
05 Giugno 2019
03 Maggio 2019 223
Mentre in questi giorni Uber si prepara a debuttare nel mercato azionario - con una IPO di valore inferiore ai 120 miliardi di dollari ipotizzati a fine 2018 -, una nuova grana minaccia di rovinare la festa al colosso del ride sharing.
Si tratta di una class action portata avanti dai tassisti australiani, a cui hanno già aderito oltre 6.000 partecipanti, che punta ad ottenere un risarcimento quantificabile nell'ordine di centinaia di milioni di dollari. L'azione legale ha trovato tanti sostenitori in quanto la formula proposta è quella del no-win no-fee, quindi coloro che hanno aderito non dovranno sborsare un centesimo nel caso in cui non dovessero ottenere la vittoria in tribunale.
Secondo quanto riferito da Reuters, i partecipanti ritengono Uber responsabile di aver rovinato le loro vite, dal momento che la società ha ignorato le regole locali sul trasporto e sulla necessità di disporre di una licenza per effettuare questo genere di servizio pubblico, andando quindi a danneggiare tutti i tassisti regolari. La maggior parte dei tassisti che hanno preso parte alla class action proviene dalle regioni del Queensland, Nuovo Galles del Sud, Victoria e Australia Occidentale.
L'accusa afferma che Uber non solo ha operato in maniera illegale, ma ha anche aiutato i suoi rider a fare altrettanto, offrendosi di pagare le loro multe qualora fossero stati colti in flagrante nella violazione delle leggi locali. Questo, sempre secondo l'accusa, avrebbe permesso alla società di rafforzare rapidamente la propria presenza nel mercato, danneggiando tutti gli altri player.
Al centro della vicenda ci sarebbe anche il controverso software Greyball, utilizzato da Uber per impedire ad una specifica cerchia di utenti di accedere al servizio. Chiunque venga colpito da Greyball, infatti, perde la possibilità di visualizzare i veri veicoli in servizio, dal momento che sul suo client vengono visualizzati solo dei mezzi fantasma che non è possibile prenotare. Questo viene utilizzato sia per bloccare i clienti che violano i termini e le condizioni, ma anche per prendere di mira eventuali ufficiali e impedirgli di salire su un veicolo di Uber per poter effettuare i controlli necessari.
Uber ha risposto alla vicenda affermando di non essere a conoscenza di questa class action, rimarcando però che le accuse sono gravi e che - qualora dovessero essere formalizzate - intende dargli risposta con forza in un'aula di tribunale. Attendiamo maggiori dettagli sul caso.
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Commenti
non so quante ne abbiano vinte i tassisti se si impegnavano di più a fare un servizio migliore e prezzi più decenti forse ci guadagnavano
no certo ma i tassisti è meglio che si inventano qualcosa per sopravvivere di sicuro ostacolare nuovi metodi di trasporto differente dal loro non sarà di aiuto
In Australia le licenze le comprano le grosse compagnie che poi le usano per più taxi.Costano ancora di più dell' Italia.
Quindi io sarei ricco, wow (dell'appartamento il mutuo)
Il subappalto in nero è sempre esistito e sempre esisterà qui stiamo però parlando di una cosa completamente diversa, legalizzata e che rischia di diventare la norma dei futuri rapporti di lavoro e distruggere tutto quel che è stato di buono in favore dei lavoratori dipendenti... Non comprendere la situazione e minimizzarla mettendola al pari del lavoretto in nero è per me abbastanza grave...
Della licenza se ne avrà possesso al massimo, non proprietà. Per il resto porti di nuovo ad esempio situazioni simili per giustificare questa ma non è una risposta, il peggio è che ridi quando ti faccio notare che è un servizio di pubblica utilità. Se questo è il senso di responsabilità che ci metti stiamo messi bene, e poi parli male degli uber. Mah.
Parlo delle aziende di metà italia.
Ma qui stiamo parlando di una multinazionale, cosa c'entra l'azienda di "tuo cuggino"
qui nessuno si preoccuperebbe del costo della corsa
questo è altro discorso. Un paese civile, in quanto tale, è regolato da leggi, più o meno discutibili. Non puoi dire che questi fanno bene, perchè danneggiano soltanto quei poveri disgraziati che pagano le tasse, tu stai giustificando tutti gli evasori. Questa si chiama concorrenza sleale, esattamente come i panificatori abusivi, ne più ne meno
perchè nelle aziende a nero italiane com'è la situazione?
Non dovrebbe proprio esistere una barriera all'entrata.
Regole sui requisiti per esercitare un determinato lavoro ok.
Non il resto.
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Riuscire a pagare un mutuo di 200 mila euro in 20 anni non è cosa per chi ha guadagni da poveri, poco ma sicuro
A casaccio proprio no: il numero totale delle licenze è stabilito e concesso tramite concorsi per Comune, ma un errore lo ammetto, infatti credevo che ereditare una licenza (che abilita ad una professione) concessa tramite concorso pubblico fosse un privilegio mentre per la legge è un diritto di chi già la ha, ad oggi in Italia.
Saluti
Retaggio feudale? Licenza statale? Ma perché usi termini a casaccio? Non insistere, basterebbe ammettere di aver sbagliato
Sono anni che uso Uber in giro per il mondo e mai avuto un problema. Settimana scorsa ero a Napoli ed ho avuto la necessità di usare mytaxi visto che Uber li non c'è. Registro app e mi dice che se voglio posso pagare cash al taxista, importo stimato di 12,50 euro per la corsa. Accetto ed il taxi arriva in un battibaleno. Al momento di pagare mi dice 25. Gli faccio presente che sull'app il prezzo era 12,50 comincia tirando in ballo festivi, chiamata etc. Non insisto e pago. Scendo dal taxi e dopo 5 secondi mi arriva messaggio con ricevuta di 12,50 euro. Ecco perché odio i taxisti.
Ed io come dovrei sapere che tu sei straniero?
E in che modo sarebbero collegate le due cose? Perchè se dovessi collegare le due cose significherebbe che tu se ti fai un viaggio in aereo ti porti la macchina come bagaglio
Si chiamano regole. Quei tassisti, il loro pezzo di carta lo hanno pagato. Se non ti piacciono le regole, vai in Afganistan. Qui mi pare che fai il bello e cattivo tempo in base a come ti gira, signorino
Virgola.
Se aspettiamo i vari uber, car sharing, monopattini o robe simili nei paesini ... aspettiamo altri 200 anni.
Nel frattempo i morti non camminano, corrono.
Non la è.
La legge non afferma nulla del genere, il proprietario della licenza può cederla al comune se non trova nessuno a cui cederla
La tua propensione all’insulto ti qualifica, rimane il fatto che vendere licenze statali è frutto di un retaggio feudale al di là del fatto che sia legalmente accettato, come lo erano il delitto d’onore e il matrimonio riparatore. Auguri ai tuoi clienti!
Infatti è quello il punto se il tassista non mi da delle garanzie in più e costa di più perché dovrei sceglierlo?
Uber fa parte di quelle nuove multinazionali paracul3, si parano il cul0 perché uno pensa che son lavoretti così, part time, ma quando entri nel giro è finita, hai un algoritmo che ti gestisce e non esiste malattia o ferie, ti basta metterti offline per un paio di volte e sei finito non lavori più... Poi si parano il cul0 dicendo facendo contratti per lavoratori autonomi (che manco per il caxxo, direi più schiavo)... Le multinazionali per cui voler lavorare sono ben altre...
"in regola con il fisco?" Sono 20 anni che vivo a Roma, mai avuta una ricevuta nonostante io l'abbia espressamente richiesta ogni volta che ho preso il taxi
Vivo da 20 anni a Roma, in tutti i taxi che ho preso, alla richiesta di pagare con la carta/avere una ricevuta, ho sempre avuto risposta negativa
A Napoli il codice della strada non esiste.
Peggio ho visto solo a Catania, NYC, Istanbul e Cairo
Mah, prima che la gente Inizi a fidarsi credo che almeno un decennio debba passare, poi gli autisti di uber, purtroppo, sono già delle macchinette, in termini pratici cosa cambierebbe?
Ah i tassisti fanno l'esame di pedofilia per prendere la licenza?
Quindi i Tassisti son ladri 2 volte?
e la legge dice che le licenze quando vai in pensione vanno restituite al comune che le ridistribuisce. I Tassisti in Italia son tutti dei fuorilegge. Dura Lex Sed Lex
Gli insulti tienili per i tuoi parenti, questo per gli altri https: //www. ilpost. it/2017/02/22/come-funzionano-i-taxi-in-italia-spiegato/
sicuro ahuauhauhuha io manco ho la televisione a casa ma di taxi ne prendo e ci parlo con questi delinquenti legalizzati.
ah ok, su quello probabile, ma tesla non sarà certo l unica
anche il tassista è un perfetto sconosciuto il problema che molti si sono fatti la brutta reputazione di spennare chi usa il loro servizio
quella sopra è Jasmine Jae,
quelli sotto ...non mi interessano :-P
intende le auto autonome dato che tesla è più avanti di altri con la guida autonoma ma comunque la fine dei tassisti tra 5 anni sarà finita in tanti posti
Oh ma allora sei cr3t1n0 e presuntuoso. La licenza di taxi è un'autorizzazione che verifica requisiti nei limiti imposti per popolazione dove svolgere l'attività. Uguale in tutto e per tutto a qualsiasi altra licenza concessa per esercizio commerciale, la differenza ad esempio, tra questa e quella di un ristorante, è che non c'è vincolo numerico delle licenze per attività ricettive da rilasciare per territorio. Il tassista è PROPRIETARIO della licenza e se vuole la strappa essendo libero di farlo, dandone comunicazione al comune. Sul tema vendita, dove tutti gli altri rincoglin1t1 parlano di sottobanco, si tratta solo che in fase di compravendita trattandosi di importi molto elevati, al momento del rogito chi vende dovrà versare le tasse sulla somma incassata, come accade con case, auto con iva esposta, etc....
Mah, bambini saputelli...
In cosa differirà il servizio Tesla? Come mai giudichi che sarà inattaccabile?
sei tu che non capisci, la licenza non è mai tua.
Capodichino - stazione marittima 3 anni fa: preghiere a ogni divinità conosciuta per manovre pericolose a dir poco, tariffa fissa di 25 euro con richiesta extra di 5 euro per “un caffè” al momento del pagamento. Ben venga Uber.
Anche meno
Guerra tra poveri paraculati e poveri normali
"ma quella è una videocamera?" Clit.
Tutto amatoriale credici