Ford Mondeo Hybrid Vignale: wagon ibrida per risparmiare con la gamification | Video
Prova su strada, recensione e consumi reali di Ford Mondeo Hybrid Vignale Wagon, la station ibrida 2019

Ford Mondeo Hybrid Wagon è la versione station wagon ibrida, un modello di segmento D che in Italia ha già raccolto un buon successo nel 2018 andandosi a posizionare al secondo posto, con una quota di mercato del 18% (3.300 unità) dopo la Passat che resta in testa al 36%.
La chiave del successo degli americani è stata quella di offrire comfort e ricca dotazione: tutte le Mondeo ibride vendute nel 2018 erano infatti caratterizzate dall'allestimento Vignale che torna quindi anche in questa wagon pensata per chi cerca più spazio di carico.
MONDEO HYBRID: UNA VERA IBRIDA
Ford Mondeo ibrida prova di essere una vera hybrid ma questa scelta, anche sulla wagon, si paga leggermente in termini di spazio di carico: nonostante la carrozzeria da station, infatti, il bagagliaio parte da 403 litri, supera di poco i 1.500 l abbattendo i sedili e la causa è proprio quella batteria nel posteriore. Il vano di carico è particolare: il doppio fondo ha tanti spazi che possiamo utilizzare per tenere in ordine diversi oggetti ma la sua copertura crea un gradino alla soglia di carico.
Il vantaggio rispetto al mild-hybrid è però la presenza di un sistema con due motori elettrici, la possibilità di ricaricare la batteria in movimento così da ottimizzare i consumi anche in autostrada, frenata rigenerativa e Atkinson da 2.0 litri e 140 CV (173 Nm). Insieme all'elettrico da 120 CV e 240 Nm, Mondeo Hybrid Wagon raggiunge i 187 CV complessivi.
Tra gli altri numeri vanno segnalati gli 1.4 kWh della batteria raffreddata ad aria, 101 grammi di CO2 al chilometro e 4.4 litri ogni 100 chilometri di consumo medio dichiarato per un'auto da 4.867 mm di lunghezza.
COME FUNZIONA L’IBRIDO FORD?
Come funziona la Mondeo ibrida? L'analisi va fatta prendendo in considerazione due modalità di utilizzo: guida di tutti i giorni e situazioni in cui serve più potenza.
Il primo caso è quello del classico tragitto casa-lavoro; per me è un percorso che porta dalla Brianza a Milano Sud affrontando città e tangenziale. Qui Smart Gauge diventa fondamentale per educare il conducente alla guida di un'ibrida ed è secondo me la soluzione perfetta per chi vuole ottimizzare i consumi.
L'interfaccia è personalizzabile, ci perdete almeno dieci minuti la prima volta ma poi avrete la UI ideale per avere sempre sott'occhio le informazioni che vi servono. Le foglie a destra vi fanno capire se state guidando in maniera poco accorta ma sono i dati a sinistra quelli fondamentali:
- batteria: l'indicatore mostra lo stato di carica, quando state usando l'elettrico per aiutare il termico e quando state ricaricando;
- indicatore personalizzabile: qui avete varie scelte. Nel mio caso ho impostato i kW a sinistra e la barra del consumo a destra. La sezione azzurra mi dice quanto posso viaggiare in modalità elettrica e fino a che potenza. La parte centrale in azzurro più chiaro, infatti, varia in tempo reale al variare della pressione dell'acceleratore così da sapere subito che, se sforo dal riquadro esterno, si attiverà il motore termico. In quel caso l'indicatore cambia colore e diventa bianco e la sezione a destra inizia a farmi vedere il consumo di benzina in tempo reale;
- coach freni: ogni frenata che porta all'arresto sarà valutata con un punteggio da 0 a 100. Questo indica quanto siamo stati bravi, in quella situazione, a sfruttare la rigenerazione per ricaricare la batteria.
L’INTERFACCIA SMART VI FA DIVENTARE SMART
Combinando queste informazioni, sempre di facile accesso, imparerete nel tempo a guidare meglio la vostra ibrida in maniera attiva, come se aveste a disposizione un esperto di hypermiling a darvi consigli. Con un po' di malizia in più potete poi diventare direttori d'orchestra e, piuttosto che far decidere all'auto, potete massimizzare la guida elettrica in maniera predittiva, a patto di conoscere il tragitto. Nel mio caso, dopo un paio di giorni di prove, sono riuscito a ottimizzare salite e discese che sapevo avrei affrontato in modo da farmi l'ultimo tratto verso casa in modalità a zero emissioni.
Lo stesso sistema può essere applicato anche alle situazioni meno note ma prevedibili: se con l'occhio vedete, a qualche centinaio di metri, un mezzo pesante in manovra, potrete usare gli indicatori per gestire quel tratto fino all'arresto con il solo motore elettrico, evitando di attivare l'Atkinson. Identica la metodologia nelle code sui cavalcavia dove andate in elettrico fino allo scollinamento e approfittate della discesa per riattivare il benzina quanto basta, ricaricare in decelerazione e procedere senza sprecare grammi di carburante nelle situazioni di minimo rendimento termico.
Il concetto è quello della gamification: tra foglie, numeretti, indicatori e grafici si è spronati a sfruttare al meglio la tecnologia che Ford ci mette a disposizione sotto al cofano, e lo si fa sapendo che "vincere" al gioco significa anche risparmiare.
Mondeo ibrida è in grado ri raggiungere consumi reali che si aggirano tra i 5.5 e i 5.8 l/100 km nel misto con città e tangenziale, superando i 7 in autostrada se si resta nei limiti del codice (due persone a bordo), con punte superiori all'aumentare del carico e dei passeggeri in viaggio.
L'altro scenario di utilizzo è quello in cui l'elettrico serve per le prestazioni, in questo caso per compensare la tradizionale assenza di coppia dell'Atkinson che ha un ciclo ottimizzato per avvantaggiare i consumi. Questo è lo scenario dei sorpassi o della guida più estrema, quando siete in ritardo per l'aeroporto per intenderci.
In tutte queste situazioni l'ibrido riesce a dare un piccolo ma tangibile aiuto nella riduzione dei consumi che, diversamente, salirebbero alle stelle senza quel supporto dell'elettrico in accelerazione. Sembra sempre di andare più lenti ma in realtà le prestazioni arrivano, seppur slegate dal feedback sonoro a causa dell'eCVT (il progetto della trasmissione ibrida HF35) e del suo "effetto scooterone" che diventa inevitabile in queste situazioni.
Quello che manca alla Mondeo Hybrid Station Wagon è la performance immediata, quella da misto stretto dove altre wagon spiccatamente sportive fanno sentire i muscoli e la coppia. A fronte di questa mancanza, però, il powertrain ibrido sfoggia una schiena robusta, cosa che permette di affrontare senza rinunce i tratti in salita con il carico.
La guida ideale di questa wagon è quella rilassata, non da lumache ma lasciandosi coccolare dal comfort di bordo. Il telaio da l'impressione di poterci far divertire ma il setup di sospensioni (morbide, progressive e non cedevoli), sterzo e motore fanno da collo di bottiglia che ci ricorda, ancora una volta, che abbiamo scelto quest'auto per altri motivi, non per la pista!
In percorrenza di curva, anche con il piede allegro, la stabilità non è messa in discussione, persino con il peso della batteria sul posteriore che raramente attiva i controlli elettronici a meno di condizioni particolari.
Grazie ai sedili Multi Contour, il comfort è assicurato: la possibilità di selezionare 5 zone di regolazione indipendente, (3 memorie), inclusi i fondamentali fianchetti alti e quelli bassi, crea dei sedili adatti a qualsiasi fisico, comodi in viaggio e con il supporto necessario anche quando la strada si fa tutte curve.
Il massaggio ha un solo programma – peccato – ma l'intensità della pressione alla schiena e alla seduta è buona, vicina al livello di marchi più blasonati. Poco importante direte voi, ma non sono poche le auto che offrono il massaggio ma nella pratica ci restituiscono un sistema che ci fa rimpiangere di aver speso i soldi per quell'optional. Su Mondeo, non accade.
Fatta eccezione per il sound del motore quando lo si spreme, causa CVT, in tutte le altre situazioni l'abitacolo è silenzioso, anche con gli invernali che l'esemplare in prova montava. Aiutano a sentirsi nel lusso e nel comfort i tanti pulsanti rapidi (anche clima e muto), le regolazioni elettriche, le molteplici bocchette del climatizzatore (anche per chi siede dietro), la pelle sulla dashboard, sedili ventilati e riscaldati e un comodo bracciolo centrale.
L'interfaccia personalizzabile offre tante possibilità per la strumentazione, lasciando sempre al centro l'analogico con la velocità. SYNC 3, sulla zona centrale, propone invece uno schermo ben leggibile in ogni condizione con un'interfaccia tra le più semplici e accessibili: difficile che perdiate più di 15 secondi per trovare quelle funzioni che su altre auto richiedono almento 40/60 secondi di ricerca. In più il navigatore è sempre presente sulla home insieme alle voci multimedia e cellulare e, in navigazione, divide l'interfaccia per mostrarvi da vicino la svolta in arrivo.
Android Auto e Apple CarPlay sono presenti e accessibili sia tramite l'USB anteriore, sotto ai comandi del clima, sia tramite quella nascosta nel pozzetto centrale.
Le piccole prove di intelligenza pratica includono poi il passa-cavo nel pozzetto, così da poter chiudere il coperchio senza tranciare il cavo, le alette parasole regolabili su un binario e i comandi sdoppiati con due selettori a cinque vie, uno per la strumentazione digitale di sinistra e l'altro per lo schermo di destra. Comodo anche il sistema di assistenza alla discesa integrato nella leva del cambio, un modo furbo di eliminare un tasto dalla console e ridurre il tempo necessario (e la distrazione) nel cercarlo sul tunnel centrale o dietro al volante come capita in altri modelli.
Il bagagliaio di Mondeo ibrida SW
Meno pratico il bagagliaio. Lo spazio c'è, specie se lo si utilizza in altezza, ma il doppio scalino a cui la batteria ci costringe non è l'ideale per chi carica tanto e spesso abbattendo i sedili: parte basso, sale subito dopo la soglia, prosegue piatto fino alle sedute e poi si abbassa nuovamente (minuto 9:15 del video).
In alcune situazioni di luce, poi, va segnalato il riflesso della dashboard sul parabrezza che è dotato di funzione di sbrinamento rapido. I sensori di parcheggio anteriori hanno un piccolo ma percettibile lag, bisognerà farci l'abitudine ma in realtà la taratura è abbondante e riesce a compensare il lag anche nelle manovre più frettolose.
FORD MONDEO IBRIDA: PREZZO E DOTAZIONE DI SERIE
Il prezzo della Ford Mondeo ibrida parte da 30.600€ per la Wagon Titanium e 29.600€ per la quattro porte Titanium, cifra in promozione riferita alle versioni d'ingresso. L'allestimento Vignale protagonista della prova include quasi tutto il desiderabile: di serie i sensori anteriori e posteriori, interni in pelle, sedili Multi Contour anteriori climatizzati a regolazione elettrica a 10 vie, SYNC 3, illuminazione interna e sistema di cancellazione del rumore attivo, sensori luci e pioggia, fendinebbia e LED adattivi anti abbagliamento, MyKey, clima bi zona, mantenimento corsia (LKA), cruise control, riconoscimento segnali (TSR), vetri oscurati, personalizzazione esterne e cerchi da 18" in lega. Da aggiungere il pacchetto Active City Stop, 500€ per frenata automatica d'emergenza e sbrinatore rapido. Altri 500€ per lo sterzo a regolazione elettrica (con memoria) se volete un lusso in più.
Disponibile l'opzione del noleggio a lungo termine con le formule Ford:
configuratore online Ford Mondeo Hybrid (berlina e station wagon)
Mondeo Wagon Hybrid Vignale, ad esempio, costa 450€ al mese IVA esclusa con Noleggio Ford per 36 mesi (50.000 km) e anticipo zero. Il prezzo include tutti i servizi: bollo, assicurazione, RCA, Furto Kasko/Incendio, infortunio sul conducente, manutenzione ordinaria e straordinaria, assistenza stradale e gestione dei sinistri.
VIDEO
https://youtu.be/NxlwzYaOQAk