
25 Agosto 2023
I semiconduttori sono sempre più parte integrante dei prodotti moderni. Dalle auto alle eBike passando per i prodotti di elettronica, i semiconduttori sono elementi fondamentali. La crisi dei chip di cui molto abbiamo parlato ha fatto capire bene come il problema della fornitura di queste componenti possa creare problemi all'industria. Per questo, Bosch ha deciso di investire ben 3 miliardi di euro fio al 2026 nei semiconduttori per incrementarne la produzione.
Grazie a questo importante investimento, la società potrà portare avanti diversi progetti tra cui la costruzione di due nuovi centri di sviluppo, a Reutlingen e Dresda, per un costo complessivo di oltre 170 milioni di euro. Inoltre, 250 milioni di euro serviranno per la creazione di altri 3.000 metri quadrati di clean-room presso la fabbrica di wafer di Dresda. Come evidenzia Stefan Hartung, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Bosch, grazie a questi progetti la sua società si vuole preparare alla crescita continua della domanda di semiconduttori.
L'investimento e i progetti di crescita arrivano in un momento favorevole visto che nell'ambito dell'European Chips Act, l'Unione Europea e il governo federale tedesco forniranno ulteriori fondi per sviluppare un ecosistema per l'industria della microelettronica.
Stefan Hartung aggiunge che l'obiettivo deve essere quello di produrre i chip per le esigenze specifiche dell'industria europea. Quindi, questo significa che non bisogna limitarsi a produrre chip di dimensioni estremamente piccole. Per esempio, nelle autovetture sono utilizzati semiconduttori con dimensioni tra i 40 e i 200 nanometri.
Entrando un po' più nel dettaglio dei progetti, Bosch spiega che l'ampliamento della fabbrica di Dresda permetterà di incrementare la produzione di chip da 300 mm.
Per consolidare la nostra posizione di leader del mercato nella tecnologia dei MEMS, intendiamo produrre i nostri sensori MEMS anche su wafer da 300 mm. L'inizio della produzione è fissato per il 2026. La nostra nuova fabbrica di wafer ci dà l'opportunità di modulare la produzione, un vantaggio che intendiamo sfruttare appieno.
Vale la pena di notare che la fabbrica di Desdra è entrata in funzione solamente lo scorso anno, ma Bosch è già intervenuta più volte per ampliarne le attività. Anche il centro di semiconduttori di Reutlingen viene sistematicamente ampliato. Per esempio, dal 2025 saranno investiti 400 milioni di euro nell'ampliamento della capacità produttiva e nella conversione delle aree esistenti della fabbrica in clean-room. In questo sito, oggi Bosch produce, tra le altre cose, chip basati su wafer da 150 e 200 mm.
Bosch intende anche produrre nuovi tipi di semiconduttori. Proprio a Reutlingen, dallo scorso anno, l'azienda realizza in serie i chip in carburo di silicio (SiC) che sono utilizzati nell'elettronica di potenza per i veicoli elettrici ed ibridi. Bosch è anche impegnata nella realizzazione di un nuovo centro di prova per i semiconduttori a Penang, in Malesia. A partire dal 2023, il centro sarà utilizzato per testare i sensori e i chip.
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Commenti
Appunto.
L'hardware è un dettaglio, tutto sta nel voler disegnare un servizio fatto bene.
L'ota è un dettaglio, va bene anche USB basta garantire il supporto. Finché la gente guarda le specifiche tecniche, RAM e Soc di ogni cosa orienta su altro (di molto molto più economico) le proprie scelte e quindi il mercato (contento di farlo) si regola di conseguenza. Quindi 18 mesi di supporto ma ti vendo xxx di RAM e questa CPU nuova... Il marketing fa questo. La gente crede di capirci, il marketing li fa credere esperti, poi alla fine qualsiasi cosa comprano vedendo le specifiche e non avendo nessuna competenza di ingegneria sono felici. Tipo effetto placebo. E quando viene presentato un prodotto serio con dei servizi seri lo paragone a ciarpame pieno di numeri e CPU. Ah lasciamo perdere.
Guarda che Tesla da dieci anni ad oggi offre solo ed esclusivamente aggiornamenti OTA ... non c’è mai stato il bisogno di portare le vetture in officina. Come sempre c’è chi è capace e chi no ... tutto qua.
Ho un trent’anni da rappresentante alle spalle, i miei capi credevano sempre che io fossi un genio ... si sono bravo, ma la verità è che gli atri, cioè la concorrenza, si sono rilevati non essere così capaci.
Ma usciamo da questi paradigmi.
Il problema non è nel SoC ma il fatto che l’aggiornamento OtA richiede la connettività (stabile) che ha un costo. Molte auto per farle integrano la SIM che un costo, questo é il motivo per il quale si fa in officina.
Come ti ho già detto il Soc non c’entra nulla, sis gli Android bassa gamma di 10 anni fa venivano aggiornati ota, ma come ti dicevo le tv o i digitali terreste da 15 anni usano ota per aggiornamenti.
Se continuate a farvi influenzare dal marketing e considerare il device nella auto come dipendente da un pezzo di silicio e non un servizio vi ritrovate in questa situazione, ed ogni due anni dovresti cambiare auto. Sai quanta monnezza sta in giro tutto hardware e poi fanno pena e la gente li compra per buttarli dopo due anni… poracci.
Guarda che sui android trovi processori di altissima qualità e nei vari computer da sempre vengono utilizzati componenti al top, per non parlare di quelli che utilizza la Apple ... l’industria automobilistica, con poche eccezioni, invece OGGI utilizza processori che erano già vecchi un vent’anni fa ... è questo che voglio far capire.
E hai ragione sulla qualità dei servizi, questi sono assolutamente pietosi ... le case automobilistiche non sono neanche in grado di fare dei aggiornamenti sul sistema delle vetture senza richiamarle in officina.
Non ci riesce Samsung a produrli decentemente (tant'è che Qualcomm è tornata in TSMC) nonostante avesse già buona parte del know-how, dei macchinari e un capitale immenso, figuriamoci il resto del mondo. Forse forse Intel potrebbe tirar fuori qualcosa di decente volendo
Quelli a 7nm Tesla li utilizza per l'infotainment (ci puoi videogiocare per dire, cosa che non serve a una mazza in auto ma non divaghiamo), le altre migliaia di chip utilizzati in ogni Tesla sono tutti "vecchio tipo"
Qualunque dispositivo android si aggionava in ota già 10 anni fa.
Se vogliamo andare indietro potrei citarti Digitali terrestri e Tv i cui software update venivano effettuate sulle bande tv.
Se poi vediamo Apple , Microsoft Windows o le distro linux vediamo che il supporto è piu che quinquennale.
Ergo il problema non è la CPU l'hardware il problema sono gli Agreement e la qualità dei servizi.
Ovviamente finchè ci sono persone completamente influenzate dal marketing che credono di essere esperti giocheranno sempre tutte le carte sull'hardware e le specifiche.
"non basta la RAM", "non ha questa istruzione".. bla bla bla.
Cento sono troppi, ma dieci vanno bene ...
Vabbè se la metti così... :D
Appunto non è questione di CPU ma di servizi.
Se vuoi ti faccio 100 esempio di aggiornamenti OtA di prodotti con CPU antiche.
Ti dirò il problema è proprio la spasmodica idea di vedere SoC, Ram ecc ecc... al posto di concentrarsi sul servizio.
Io non do la colpa a nessuno, se non capisci sono kazzi tuoi e basta infatti :D
Perché siete completamente abbindolati dal marketing.
Sui device, in particolare le automobili, ci sono N motivi per il quale un prodotto "vecchio" ha piu senso di uno vecchio.
In realtà chi acquista un prodotto dovrebbe osservare ESCLUSIVAMENTE che il questo soddisfi le aspettative in termini di utilità e stabilità, non cosa monta.
Anche perché la maggior parte delle persone che guarda queste cose non ha competenze per capire quale sia il più adatto o addirittura migliore (perchè migliore vuol dire tutto e niente).
Io rimango senza parole quando leggo queste cose, povero chi vi vende sti prodotti quando gli chiedono ste cose agli ingegneri nelle concessionari e poi non sanno fare un logaritmo.
Comunque con i suoi soldi ognuno compra ciò che gli pare.
Ciao
Comunque non dare la colpa agli altri se non ti capiscono, se devo essere sincero non hai un linguaggio molto comprensibile .
Però magari è colpa mia, non ci ho visto retorica, a me sembrava ironica (e populista).
Polestar Volvo utilizza chip Intel serie 3900 da 14nm, Tesla chip Samsung da 7nm e gli AMD Ryzen ... io mi attendo se già pago un sacco di soldi, che la vettura che acquisto disponga di tecnologia attuale e non roba vecchia di vent’anni fa ... c’è a chi piace il vecchio, ecco a me no.
Appunto, la domanda era retorica, ma vedo che arrivarci alle conclusioni non è così scontato (ma immaginavo pure quello)
Mica so mozzarelle che si rovinano, le importano come fanno Taiwan, Corea del Sud, Giappone.
ma che c'entra, quando si parla di chip non si parla di schede video e soc per cellulari.
Sarebbe bello sì, ma sembra che l'EU soffri di un complesso di inferiorità nei confronti di qualsiasi altro stato estero.
Gran peccato
non hai contato però che una autovettura moderna ha più del 30% in più di "chip" rispetto a quelle che vendevano prima.
sarebbe bello poter sostenere però di avere il privilegio di essere noi a dire "basta" con ASML, mentre quello che sembra è esattamente l'opposto. ovvero noi non possiamo dire nulla, ma dagli usa possono dire che dobbiamo fare con quelle macchine.
(tra l'altro, vista la scelta di regalare soldi ad intel tra gli "investimenti per il silicio", mi pare bene che anche in quel caso saremo sempre noi a tacere. fa tristezza che non ci arrivino ai piani alti.)
E' un mix di fattori
Speculazione, aumento dell'elettronica sulle macchine e maggior richiesta in tutti i settori, non soltanto quello automative
Questo ovviamente sta cambiando visto cosa sta succedendo negli ultimi mesi
Qui si tratta di vetture, potrei attendermi tecnologia all’avanguardia e non roba vecchia di vent’anni ... già tutti questi hanno debiti che non riusciranno mai a ripagare e rischiano di fare la fine della Nokia.
Forse non sarebbe male investire in tecnologie attuali e future e abbandonare il vecchio.
Però se investissero anche in processi all'avanguardia non sarebbe un errore, non saremmo alle dipendenze dei capricci di qualche dittatore con problemi di celodurismo
C'è una crisi generale di semiconduttori, non soltanto quelli da 3 nm.
Partire dal basso è giusto, e ricordiamo sempre che ASML è europea
Quelli che servono al mercato, non quelli che fanno figo.
Grossi, poco potenti, molto resistenti e soprattutto poco costosi e facili da produrre. Un sensore ABS, un sensore di parcheggio, un microcontrollore per cancelli automatici ecc... non lo fai con un multicore prodotto a 5nm
Ottimo, tutto questo ha fatto risvegliare l'europa.
Se riesce a sopravvivere, anche se con tutto questo populismo la vedo dura...
Si danno alla agricoltura finalmente
alla via, così! [cit.]