
20 Gennaio 2020
Una cosa è certa: durante l'Oktoberfest, la birra a Monaco non manca e non mancano nemmeno le persone pronte a berla in gran quantità. Ma da quest'anno un nuovo problema si è presentato alle forze dell'ordine tedesche, chiamate a far fronte a flotte di ubriachi in piedi sui monopattini elettrici. I numeri ufficiali, relativo al periodo compreso tra il 19 settembre e il 4 ottobre 2019, nella sola città della Baviera, parlano di 414 fermati sotto influenza dell'alcol e ben 254 patenti ritirate come conseguenza diretta.
Oltre a coglierli sul fatto, durante la guida, la polizia locale ha riportato anche 32 eventi preventivi che hanno impedito ad altrettante persone di noleggiare uno dei tantissimi monopattini elettrici a disposizione per le strade di Monaco. Per prevenire l'abbandono sconsiderato veniva impedito loro il termine del noleggio fino al corretto parcheggio dei monopattini, nonostante ciò ammassi di cosiddetti e-scooter sono stati ritrovati ogni notte. Questi piccoli mezzi sono tanto apprezzati quanto discussi; le dimensioni ridotte e la facilità di utilizzo hanno infatti avvicinato tantissime persone a questa nuova idea di mobilità sostenibile, ma fatto dimenticare le regole della strada.
In Germania, ad esempio, i monopattini elettrici sono stati legalizzati a giugno ed equiparati agli altri mezzi motorizzati, non a caso hanno una piccola targa in bella vista sopra la ruota posteriore. In Italia c'è ancora un vuoto legislativo che aspetta di essere colmato, sono partite alcune sperimentazioni e la palla è al momento passata ai comuni, liberi di decidere se abbracciare o meno questo nuovo trend.
A premere sull'acceleratore il Club Italiano del Monopattino Elettrico che ha creato una mappa della micromobilità, con tanto di differenziazione tra comuni in cui la sperimentazione è stata avviata, quelli in attesa della segnaletica e manifestazione d'interesse. Servono regole a monte innanzitutto, ma è chiaro che ogni centro abitato deve essere libero di poter interpretare a proprio modo le eventuali linee guida in base alla propria orografia, disponibilità o meno di piste ciclabili e necessità.
Peccato che nessuna città nel mondo sia ancora riuscita a risolvere l'arcano, da Parigi a Londra, Los Angeles e Milano, la ricetta perfetta non è stata ancora trovata e il rischio per strada rimane. Si potrebbe iniziare con dei corsi di guida, esattamente come viene per altri mezzi motorizzati e a dimostrarlo è stata pubblicata a maggio una ricerca: secondo il Centers for Disease Control and Prevention (CDC) statunitense, infatti, un terzo dei "rider" si sono fatti male durante il primo utilizzo, al 63% è successo entro i primi nove utilizzi.
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Commenti
"Una vecchia mi ha strisciato l auto con la borsa passando tra due auto. Che si fa, si assicurano le borse? No, perché non ha senso."
Meni la vecchia e pure il figlio/nipote che si azzarda a difenderla, semplice
Chiamasi selezione naturale, punto
Se vabbe
Spero che tu vada addosso a qualcuno e ti portino via anche le mutande, così capirai hard way perché è necessario assicurare un mezzo.
Cambiare idea sul cosa? Sulle assicurazioni anche alle scarpe? No, non penso proprio.
a cambiare idea ne guadagneresti solo tu, quindi non ho alcun interesse a proseguire, credi quello che ti pare.
Eppure è cosi
oppure più semplicemente tu non hai idea di quello di cui parli e il legislatore è lento a muoversi su questo come su mille altri argomenti.
La targa sui monopattini elettrici in Germania è anche fisica, lo si vede benissimo nelle foto dell'articolo (e ti confermo che le ho viste dal vivo).
E comunque fisica o digitale non vedo il nesso con il tuo commento precedente. Dicevi che un mezzo usato da più persone nell'arco di una giornata non può essere targato e ti ho portato l'esempio delle auto del car sharing che sono usate da più persone nell'arco del giorno e sono targate senza nessun problema. Perché coi monopattini elettrici dovrebbe essere diverso? Soprattutto se prendi in considerazione il fatto che molti sono anche di proprietà dei singoli individui, non a noleggio
Se non lo fanno vuol dire che così grave la situazione non è. Per fortuna non viene deciso a sentimento come fai te.
ne causano già fin troppi basta vedere in città come girano le bici, anche elettriche. Ora ci mancano anche i monopattini. Targare tutto, fine.
Ovviamente il gabbiano era per esagerare, se non ci arrivi non è colpa mia. In ogni caso te hai tirato in ballo le probabilità (quindi statistiche), non io.
Comunque se adesso il monopattino elettrico prenderà più piede e vedranno che ci saranno molti più incidenti e causeranno molti più danni/problemi di quelli che dovrebbero esserci (in base a loro valutazioni), vedrai che verranno presi provvedimenti. Eccesso di qualcosa ovviamente porta pressione sia politico che sociale, è tutto collegato. Di certo io che in tutto il mondo vado in giro che il monopattino a 3 ruote non può avere un peso.
non girare la frittata, tu hai scritto un'altra cosa, parlavi di "gabbiani" per fare il fenomeno, ti ho dimostrato che hai scritto una sce.menza.
Su cosa sia probabile e improbabile ho i miei dubbi, e le leggi non si fanno con la statistica ma secondo il peso politico e sociale che hanno. Lo sapresti se avessi studiato ciò di cui straparli.
Ma sei stupido? Ma se son limitati a 25!!!!
Hai centrato il punto in pieno: "È molto più improbabile", che vale per il pedone e pure per il ciclista.
Proprio grazie a questi "improbabile" tirati fuori da statistiche varie (non secondo opinioni personali come stai facendo te) che hanno deciso che nessuno dei due debba aver un assicurazione obbligatoria.
ahah....è scomodo ^__^
siam sempre li, non ci puoi girare dove vuoi senza rischiare multe e costano un botto.
gli ultimi modelli fanno anche 90 /100 km orari... ne hai mai usata una per caso?
ed è fortunato che con le fesserie che scrive e i probabili comportamenti da ciclista fenomeno che facilmente ne derivano sia ancora in grado di deliziarci con i suoi lasciti.
#credici.
si vede che sono tra i più sciocchi. E mi sa che tu rientri a pieno titolo nella categoria visto quello che vai scrivendo.
Il tuo ragionamento fa acqua. Un pedone se fa danni paga, ma è molto più improbabile che faccia danno un pedone che uno in bici o un'auto, da qui l'obbligo di essere assicurati per dare garanzia alla parte lesa di avere un rimborso equo. Il danno dell'albero che cade sarà risarcito da chi lo ha piantato, che se è un comune è assicurato guardacaso.
il problema è un altro: se ti beccano sul monopattino elettrico per il quale *non* serve patente automobilistica te la ritirano, se invece non ce l'hai solo multa. E questo vale anche da noi se dovessero multarti in bicicletta (lol). Ed è una cosa vergognosa.
stesso discorso valido per le bici se parliamo di velocità e masse in gioco. Non vedo l'ora, così vediamo se i ciclisti continuano ad andare in giro come dei delinquenti.
Si ritorna al punto di prima, poca elasticità e pazienza.
Non ho detto che non ci sono difficoltà, il problema è che in Italia si è talmente terrorizzati dal non avere la macchina che non si prendono nemmeno in considerazione opzioni alternative e si inizia a tirare fuori di tutto, dai centri storici medievali, al caldo, alla maleducazione, etc
A parte te
Mi rendo conto che anche te non vuoi vedere la difficoltà ad implementare lo qui. Solo perché a te sembra perfetto non è detto che per gli altri lo sia. Altrimenti ennesimo -ismo per cui si impone ad altri la propria versione
Comunque ci arrivi e non è difficile tenere i 20km/h, io non ci vedo tutta sta differenza, e questa pericolosità dei monopattini.
Perché in genere la gente non ama le regole, e in bici, infrangerle, é piú semplice.
Dupende ma tuttavia uno guidando una bicicletta guida in modo più tranquillo e responsabile e non sui marciapiedi tra la gente.
- Non vedi il motivo per il quale venga riconosciuto il diritto di pedalare in centro corsia perchè evidentemente non pedali. Il tentativo sarebbe quello di aumentare la sua sicurezza dato che risponde alla stessa logica con la quale i pedalatori nostrani circolano in gruppo. In questo modo si tenta di rallentare la corsa degli automobilisti, obbligandoli a non superare (a filo manubrio magari oltre i limiti di velocità) mentre incrociano un altro veicolo. In più, sul bordo dx della strada spesso si depositano detriti o ci sono buche/crepe e, nel caso le auto non lascino la distanza di sicurezza di 1,5 metri, evitarle potrebbe diventare pericoloso.
- Non mi sembra così assurdo che, volendo incentivare la mobilità dolce fin da piccoli, i legislatori olandesi abbiano preferito privilegiare e tutelare gli utenti più vulnerabili della strada, spostando la responsabilità su chi circola con una potenziale arma sempre carica. Comunque, in effetti, non hai tutti i torti, perchè dopo aver risolto il problema delle auto contro i bimbi, adesso si trovano a dover risolvere quello dei bimbi contro le auto ferme! ;)
Quando lo dice il medico
e la differenza con le e-bike ? quale sarebbe ? e-bike che arrivano a 60-70 km orari non sono pericolose ?
peccato che all'Oktoberfest ci sia una stra grande maggioranza di turisti e... stranieri!
in Italia essere ubriachi è sempre reato. A piedi, in bici, in macchina, col monopattino elettrico. Sempre e comunque un reato per il quale si è perseguibili. Se vogliamo giocare a "rispettiamo la legge anche se è senza senso":D
Essendo mezzi completamente motorizzati, al pari di uno scooter dovrebbero essere soggetti a targa e assicurazione.
In realtà ci sono. Piste ciclabili, solo che nessuno le usa.
ma infatti è troppo leggera, bisognerebbe incrementare le conseguenze penali per chi decide di bere sapendo che dovrà guidare per tornare a casa al pari di chi si benda gli occhi e inizia a sparare ad altezza d'uomo. Allo stesso modo se fai il cojone ubriaco guidando sti cosi in mezzo alla strada rischi di scatenare incidenti gravi a chi ti sta intorno nel tentativo di evitare di asfaltarti ma continuate pure a pensare solo al vostro orticello e sottovalutandone le conseguenze.
è giusto. Almeno se uno fa danni, potrà rispondere penalmente
Per me sono troppo leggere entrambe.
Ubriachi non si guida, punto.
E' tanto semplice.
Beh allora facciamo di tutta l'erba un fascio? Cioè se è giusto ritirare la patente di chi guida uno di sti cosi ubriaco allora significa che la pena per chi guida una macchina in stato di ebbrezza è troppo leggera, se il contrario non ti va a genio... Non possono essere messi sullo stesso piano su
Vabbè lasciamo perdere: in Olanda ci sono riusciti in un centro città senza strada coi canali - da noi però no perché la città è in "3D", qualsiasi cosa voglia dire.
Se in centro a Genova riusciamo a far passare macchine e furgoni passano anche le bici: continua a sfuggire il punto, le macchine si tolgono, orari limitati, zone completamente chiuse, eccetera.
Come detto, cambiare qualcosa sembra impossibile perché "siamo in Italia".
Li riempiremo di multe: quando decisero di spingere sulle bici ad Amsterdam le infrastrutture erano pessime e il numero di incidenti preoccupantemente alto. Non si fa dall'oggi al domani, si fa con una volontà condivisa. Qui se tocchi la macchina, ti mettono le mani addosso. Il perché non lo sanno nemmeno più loro
Niente confermi che in Italia manco se ne può parlare. Come ci sono riusciti loro si riesce anche qui. La realtà è che nessuno lo vuole
Ma infatti, ormai anche per le auto elettriche "X a soli Y euro grazie agli ecoincentivi", poi apri e "14000 euro in meno grazie ai 6000 dello Stato + 8000 regione Lombardia", come se tutti vivessimo in Lombardia.
Ormai mi sembra di leggere un giornale locale.
Ma infatti, qui su HDBlog c'è sempre la gente nei commenti con "ma qui in Germania i monopattini elettrici li usano tutti, basta saperli usare in maniera civile", e infatti si è visto quanto composti sono i tedeschi rispetto agli italiani. :')
Ah, la gente che trovo nei commenti con "ma qui in Germania i monopattini elettrici li usano tutti, basta saperli usare in maniera civile", e infatti si è visto quanto composti sono i tedeschi rispetto agli italiani. :')
Non mi sembra che tu possa andare in bicicletta ubriaco. Non capisco tutto garantismo per chi usa il monopattino la gente va responsabilizzata.
Si é steso un paio di volte, ma andava abbastanza piano, in salita e sull'erba; nemmeno un graffio