Bagagli in aereo, nel 2024 ne sono stati persi o rubati 33,4 milioni
La gestione dei bagagli sta fortunatamente migliorando grazie all'utilizzo della tecnologia

L’estate sta arrivando e come ogni anno, in questo periodo molte persone sceglieranno l’aereo come mezzo per spostarsi per raggiungere le mete delle loro vacanze. Chi viaggia molto con gli aerei sa che a volte bisogna fare i conti con un problema molto fastidioso e cioè quello dei bagagli persi che può rovinare le ferie. La buona notizia è che nonostante il 2024 sia stato un anno record, con 5,3 miliardi di passeggeri, la gestione dei bagagli non solo sta tenendo il passo, ma sta anche migliorando costantemente. Questo è quanto emerge dall’ultimo rapporto di SITA (che lasciamo in Fonte per chi volesse approfondire).
MENO BAGAGLI PERSI MA IL LAVORO DA FARE È ANCORA MOLTO
Nonostante un aumento dell’8,2% del traffico passeggeri, il tasso di errori è sceso a 6,3 ogni 1.000 passeggeri, rispetto al 6,9 dell’anno precedente. Si tratta quindi di un miglioramento dell’8,7% rispetto al 2023 e un calo del 67% rispetto al 2007. Tuttavia, nel 2024 sono stati gestiti in modo errato 33,4 milioni di bagagli (persi, inviati altrove per sbaglio, danneggiati o rubati), un chiaro segnale che, sebbene i progressi siano concreti, il lavoro è tutt’altro che finito.
IL DANNO ECONOMICO
I bagagli smarriti costano ancora alle compagnie aeree una media di 5 miliardi di dollari all’anno, un chiaro segnale che c’è ancora molto lavoro da fare, soprattutto sfruttando le ultime tecnologia di automazione. Infatti, il rapporto evidenzia che proprio la tecnologia ha fatto la differenza, ma per raggiungere il prossimo salto di qualità sarà necessaria una migliore condivisione dei dati e un migliore coordinamento.
IL RUOLO DELLA TECNOOGIA
Dei 33,4 milioni di bagagli smarriti, il 66% di questi “incidenti” è stato risolto entro 48 ore, a dimostrazione del fatto che i passeggeri hanno maggiori probabilità di ritrovare rapidamente i propri effetti personali grazie al miglioramento della gestione da parte delle Compagnie aeree. Inoltre, si sta diffondendo l’utilizzo dei tag elettronici. Infatti, il rapporto aggiunge che il 42% dei passeggeri utilizza il tracciamento dei bagagli in tempo reale. Entro il 2027, si prevede che questa percentuale quasi raddoppierà, raggiungendo l’82%. Tra le ultime innovazioni relative al tracciamento dei bagagli che hanno avuto un impatto positivo c’è la funzione “Share Item Location” che consente ai passeggeri di condividere la propria posizione AirTag direttamente con le compagnie aeree. British Airways, Lufthansa, Qantas, Cathay Pacific e Virgin Atlantic sono state tra le prime compagnie ad adottare questa soluzione.
La gestione dei bagagli ha fatto quindi tanta strada ma c’è ancora molto margine di miglioramento che permetterà di ridurre al minimo i disagi dei passeggeri.
[Fonte]