Asfalti più sostenibili e performanti grazie alla gomma riciclata da PFU
I benefici dell'utilizzo di gomma riciclata negli asfalti
L'uso crescente di asfalti arricchiti con gomma riciclata da pneumatici fuori uso (PFU) rappresenta un'opportunità reale per potenziare la sostenibilità e ottimizzare le prestazioni delle infrastrutture stradali. Inoltre, questa soluzione porta anche a miglioramenti significativi in termini di durata nel tempo.
IL QUADRO NORMATIVO
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha emesso il DM del 5 agosto 2024 n. 279 "Adozione dei criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di progettazione ed esecuzione dei lavori di costruzione, manutenzione e adeguamento delle infrastrutture stradali (CAM Strade)".
Il decreto, entrato in vigore il 21 dicembre 2024, è parte del Piano di azione per promuovere la sostenibilità ambientale nei consumi della Pubblica Amministrazione, noto come Green Public Procurement (GPP).
Il GPP ha l’obiettivo di stimolare la creazione di un mercato di beni e servizi a basso impatto ambientale, sfruttando la spinta della domanda da parte delle istituzioni pubbliche. Con l’entrata in vigore di questo Decreto Ministeriale, si aprono nuove opportunità di sostenibilità e miglioramento dell’efficienza nel settore, poiché introduce l’obbligo per tutte le stazioni appaltanti di adottare i Criteri Ambientali Minimi (CAM).
IL RUOLO DI ECOPNEUS
Fonte: EcopneusAlla luce di quanto appena detto, questo implica che i CAM diventeranno uno standard obbligatorio per ridurre l'impatto ambientale nei nuovi contratti pubblici legati alla progettazione, costruzione, manutenzione e adeguamento delle infrastrutture stradali. La normativa incentiva anche l'uso di soluzioni tecnologiche avanzate e materiali ecologici, come gli asfalti addizionati con gomma riciclata da PFU. Ecopneus, un consorzio senza fini di lucro che gestisce i PFU (sorto grazie a Bridgestone, Continental, Goodyear-Dunlop, Marangoni, Michelin e Pirelli), da anni è attivamente coinvolto nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni innovative per l'integrazione della polvere di gomma riciclata negli asfalti. Grazie a collaborazioni con università, enti di ricerca e specialisti del settore, l'azienda ha ottenuto notevoli progressi in vari ambiti.
Giuseppina Carnimeo, direttore generale di Ecopneus, ha dichiarato che:
L’introduzione dei CAM Strade rappresenta un’opportunità senza precedenti per ammodernare la rete viaria italiana, allineandola ai principi dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale.
L’utilizzo del polverino di gomma riciclata è una soluzione vincente, può contribuire efficacemente a conseguire le prestazioni richieste offrendo molteplici vantaggi economici e una riduzione dell’impatto ambientale.
Rappresenta inoltre un esempio perfetto di integrazione di economie circolari: la strada percorsa da un veicolo diviene sempre più composta anche dal materiale principale degli pneumatici di quello stesso veicolo.
Confidiamo che questo sia solo l’inizio di un percorso sempre più virtuoso delle infrastrutture stradali.
Ad oggi, in Italia, sono stati realizzati oltre 950 km di strade con asfalto modificato con gomma riciclata da PFU, un dato che testimonia il crescente interesse verso questa tecnologia.
QUALI SARANNO GLI EFFETTI
L’impiego della gomma riciclata proveniente da PFU negli asfalti offre numerosi benefici pratici:
- Le strade realizzate in questo modo hanno una durata fino a tre volte superiore rispetto agli asfalti tradizionali, riducendo così la frequenza ed i costi degli interventi di manutenzione.
- L’uso di polverino di gomma riciclata aiuta a diminuire il rumore del traffico veicolare, con una riduzione media tra i 3 e i 5 dB, migliorando l’esperienza acustica per i residenti e gli automobilisti. (Per chi volesse approfondire ricordiamo che ad una variazione di soli 3dB corrisponde un raddoppio/dimezzamento della pressione sonora!)
- Ricorrere a gomme riciclate riduce il prelievo di risorse naturali e limita l’impatto ecologico associato alla produzione di materiali nuovi, supportando così il progresso verso un modello di economia circolare.