
01 Agosto 2020
Dopo essere arrivato in Giappone con le sue attività ben 6 anni fa, Uber sbarca finalmente a Tokyo con il servizio di taxi. Dallo scorso venerdì, i cittadini della capitale potranno prenotare una corsa attraverso l'app di Uber. Per l'occasione, la società americana ha deciso di collaborare con 3 operatori di taxi locali per rendere disponibili agli utenti 600 auto principalmente all'interno del quartiere degli affari della città e nelle aree di Shinagawa, Akihabara e Asakusa.
Rispetto ad altri Paesi dove è presente, in Giappone Uber ha agito in maniera differente. Infatti, si è concentrato, in primo luogo, nello sviluppo del suo servizio di consegna del cibo Uber Eats. Successivamente, ha stretto accordi con alcune compagnie di taxi in diverse città importanti sul fronte turistico. A Tokyo, sino ad ora, si era limitato ad offrire auto a noleggio. I piani di espansione della società nella capitale giapponese non si fermano, però, qui. Infatti, l'obiettivo successivo è quello di allargare il servizio taxi a più distretti della città entro la fine del 2020.
Per Uber si tratta di un'opportunità interessante. Alla società americana non rimangono molti mercati di una certa importanza in cui entrare. Il potenziale è molto alto. In Giappone le persone sono solite ancora oggi prenotare i taxi alla vecchia maniera. Riuscire a spingerle ad utilizzare le nuove tecnologie potrebbe permettere alla società americana di conquistare una fetta di uno dei mercati più importanti per quanto riguarda i taxi.
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Commenti
Finalmente, con i taxi anche a Tokio si riuscirà ad entrare in una metropolitana senza essere schiacciati come salvine.
Ma a noi checcefrega?
Concordo
Eccetto dopo mezzanotte e mezzo...
non solo in Italia, infatti l'articolo dice che non sono molti i mercati a disposizione per Uber.
In Giappone è uno dei pochi perche' i taxi non sono in mano a singoli che comprano le licenze dalle mafie.
Ma ci sono società di taxi che hanno dipendenti che sono pagati con stipendio piu' un tot a numero di corse piu' eventuale mancia, Quindi uber non deve lottare con migliaia di persone singole ma con poche società che si possono accordare e spartire il mercato.
In USA nelle cittò dove operano società di taxi Uber c'e', dove ci sono i singoli con licenze invece ha difficoltè
Solo in Italia si proteggono gli evasori tassisti
se c'è una città che non ha bisogno dei taxi di Uber questa è proprio Tokyo...
Finalmente
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