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Porsche sperimenta il Vehicle to grid sulle Taycan

Porsche sperimenta il Vehicle to grid sulle Taycan.

Porsche sperimenta il Vehicle to grid sulle Taycan
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 10 apr 2022

Si parla sempre di più della ricarica bidirezionale per le auto elettriche, cioè della possibilità di immettere l'energia delle batterie nella rete elettrica quando, ovviamente, l'auto non è utilizzata. Si tratta di una soluzione che potrebbe permettere, in futuro, di usare l'energia delle vetture elettriche per stabilizzare la rete elettrica nei momenti di picco. Su questo tema arriva un'interessante novità legata alle Porsche Taycan. La casa automobilistica tedesca – assieme al gestore della rete di trasmissione TransnetBW e alla società di consulenza Intelligent Energy System Services (IE2S) – ha condotto un test pilota che ha permesso di confermare che un pool di più vetture potrebbe funzionare da "centrale elettrica virtuale" e fornire una parte della cosiddetta potenza di regolazione, che compensa le fluttuazioni nella rete elettrica.

LA SPERIMENTAZIONE

Per l'occasione sono state utilizzate cinque Porsche Taycan che sono state collegate alla rete elettrica tramite il Porsche Home Energy Manager (HEM), sia in un ambiente domestico, sia in condizioni di laboratorio. In precedenza, gli esperti di Porsche Engineering avevano adattato il software di queste centrali di comando alla prova sul campo. Su questa sperimentazione Lutz Meschke, Presidente della divisione Finanze e IT di Porsche, ha commentato:

La tecnologia di ricarica della Porsche Taycan e i nostri prodotti Home Energy Manager e Mobile Charger hanno un grande potenziale futuro. Questo è stato dimostrato dal test pilota. Un simile sistema di pooling può essere usato non solo per il mercato della potenza di regolazione, ma sono concepibili anche soluzioni più ampie per la ricarica Green Charging e altre applicazioni ‘Vehicle to grid’. Inoltre, se in futuro le vetture elettriche potranno immettere in rete l’energia elettrica generata, ad esempio, da impianti fotovoltaici privati e così contribuire all’espansione delle energie rinnovabili, questo aumenterà ulteriormente l’accettazione della mobilità elettrica.

Porsche spiega che con l'aumento delle energie rinnovabili, anche quando il "sole e il vento non sono disponibili" la rete elettrica dovrà sempre essere in equilibrio. In tale contesto potrebbe risultare particolarmente utile la possibilità per le auto elettriche di immettere l'energia delle batterie in rete. Inoltre, i proprietari delle auto elettriche potrebbero essere ricompensati finanziariamente per il loro contributo.

L’elemento centrale della comunicazione dei dati nel test pilota è un sistema di pooling basato su cloud, sviluppato da IE2S. Questo sistema coordina i processi di ricarica delle vetture elettriche, traducendo i valori nominali della potenza di regolazione del gestore di rete in segnali specifici per la vettura, i quali controllano i processi di ricarica in tempo reale. Inoltre, il sistema di pooling regola il trasporto bidirezionale dei dati ad alta frequenza e sincrono nel tempo. A scopo di prova, il sistema di pooling è stato collegato alla linea di commutazione principale di TransnetBW a Wendlingen presso Stoccarda.

Attraverso questa sperimentazione, Porsche ha dunque potuto valutare le potenzialità delle sue auto elettriche anche nell'ambito delle soluzioni Vehicle to grid.

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