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Nuove Codice della Strada, cosa cambia per i monopattini elettrici

Giro di vite del Governo sull'utilizzo dei monopattini elettrici

Nuove Codice della Strada, cosa cambia per i monopattini elettrici
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 30 giu 2023

Il disegno di legge sulla sicurezza stradale introduce molteplici novità anche per i monopattini elettrici. Novità che hanno fatto molto discutere in questi giorni. C'è chi ha apprezzato le nuove norme più stringenti sull'utilizzo di questi mezzi per la micromobilità elettrica ma c'è anche chi le ritiene eccessive e pensa che possano arrivare ad affossare il mercato dei monopattini elettrici.

Ricordiamo che il testo approvato durante il Consiglio dei Ministri dovrà essere esaminato ed approvato in Parlamento prima che i contenuti possano effettivamente entrare in vigore. Dunque, quali sono, nel dettaglio, tutte le novità per i monopattini elettrici?

CASCO OBBLIGATORIO PER TUTTI

Dei 18 articoli del disegno di legge, è l'articolo 7 che si occupa di rivedere l'utilizzo di questi mezzi.

Innanzitutto, il testo prevede l'obbligo dell'utilizzo del casco per tutti coloro che utilizzeranno i monopattini elettrici, indipendentemente dall'età. Fino ad ora, ricordiamo, il casco era obbligatorio solo per i minorenni. Inoltre, arriva l'obbligo della targa e dell'assicurazione.

I proprietari dei monopattini a propulsione prevalentemente elettrica hanno l’obbligo di richiedere apposito contrassegno identificativo adesivo, plastificato e non rimovibile, stampato dalle imprese e società di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto di cui alla legge 8 agosto 1991, n. 264, che ne curano altresì la vendita fissandone il prezzo in regime di libero mercato. La stampa e la vendita dei contrassegni, nonché i criteri di formazione delle specifiche combinazioni alfanumeriche, è svolta secondo i criteri e le modalità stabilite dal Dipartimento per la mobilità sostenibile del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sentito il Ministero dell’interno, al fine di assicurare la tutela degli interessi di ordine pubblico.

Il testo prevede che i monopattini elettrici possano muoversi esclusivamente sulle strade urbane con limite di velocità di 50 km/h. Oggi, si può anche uscire dalle città a patto di utilizzare piste ciclabili o altri percorsi riservati alla circolazione delle biciclette.

I monopattini a propulsione prevalentemente elettrica possono circolare solo su strade urbane con limite di velocità non superiore a 50 km/h.

I gestori dei servizi di sharing dovranno provvedere all'installazione di un sistema automatico che blocchi il funzionamento dei monopattini al di fuori delle aree cittadine in cui ne è consentita la circolazione. Inoltre, arriva il divieto assoluto di circolazione contromano (oggi è possibile solamente nelle strade con doppio senso ciclabile). Il testo introduce anche alcune novità sull'utilizzo del marciapiede dove è già vietata la sosta, tranne che nelle aree individuate dal Comune per il parcheggio di questi mezzi.

E’ vietato sostare sul marciapiede. I comuni, a condizione che il marciapiede, per dimensione e caratteristiche, lo consenta, possono individuare con ordinanza aree di sosta riservate ai monopattini anche sul marciapiede, fermo restando che nella parte rimanente dello stesso sia assicurata la regolare e sicura circolazione dei pedoni e delle persone con disabilità. Tale utilizzo deve essere attuato con la prescritta segnaletica verticale ed orizzontale. Le aree di sosta riservate ai monopattini possono essere prive di segnaletica orizzontale e verticale, purché le coordinate GPS della loro localizzazione siano consultabili pubblicamente sul sito internet istituzionale del comune. Ai monopattini a propulsione prevalentemente elettrica è comunque consentita la sosta negli stalli riservati ai velocipedi, ciclomotori e motoveicoli.

Per chi viola le nuove regole sono previste sanzioni che possono arrivare fino a 800 euro.

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