BMW X4: prova in anteprima del SUV Coupè connesso, tecnologico e divertente
Prova in anteprima su strada e su flat track di BMW X4 2018

BMW X4 2019 aveva fatto il suo debutto statico al salone di Ginevra ed è ora pronto a calcare le strade. Per metterlo alla prova, i tedeschi hanno scelto i dintorni di Rimini, sfruttando il flat track di Misano per una piacevole digressione in offroad così da apprezzare dinamica di guida e validità di trazione integrale e controlli elettronici.
Come fare a distinguersi in un mondo popolato da BMW X3? I tedeschi hanno trovato la risposta con X4 che oggi torna alla carica con una nuova generazione confermata dalle 200.000 unità vendute dalla precedente. La ricetta è quella del SUV Coupè, un SUV dal taglio e dalle prestazioni particolarmente sportive con CX di 0.30.
Se è vero che la base resta quella della sorella X3, cambiano molti particolari tecnici che in strada hanno un riscontro effettivo. Fatta eccezione per i numeri relativi alla carrozzeria, 4.752 mm (+81 mm) di lunghezza e una larghezza di 1.918 mm (+37mm), i dati che fanno la differenza nell'utilizzo sono quelli del passo e della carreggiata posteriore.
L'interasse è maggiorato di 54 mm (2.864 mm), la carreggiata posteriore cresce di 30 mm e il lavoro di distribuzione dei pesi raggiunge l'equilibrio perfetto, 50:50 tra anteriore e posteriore.
In strada questo si traduce in un SUV particolarmente piacevole e divertente da guidare: la prima sensazione è quella di un'auto facile, in grado di creare un rapporto di fiducia con il conducente, anche nel percorso tortuoso con strade strette e piene di curve e tornanti.
Qui il 2 litri da 190 cavalli (400 Nm di coppia), motore scelto dalla maggior parte dei clienti, lavora con l'automatico a 8 rapporti in perfetta simbiosi. Difficile trovare difetti al connubio che cambia istantaneamente volto a seconda della modalità di guida selezionata, restituendo una risposta pronta in modalità sportiva nonostante si abbia a che fare con un diesel. Qualcuno potrebbe sentire la mancanza delle prestazioni e lamentare un leggero lag in basso, ma si tratta di un aspetto che non può essere criticato se si sceglie questo diesel (da 55.650€, circa 63.000 nella versione in prova con il pacchetto M Sport) fatto più per viaggiare che per correre: per tutti gli altri la gamma arriva fino ai 360 CV della M40i benzina (77.250€). Anche lo sterzo riduce l'angolo volante necessario e il cambio più secco e diretto segue perfettamente le intenzioni del pilota, quasi a leggergli nel pensiero.
Buona la frenata con le monoblocco a quattro pistoncini. M Performance compensa la dinamica da SUV avvicinandolo molto al feeling da berlina e sfrutta un differenziale posteriore a controllo elettronico per ridurre sottosterzo e sovrasterzo.
Un SUV può essere sportivo? Prova su strada…
Difficile rispondere a questa domanda oggi, in un mondo dove tecnica e tecnologia hanno stravolto la concezione di SUV che avevamo dieci o quindici anni fa. X4 sa esserlo per quanto concessogli dalla sua categoria. In strada ho apprezzato particolarmente l'assetto ma soprattutto l'integrazione perfetta tra tutti gli elementi in gioco: motore, ammortizzazione, trazione integrale, sterzo e controlli elettronici lavorano in perfetta simbiosi senza creare quell'effetto "collo di bottiglia" dove uno degli elementi in gioco rovina l'esperienza di guida. Dieta di 50 chili e baricentro più basso completano l'opera di affinamento rispetto alla generazione precedente.
Ovvio che si tratta di un'auto più votata ai viaggi che alla pista, complice l'insonorizzazione dell'abitacolo su alti livelli, il comfort di guida e l'abitabilità che non è messa troppo in crisi neanche dalle linee spioventi del posteriore da coupè. D'altronde la piattaforma è la stessa che fa da base a BMW X5 e che monterà la nuova generazione di BMW Serie 3, il riferimento nel settore delle berline di taglia media che da tempo raccoglie consensi proprio per la dinamica di guida.
Ottimo il lavoro nella riduzione del rollio che, nel tratto pieno di curve affrontato, avvicina il più possibile X4 ad una berlina.
…e Flat Track
Massa e dinamica da SUV, però, portano ad inevitabili compromessi, percepibili su BMW X4 solo nella guida al limite dove il sottosterzo è inevitabile ma facilmente controllabile se ci si affida all'elettronica. La storia cambia, però, se ci buttiamo nel flat track di Misano.
Qui X4 ha dimostrato nei primi giri, quelli a controlli attivati, come sia in grado di farsi guidare davvero da tutti, anche dal pilota poco esperto che si avventura verso Cortina affrontando la neve senza conoscenza delle basi di guida in condizioni di scarsa aderenza.
Il vero divertimento inizia quando si spegne tutto: controlli disattivati e arriva la sorpresa di una dinamica di guida estremamente divertente in queste condizioni, con un'auto perfettamente bilanciata che aiuta a riprendersi in derapata anche quando il posteriore sembra completamente perso: un filo di gas, un minimo di gestione delle sterzo e si riesce a recuperare persino un incipit di effetto pendolo con l'auto che si ricompone, a controlli disinseriti, pronta per l'accelerazione successiva in uscita di curva.
Sono queste le situazioni al limite in cui ci si accorge della vera differenza tra un SUV bilanciato e di segmento superiore e un classico modello da "comuni mortali": in strada e con l'elettronica il comportamento sarebbe stato simile (con le dovute eccezioni di rollio e sterzo), sul flat track a controlli spenti la differenza è abissale.
La tecnologia di BMW X4
Segmento premium significa stato dell'arte a livello di tecnologia. BMW X4 non fa eccezione e propone molte delle ultime novità. Gli ADAS ruotano intorno a dotazioni di Livello 2: cruise control adattivo con radar e telecamera, sistema di mantenimento della corsia e gli immancabili monitoraggio angolo cieco, traffico in retromarcia, frenata automatica d'emergenza e via dicendo.
L' head-up display a colori integrato direttamente nel parabrezza, migliorato tra l'altro nell'insonorizzazione a vantaggio del comfort (vetro acustico di serie per il parabrezza, optional per i finestrini anteriori), si affianca a uno schermo touch da 10.25" controllabile come al solito tramite la ghiera centrale dotata di superficie touch, elemento che fortunatamente resta e riduce molto le distrazioni. Anche per la strumentazione è presente l'ormai immancabile display, in questo caso un 12 pollici personalizzabile con i dati di guida e quelli dei sistemi di assistenza, tutto su un'interfaccia in grado di cambiare volto a seconda della modalità selezionata.
La tecnologia domina anche la griglia anteriore con le prese d'aria attive che si chiudono e si aprono a seconda delle esigenze e i proiettori Full LED
BMW Connected e ConnectedDrive
Attingete tra gli optional e vi si aprirà un mondo di chicche hi-tech: BMW X4 è connessa tramite SIM di bordo ed è in grado di interagire con smartphone e indossabili tra cui iPhone, Apple Watch, smartphone e smartwatch Android, Amazon Alexa e Google Home.
Collegandosi al calendario, da uno dei dispositivi sopra citati, BMW X4 pianifica l'itinerario e calcola anche l'eventuale sosta per il rifornimento, inviando tutto alla vettura, arrivando persino a mandare la notifica sul momento migliore per la partenza in base alle condizioni del traffico.
Il concetto è quello, sempre più in voga, degli assistenti personali che sgravano l'utente da tutta una serie di operazioni quotidiane meccaniche e noiose. Con Connected+ si accede alla possibilità di condividere lo stato del viaggio e si può ricevere la posizione del parcheggio sullo smartphone o smartwatch.
Immancabili eCall e servizio di assistenza BMW in caso di incidente, traffico in tempo reale e parcheggi, integrazione con e-mail, calendario e rubrica tramite Office 365, infotainment online e Apple CarPlay Wireless.
La chiave più bella del mondo?
Lasciatemi dedicare un capitolo a parte per parlarvi di BMW Display Key. Inutile? Probabile, ma dannatamente spettacolare. Il display è un touch da 2.2 pollici dalla visibilità perfetta in tutte le condizioni di luce grazie ad un'ottima luminosità.
Oltre a chiudere le portiere, la chiave di BMW aziona i finestrini elettrici e il riscaldamento (permette anche di programmare la pre-climatizzazione ad un determinato orario), suona il clacson e mostra lo stato del sistema d'allarme. Tra i dati disponibili c'è anche quello sul carburante nel serbatoio, stato delle luci, stima dei chilometri rimanenti e stato dell'auto con l'indicazione del tempo rimanente alla manutenzione per i consumabili. Il sistema è dotato di una portata di circa 300 metri a seconda delle condizioni e degli ostacoli e si ricarica nello stesso alloggiamento ad induzione (wireless Qi) disponibile per gli smartphone o tramite micro USB.
Meno affascinante ma molto utile è invece BMW Activity Key, una chiave compatta che può essere indossata tramite clip o con un bracciale, perfetta per ridurre gli ingombri e resistente all'acqua così da portarsela dietro durante varie attività, dalla corsa alla giornata in spiaggia.