Hyundai: il virtual cockpit del futuro avrà schermi anche sul volante
Uno studio mostra come potrebbe essere il cockpit digitale delle future Hyundai
In che modo Hyundai intende sviluppare il cockpit del futuro? Un concept di "virtual cockpit" lo spiega con una serie di soluzioni che sembrano già pronte per la produzione. Obiettivo principale: semplificare al massimo l'interfaccia: è dal 2015 che Hyundai studia approfonditamente i propri posti guida e quelli dei concorrenti, notando come il comune denominatore sia la grande quantità di pulsanti. Così, negli ultimi anni il target principale dell'azienda coreana (nel frattempo impegnata nello sviluppo della guida autonoma) è stato ridurre il numero di bottoni e interfacce fisiche, per creare un'interfaccia pulita.
MENO TASTI, PIÙ FEEDBACK
Per ottemperare a questo scopo, nel virtual cockpit che vediamo in queste immagini (su base Hyundai i30) è stata fatta la scelta radicale di sostituire tutti i pulsanti sul volante con due schermi touch (nel corso dello sviluppo si era anche optato per l'utilizzo di touchpad, ma alla fine gli schermi sono risultati la scelta migliore, anche a livello di personalizzazione dei contenuti).
Qualcuno potrà obiettare che la scelta di sostituire i tasti fisici con delle soluzioni a sfioramento possa inficiare sull'usabilità e soprattutto sulla sicurezza, in quanto un tasto touch impone di distogliere lo sguardo dalla strada per poterlo individuare. In Hyundai hanno pensato di sopperire a questo difetto intrinseco dotando la superficie touch di un sistema di feedback aptico, che restituisce una piccola vibrazione sul polpastrello dell'utente, una sorta di click che confermi l'impartizione del comando. Il conducente può decidere di configurare i display con un massimo di cinque "pulsanti" per ogni schermo con la stessa libertà offerta dagli smartphone.
Il feedback aptico lo troviamo anche nel rinnovato display centrale, ora dotato di una diagonale superiore, una risoluzione maggiore e una grafica semplificata per ridurre la distrazione e massimizzare la fruizione dei contenuti. Tutta nuova è anche la strumentazione digitale, con display multi-layer (MLD) con effetto 3D: come succede sul 3D i-Cockpit della nuova Peugeot 208, anche in questo caso il pannello è composto da due layer, uno più profondo e uno più vicino agli occhi dell'utente, con distanza di 6 mm tra uno e l'altro. L'effetto tridimensionale (le parti più rilevanti di grafica sono proiettate sul layer esterno) consente una leggibilità più immediata e dunque sicura.