Cerca

Guerra Israele - Iran, l'allarme del Codacons: rischio impennata prezzi carburanti

Codacons chiede al Governo di vigilare sulle possibili speculazioni dei prezzi dei carburanti

Guerra Israele - Iran, l'allarme del Codacons: rischio impennata prezzi carburanti
Vai ai commenti
Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 14 giu 2025

Purtroppo, nelle ultime ore stiamo assistente ai drammatici eventi dell’attacco di Israele all’Iran. Sui mercati internazionali, la guerra ha avuto come immediata conseguenza quella di un aumento repentino dei prezzi del petrolio. Se la corsa al rialzo dei costi del greggio non si dovesse interrompere, i prezzi dei carburati potrebbero iniziare presto a salire, con tutte le conseguenze del caso per gli automobilisti. Proprio su questo tema è intervenuto il Codacons che lancia l’allarme sul rischio aumento dei prezzi di benzina e diesel, chiedendo al Governo di vigilare per evitare speculazioni.

RISCHI RINCARI IMMEDIATI

Sta anche per arrivare il periodo delle ferie estive e quindi l’associazione chiede la massima attenzione, sollecitando il Governo di attivarsi a tutela dei cittadini.

I prezzi del petrolio, dopo l’attacco di Israele all’Iran, sono volati oggi a 74 dollari al barile, quasi l’8% di più rispetto alle quotazioni di ieri. Se il costo non greggio non invertirà a breve la rotta, il rischio è che i listini alla pompa di benzina e gasolio, dopo la positiva discesa delle ultime settimane, possano subire rincari immediati, come effetto del rialzo delle quotazioni e anche se il carburante venduto oggi agli automobilisti è quello acquistato mesi fa, quando i prezzi del petrolio erano inferiori. Con conseguenze dirette sulle tasche degli automobilisti e sui costi di trasporto. Per tale motivo il Codacons rivolge un appello al governo, affinché attivi tutti gli strumenti di controllo e vigilanza volti ad evitare qualsiasi possibile speculazione sui prezzi dei carburanti venduti ai cittadini, specie in vista delle prossime partenze degli italiani per le vacanze estive.

Visto quanto successo in passato, se la corsa al rialzo del greggio non si interromperà presto, potrebbero bastare pochi giorni per capire se i prezzi alla pompa torneranno ad impennarsi. Il rischio è che il tema del caro carburanti possa nuovamente diventare molto caldo tra non molto.

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento