza, avviso di collisione con frenata automatica d'emergenza, rilevamento dei pedoni, riconoscimento cartelli stradali. Optional irrinunciabili? Sicuramente il cruise control adattivo (750 euro) e i fari IntelliLux LED matrix (1.450 euro). 

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