Mahindra Thar 2020: non chiamatela Jeep Wrangler...oppure sì?
Mahindra Thar 2020 è la seconda generazione del fuoristrada ispirato a Jeep Wrangler e realizzato dagli indiani

Mahindra Thar debutta ufficialmente proprio a ridosso della vittoria riportata da FCA che ha bloccato le vendite del Roxor (variante della prima generazione) negli Stati Uniti dove l'auto era assemblata (Michigan) con componenti costruite in India.
Gli indiani non si sono lasciati scoraggiare e hanno deciso per il raddoppio, prendendo dal mondo Jeep non solo il look simile per alcuni tratti distintivi (griglia a sette ferioie, interni, proiettori, linee squadrate) ma anche il "mood" del video di lancio che rispecchia sia la color correction che la regia di molte pubblicità degli americani
D'altronde è proprio l'america uno dei terreni di conquista ideali per Mahindra, Paese affamato di fuoristrada, libero nel buttare le ruote su terra e fango (a differenza dell'Italia con le sue limitazioni) e, in molti casi, anche costretto a scegliere mezzi del genere vista la varietà geografica attraverso tutto il continente.
Ispirazione chiara e neanche troppo nascosta quindi, resta anche la stessa configurazione degli interni: touchscreen da 7" per l'infotainment, resistente all'acquia e con Apple CarPlay e Android Auto, da quattro a sei posti a seconda della configurazione scelta e l'applicazione Blue Sense per connettere la vettura con smartphone e smartwatch.
http://youtu.be/SNjNr4JGtwY
Due possibilità per i motori: con il 2.0 TGDi si viaggia a benzina "forti" di 150 CV e 320 Nm di coppia, non il massimo per un'auto di questo tipo. Anche il diesel sembra un po' limitato dato che l'mHawk da 2.2 litri ha 130 CV e una coppia massima tra i 300 Nm, entrambi disponibili con automatico a sei rapporti o manuale e trazione integrale di serie e le immancabili ridotte.
Telaio a longheroni? Resta, ed è una graditissima conferma per gli appassionati. Arrivano poi nuove sospensioni con maggior escursione per migliorare l'articolazione in fuoristrada (visibile nel video) e angoli di tutto rispetto: 41,8° di attacco, 36,8° di uscita e 27° di dosso per un'auto con 226 mm di luce da terra e 650 mm di capacità di guado.
Cambiano, rispetto alla vecchia generazione, anche la carreggiata e la distribuzione dei pesi, modifiche dettate dalla volontà di Mahindra di rendere l'auto più adatta alla strada, in tema di sicurezza ci sono anche ABS, ESP, ISOFIX e doppio airbag di serie. In tema di elettronica arriva poi il blocco elettronico del differenziale che frena indipendentemente la ruota con meno aderenza (tra le due di un singolo asse) per massimizzare la coppia inviata a quella opposta.
Debutto previsto per il 2 ottobre in India…in attesa della contromossa di FCA.