Cerca

AutoScout24: la crisi dei chip spinge l'interesse verso il mercato dell'usato

La crisi dei chip sta spingendo le persone verso le auto usate.

AutoScout24: la crisi dei chip spinge l'interesse verso il mercato dell'usato
Vai ai commenti 2
Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 2 ago 2021

La crisi dei chip sta causando non pochi problemi al mondo automotive che ancora deve "riprendersi" dalle conseguenze dello scoppio della pandemia. Tale problematica sta portando le case automobilistiche a rivedere i piani di produzione. In alcuni casi, addirittura, si è arrivati a posticipare il lancio di nuovi modelli. Secondo le stime di AlixPartners, le difficoltà di approvvigionamento dei semiconduttori potrebbero portare ad una perdita di produzione pari a 3,9 milioni di veicoli in tutto il mondo.

Gli effetti della crisi dei chip, però, non riguarderebbero solo il mercato delle auto nuove ma pure di quelle usate.

L’EFFETTO SULL’USATO

Secondo i dati interni di AutoScout24, la carenza di auto nuove sta spingendo i prezzi di quelle usate in Italia. Nel nostro Paese, da inizio anno, il costo medio delle vetture in vendita sul portale è aumentato del 3,1% (prezzo medio di 17.670 euro). Stesso trend anche in altri Paesi europei. Per esempio, in Germania c'è stata una crescita del 6,1% (media di 22.940 euro). A seguire Belgio con +5,7% (19.630 euro), Austria con +4,9% (22.700 euro) e Olanda con +4,5% (20.150 euro).

Oltre al rincaro dei prezzi, si segnala anche il calo della disponibilità delle auto, a conferma del fatto che l’attenzione dei consumatori si sta spostando verso soluzioni già disponibili sul mercato. Su AutoScout24, a fronte di un calo del 14% degli annunci di rivenditori, le richieste sono invece salite del 12%. Parlando, invece, delle vendite delle auto usate, dopo i primi mesi del 2021 con il segno meno, a giugno i passaggi di proprietà, al netto delle minivolture, sono aumentati rispetto allo stesso mese del 2019 di ben il +15,5%.

Nello stesso periodo sono aumentate le compravendite anche in altri Paesi europei, con la Francia in testa (+19,4%), seguita da Olanda (+18,5%), Belgio (+16%) e Germania (+12,7%). Tommaso Menegazzo, Direttore Marketing di AutoScout24, ha commentato:

E' una fase di grande cambiamento per tutto il settore automotive. Mentre i costruttori sono costretti a rivedere le proprie strategie, nel breve cresce l’attenzione dei consumatori per il mercato dell’usato, che garantisce disponibilità pressoché immediata delle vetture e un parco auto che risponde a tutte le esigenze. Un interesse che potrebbe aumentare ulteriormente anche grazie agli incentivi appena stanziati con il decreto Sostegni-bis per l’acquisto di auto di seconda mano Euro 6, a fronte della rottamazione di auto oltre i 10 anni. Si tratta di una sostituzione in favore di vetture di nuova generazione, più efficienti, che possono contribuire a rinnovare il parco circolante italiano, storicamente uno tra i più vecchi d’Europa.

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento