Nel tentativo di rispolverare la mania diffusasi negli Stati Uniti, più precisamente in California, alla fine degli anni Sessanta, Volkswagen ha comunicato che al Salone di Ginevra (5-17 marzo) riproporrà la dune buggy sotto forma di concept elettrico. Anticipato attraverso un teaser e una clip, il veicolo combina lo stile vintage con la tecnologia e il design di domani, con tanto di fari a LED che riprendono quelli dei buggy tradizionali, una carrozzeria con forma sinuose senza tetto e senza portiere.

A differenza dei modelli con tale configurazione degli anni passati, basati sul telaio del Maggiolino e trasformati in auto da spiaggia, il prototipo del dune buggy è stato realizzato sulla base della piattaforma MEB. L'obiettivo del costruttore è infatti quello di dimostrare la flessibilità della nuova architettura Modular Electric Drive Matrix, che avrà il compito di traghettare i marchi del Gruppo Volkswagen verso la mobilità elettrica e dare vita a 10 milioni di veicoli dalla fine del 2019 al 2022.

"Un buggy è più di una semplice auto, è vitalità ed energia su quattro ruote. Questi sono gli attributi del nuovo ID BUGGY che vuole dimostrare come una reinterpretazione di un classico può risultare moderna e non retrò, oltre al legame emotivo che la mobilità elettrica può offrire", afferma Klaus Bischoff, numero uno del Design di Volkswagen.