Lime si prende le attività di Jump in Europa
Lime avrebbe perfezionato l'acquisto di tutte le attività europee di Jump; le bici e i monopattini elettrici dell'ex controllata di Uber sono attualmente fermi.

Lime avrebbe chiuso un'importante operazione per l'acquisizione delle attività europee di Jump da Uber. Si tratta della normale conclusione di un processo già iniziato con quelle americane. Nel complesso, una grande rivoluzione per il settore della micromobilità, visto che l'azienda USA di sharing vede ampliarsi notevolmente la sua posizione su questo mercato. In attesa dell'ufficialità non è ancora del tutto chiaro, però, cosa succederà all'ex controllata di Uber.
Al momento, i suoi mezzi sono stati ritirati nelle città europee in cui era presente. Una conferma arriva anche da Roma dove nei giorni scorsi le bici sono state spostate nei magazzini in preparazione della consegna nelle mani di Lime. In una comunicazione mandata ad un utente francese, si può leggere che le attività saranno sospese momentaneamente durante la fase di transizione. Secondo TechCrunch, Lime avrebbe comprato l'intera flotta di bici e di scooter elettrici di Jump in Europa. Questo però non significherebbe automaticamente che torneranno su strada tutti con un altro marchio.
Email received today from “Jump by Uber”. It says : during the transition period, scooters and bikes will be momentarily unavailable…” Communication-wise, this email should have been sent last week. pic.twitter.com/6jJB3a4qk9
— fluctuo (@fluctuo) June 16, 2020
Le attività di sharing di Jump si svolgevano, in Europa, a Berlino, Monaco, Lisbona, Madrid, Malaga, Parigi, Bruxelles, Londra, Roma e Rotterdam. Questa "rivoluzione" fa parte di un piano articolato. Da una parte c'è Uber che sta attuando un piano di ristrutturazione per concentrarsi maggiormente sulle sue attività principali. Gli ultimi mesi, a causa della pandemia, sono stati molo difficili e, per questo, la società americana ha deciso di rivedere alcuni suoi progetti.
Dall'altra parte c'è Lime che è riuscita a raccogliere 170 milioni di dollari di finanziamenti da alcune aziende, tra cui la stessa Uber. Come parte dell'accordo tra le due società, la cessione delle attività di Jump.