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Accise carburanti, l’allineamento frutterà al Governo oltre 550 milioni di euro nel 2026

La Manovra che porterà all'allineamento delle accise sui carburanti frutterà alla casse del Governo un piccolo tesoretto

Accise carburanti, l’allineamento frutterà al Governo oltre 550 milioni di euro nel 2026
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 24 ott 2025

Sta facendo ancora molto discutere il piano per l’accelerazione dell’allineamento delle accise sui carburanti che il Governo ha introdotto all’interno del ddl sulla Legge di Bilancio 2026. Le polemiche non sono mancate. In origine il piano prevedeva un percorso graduale in 5 anni ma con la Manovra 2026 si punta a chiedere la questione direttamente dal primo gennaio 2026. Se l’iter parlamentare non troverà ostacoli, dall’inizio del prossimo anno fare un pieno di diesel costerà di più e quello della benzina di meno.

Questo almeno in teoria perché come ha ricordato Codacons, in agguato ci sono sempre le speculazioni. Quando c’era stata infatti una prima rimodulazione delle accise, alcuni mesi fa, il diesel era salito subito ma la benzina non era scesa di quanto atteso. Intanto che le discussioni continuano, nella relazione tecnica alla Manovra approdata al Senato sono stati fatti i conti di quanto renderà alla casse dello Stato l’allineamento delle accise.

UN NUOVO TESORETTO

Visti i maggiori volumi del diesel rispetto alla benzina, questa manovra porterà ad un extra gettito per le casse del Governo che è stato quantificato in oltre 550 milioni di euro per il 2026. Cifra annuale che poi andrà a calare nei successivi anni. In ogni caso, entro il 2033 questa accelerazione del piano di allineamento delle accise dovrebbe fruttare quasi 2,6 miliardi di euro. Ovviamente si tratta di stime perché il mercato nei prossimi anni potrebbe cambiare. Già oggi vediamo che sono in netto calo le immatricolazioni delle auto diesel. In ogni caso, le stime della relazione tecnica mettono in evidenza che questo piano frutterà alle casse del Governo un piccolo tesoretto.

Come sarà impiegato? Unem, l’associazione che rappresenta le aziende dell’industria petrolifera, suggerisce di sfruttare questo extra gettito “per sostenere la diffusione dei carburanti rinnovabili con interventi sulla fiscalità che valorizzino la bassa o nulla impronta carbonica dei biocarburanti, nonché per stimolare gli investimenti necessari a sostenerne l’incremento previsto per i prossimi anni“.

LE NUOVE ACCISE

Oggi, le accise su benzina e diesel sono le seguenti.

  • Benzina: euro 713,40 per mille litri
  • Gasolio usato come carburante: euro 632,40 per mille litri

A seguito della Manovra, sarebbe applicata una riduzione dell’accisa sulla benzina di 4,05 centesimi di euro per litro e un aumento, nella medesima misura, dell’accisa applicata al gasolio impiegato come carburante. Alla fine, diventerebbero così.

  • Benzina: euro 672,90 per mille litri;
  • Gasolio usato come carburante: euro 672,90 per mille litri.

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