Jaguar I-PACE: la mia guida elettrica si è trasformata in musica | anteprima
Ho provato Jaguar I-PACE e la mia guida si è trasformata in un remix di Want To di Dua Lipa

aggiornamento del 10/09/2018
A partire da domani Jaguar I-Pace sarà impegnato nel battesimo del fuoco, un Live Batteria di due giorno con più di 700 chilometri da percorrere da Milano a Bolzano per arrivare a Rimini.
Articolo originale del 6 settembre:
Dopo il teaser di agosto arriva il lancio dell'iniziativa che coinvolge Jaguar e Dua Lipa, una delle prime a guidare il nuovo SUV elettrico. Dietro a quella che potrebbe sembrare un accordo pubblicitario come altri, si nasconde in realtà un'iniziativa tecnologica che proietta Jaguar nel mondo della musica, coinvolge la community e rende protagonista la gamma di SUV PACE.
L'idea è semplice nella forma, più complessa nella sostanza: prendere la traccia Want To, destinata a diventare il brano più remixato della storia, e realizzare un remix personalizzato sfruttando i dati raccolti alla guida di I-Pace. Dua Lipa ha infatti guidato il SUV elettrico a giugno, dando poi in pasto ad un algoritmo i dati dallo stile di guida e creando un remix che sarà inserito nella versione deluxe dell'album in uscita il 7 settembre.
Tra i dati utilizzati dal software c'è l'energia consumata, modalità di accelerazione e frenata e le letture dei sensori. In seguito sarà possibile per tutti realizzare il proprio remix sfruttando diverse modalità, a partire dai dati di guida (nei test drive in giro per l'Europa) per proseguire con la musica ascoltata o il ritmo generato tramite tocchi sullo smartphone. Per creare il proprio remix basta collegarsi sul sito ufficiale e sfruttare la web app che legge la cronologia di streaming di Spotify. Chi non è iscritto al servizio potrà invece impostare il ritmo toccando a tempo il display del cellulare.
il mio remix personalizzato dopo la guida nel traffico di Amsterdam
I sensori della gamma Jaguar Pace
Partendo dalle migliaia di sensori presenti a bordo di Jaguar E-Pace, F-Pace e Jaguar I-Pace, necessari a monitorare stile di guida e preferenze del conducente per influire sui settaggi di InControl e sugli Smart Settings dell'auto, l'infotainment tiene in memoria le sessioni di dati per ogni tragitto, includendo informazioni su frenata, accelerazione, energia prodotta durante la frenata rigenerativa, consumi, velocità media e direzione.
L'hotspot WiFi 4G integrato invia i dati al cloud dove il software di Plan8 li elabora per creare il remix. I parametri raccolti selezionano in modo specifico stile, tempo, intensità e complessità del remix. Considerate le variabili in ballo, si possono creare milioni di versioni diverse dello stesso brano.
Dopo il lancio di Amsterdam, Jaguar porterà in tour la gamma PACE in tutta Europa, creando quindi un remix personalizzato dopo ogni test drive degli eventi che si terranno tra il 2018 e il 2019 rispettivamente con The PACE: Season One e The PACE: Season Two che partirà nella primavera/estate dell'anno prossimo.
Dotata di tecnologia di cancellazione del rumore, I-Pace ha anche un suo sound caratteristico, attivabile tramite impostazioni e pensato per dare un carattere all'auto in maniera simile a quanto accade con i motori termici tradizionali e il loro impianto di scarico.
InControl: l’infotainment connesso
L'iniziativa di Jaguar e Dual Lipa è una delle molte possibilità che l'infotainment connesso propone, forse quella più particolare visto che sfora nel mondo della musica ma un ottimo esempio di come il futuro trasformerà l'auto, rendendola parte integrante in settori esterni a quello automotive.
Jaguar ha iniziato questo processo di trasformazione già oggi. Con l'applicazione per smartphone, InControl è abilitato alla connessione remota, rendendo possibile controllare lo stato di carica della vettura (o il livello del carburante), bloccare le portiere, avviare la climatizzazione in remoto e, importante per l'auto elettrica, ricevere una notifica della ricarica terminata, così da non bloccare la colonnina più del dovuto e non incappare in multe.
La tecnologia smart di I-Pace: assistente vocale e intelligenza artificiale
Fra più di qualche anno tutte le auto integreranno assistenti vocali e funzionalità connesse, persino nei segmenti più bassi. Oggi però Jaguar si proietta in questo futuro con alcune caratteristiche, a partire dall'assistente vocale Alexa di Amazon che interagisce non solo con la vettura ma anche con i dispositivi per la domotica, comunicando con la casa connessa tramite Nest, Hive e via dicendo.
Ormai onnipresente, anche l'IA entra nel mondo Jaguar: su I-Pace analizza il nostro comportamento alla guida e le nostre abitudini d'uso dell'infotainment. L'IA necessità di due settimane per studiarci e imparare le nostre abitudini. Trascorso questo periodo, sarà in grado di gestire automaticamente i setup per le regolazioni dei sedili o dell'infotainment e persino ricordarci di effettuare una chiama che, in una certa ora del giorno, siamo soliti fare.
Infine I-PACE supporterà anche Android Auto e Apple Carplay e riceverà via OTA gli aggiornamenti della vettura mentre per quanto riguarda la guida autonoma, in ottica futura, il produttore è al lavoro con Waymo sfruttando proprio i dati raccolti alla guida per addestrare l'IA tramite machine learning e rendere quindi più "umana" la guida dell'intelligenza artificiale.
Jaguar PACE: quattro chiacchiere con il designer
Chitarrista e Studio Director, Production & SVO Vehicles per Jaguar, Wayne Burgess era l'uomo perfetto per partecipare ad un evento dove auto e musica si uniscono. Abbiamo quindi avuto la possibilità di fare quattro chiacchiere con Wayne che ha approfondito il discorso sul design, raccontando come oggi ingegneria e stile sono tematiche sempre più connesse. I designer sfruttano infatti la tecnologia per creare un modello matematico da inviare al reparto Ingegneria fin dalle prime fasi dello sviluppo della vettura, così da ottimizzarla anche nella tecnica e migliorare il processo.
Interessanti anche alcune dichiarazioni sul design: se con F-Pace si è partiti ispirandosi alla F-Type, con E-Pace – il "cucciolo" della gamma SUV – l'idea è stata proprio quella di riprendere le caratteristiche tipiche dei cuccioli in natura, quei tratti "esagerati" come occhi grandi e zampe sovradimensionate. Su E-PACE la scelta si può notare nelle dimensioni di gruppi ottici e cerchi.
Infine con I-PACE cambia il paradigma: l'elettrico consente di spostare più avanti l'abitacolo e ampliarne le dimensioni ed è nato così un SUV dove due terzi della vettura sono occupati proprio dall'abitacolo e lo spazio interno è pari a quello dei segmenti superiori.
Breve prova su strada in attesa di…#hdelettrico
In prima stesura questo paragrafo conteneva una fantastica introduzione con tanto di attacco al vetriolo verso alcuni "colleghi", dove le virgolette non sono una presa in giro ma servono per indicare chi lavora nel settore in senso lato. Assalito da un improvviso attacco di buonismo, ho deciso di eliminarlo; il collegamento era: "l'ho provata troppo poco per dirvi come va".
Parlando di prime impressioni, però, salta subito ai sensi il motore da 400 cavalli, con sensazioni da Tesla su un telaio, quello di Jaguar, che mi sembra più bilanciato e sportivo: l'esperienza di un costruttore storico di auto si nota anche in questi dettagli.
Sempre restando sul tema di primo contatto, le modalità di guida sono ben gestite nei preset, persino con la Eco che taglia sì la risposta dell'acceleratore ma mai in modo da farci sentire la massa dell'auto o da farci desiderare di avere più reattività: nelle situazioni cittadine ne avrete comunque troppa!
Qualche dubbio su alcuni materiali interni, scelta probabilmente dettata dal fatto che su un'elettrica è ancora più sentita l'esigenza del risparmio del peso (o forse perché le auto erano tutte prototipi), per il resto l'effetto "sorriso da un orecchio all'altro è assicurato". Autonomia, ricarica e considerazioni più tecniche andranno necessariamente rimandate alla recensione perché, come probabilmente avrete capito, Jaguar I-PACE sarà l'auto del progetto #hdelettrico di settembre!