In due sul monopattino elettrico: nuovo grave incidente nel milanese
Nuovo grave indicente su di un monopattino elettrico in Italia: due giovani sullo stesso mezzo si sono schiantate contro un'auto.

I monopattini elettrici tornano alla ribalta in Italia per un nuovo drammatico fatto di cronaca. Dopo l'incidente mortale avvenuto nel bolognese una decina di giorni fa che aveva coinvolto il 60enne Andrea Cacciari, ecco arrivare la notizia di un nuovo scontro che ha coinvolto questo mezzo a batteria. Protagoniste, due ragazze di 15 e 16 anni che erano a bordo dello stesso monopattino elettrico che si è schiantato contro la fiancata di un'auto.
Secondo quanto è emerso da una prima ricostruzione, il mezzo con a bordo le due giovani sarebbe sbucato all'improvviso da una strada laterale. Per la persona a bordo dell'auto, un tassista e quindi un guidatore certamente esperto, c'è stato davvero poco da fare. Inoltre, il monopattino elettrico stava viaggiando contromano. Le conseguenze dell'impatto, purtroppo, sono state molto gravi per le ragazze. All'inizio, sembrava che le giovani non avessero riportato particolari danni.
Sfortunatamente, con il passare del tempo le condizioni della sedicenne sono peggiorate. Attualmente, si trova in Rianimazione con prognosi riservata. Sull'incidente indagherà anche la procura che intende vederci chiaro e capire se le giovani erano consapevoli delle regole di utilizzo dei monopattini elettrici.
E quanto accaduto riapre nuovamente la discussione proprio sulle regole di circolazione dedicate a questi mezzi. Le ragazze circolavano in due sullo stesso mezzo, senza casco e pure contromano. Le normative prevedono che si possa andare solamente da soli sui monopattini elettrici e con il casco se si è minorenni.
L'incidente dimostra chiaramente come questi veicoli vengano ancora utilizzati con troppa superficialità. Purtroppo, molti pensano ai monopattini elettrici come dei "giocattoli" ed, invece, sono dei mezzi di trasporto veri e propri con delle regole di utilizzo e di comportamento da seguire. Non farlo significa rischiare di incorrere in incidenti, anche con conseguenze pericolose.